È arrivato l’aggiornamento dei MacBook Pro 13″, ma non è come speravamo

Come atteso è arrivato l’aggiornamento dei MacBook Pro da 13″, ma purtroppo non è quello che speravamo. Per ora faccio un rapido riassunto, in serata approfondirò meglio e deciderò quale provare, così ne riparleremo in un vlog sul canale YouTube. Prima di ogni cosa non è cambiato lo schermo, che rimane da 13,3″. Certo non era uno dei punti deboli del modello, quindi poco male in fin dei conti, ma chissà che il passaggio a 14″ non sia solo rimandato. E lo dico perché a differenza dell’update arrivato per il 16″, che ha sostituito in blocco il 15″, qui Apple si è mossa in modo decisamente più strano.

Ci sono alcuni cambiamenti condivisi, che fanno meritare la scritta “novità” a tutte le varianti proposte. Mi riferisco in particolare alla tastiera, su tutti Magic Keyboard di ultima generazione con meccanismo a forbice, tasto Esc fisico e frecce direzionali standard.

I quattro modelli attualmente proposti vanno analizzati a coppie, in quanto quelli più economici sono ben diversi dagli altri. In particolare i primi hanno 2 porte Thunderbolt 3, mantengono le CPU Intel di ottava generazione con iGPU Intel Iris Plus 645 e 8GB di RAM DDR3. Sui più costosi troviamo invece 4 porte Thunderbolt 3, la decima generazione di processori e presumibilmente le iGPU Intel Iris G7 (già viste sugli ultimi MacBook Air ma qui andranno molto meglio per via del maggior voltaggio e migliore dissipazione) e 16GB di RAM DDR4.

Sui modelli più potenti è presente un i5 da 2.0GHz di decima generazione, ma si può avere in opzione l’i7 da 2,3GHz con +250€. Non sono ancora noti gli esatti codici prodotto, da qui la supposizione sulla G7. Arriva l’atteso raddoppio della capacità del disco, che parte da 256GB per la versione d’ingresso, mentre nelle due superiori si sale a 512GB e ad 1TB in quella più costosa.

La reazione a caldo è mista certamente ad un po’ di delusione. Nel senso che si doveva fare di più. Tuttavia di novità ce ne sono, a partire da modelli base che costano di meno, hanno la nuova tastiera e il doppio storage. In più ci sono questi nuovi top di gamma che potrebbero rivelarsi piuttosto validi: il problema è che hanno prezzi alti e ancora non è chiaro esattamente quali CPU montino. Per questo ho detto che indagheremo un po’ meglio e ritorneremo sulla questione.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.