Emergono tanti nuovi potenziali dettagli sui futuri Apple Glass

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Davide Monti, Enrico Valzano.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Gli inglesi hanno un modo di dire: “when it rains, it pours”. Il loro equivalente del nostro “piove sul bagnato”. Dev’essere l’umore attuale in Apple, dal momento che non sembrano riuscire in alcun modo a fermare i leak, in particolare quelli di Jon Prosser. Lo YouTuber americano sta conoscendo una crescente puntualità grazie ad indiscrezioni dettagliate, alcune già provate sul campo, come quelle recenti su iPhone SE e sui MacBook Pro da 13″. Il suo stile di divulgazione, chiamiamola così, piuttosto schietto e non proprio da classificazione 0+ nasconde un grande lavoro di fonti e verifiche, anche legali, da lui stesso rivelato in un Q&A su Twitter qualche settimana fa. Oggi Prosser ha puntato sul colpo grosso, riaccendendo i riflettori sui visori Apple, o Apple Glass.

Questo, a detta di Prosser, sarà il nome commerciale. Semplice e in linea con altri prodotti della mela, seppur anche curiosamente simile ai Google Glass. Non è la prima volta che ne parliamo, in passato anche Gurman e Kuo se n’erano occupati, il primo peraltro con una discreta dovizia di particolari, tralasciando la previsione del rilascio nel 2020. Non è però escluso che non si possano vedere già quest’anno: in base alle informazioni raccolte da Prosser, potrebbero essere la “one more thing” dell’evento autunnale degli iPhone, che sembrerebbe essere destinato a tenersi ad ottobre riflettendo gli slittamenti progettuali provocati dal Coronavirus. Tuttavia, proprio quest’ultima causa, che va ad impattare pure eventi e keynote, rischia di rinviare la presentazione dei visori a marzo 2021.

Sul piano tecnico, cosa suggeriscono i leak della giornata odierna? Un bel po’ di cose, anche se non tutte e soprattutto non l’aspetto. Per quello Prosser ci sta ancora lavorando, essendoci comprensibili implicazioni legali dietro. In base a ciò che ha potuto vedere, però, i prototipi presentano una struttura in plastica, che potrebbe diventare in metallo in tempo per il rilascio. Cosa che sarebbe peraltro preferibile, se l’intento di Apple è renderli quanto più normali possibile nel design rispetto gli occhiali tradizionali, a maggior ragione tenendo conto che potrebbero supportare lenti personalizzate in base alle prescrizioni. Niente da fare per l’utilizzo come occhiali da sole, anche se viene reputato probabile l’arrivo del supporto in un momento successivo. Non sono intesi come dispositivi stand-alone: almeno nella prima generazione saranno legati agli iPhone, una stretta dipendenza simile a quella di Apple Watch agli esordi. Avranno il supporto alla ricarica wireless, con apposita base in plastica.

Avranno comunque un loro processore ed un sistema operativo dedicato con interfaccia ottimizzata, chiamata “Starboard”, mantenendo il continuum con la “Springboard” che è il nome tecnico della UI di iOS. Essa verrebbe visualizzata sulle lenti-display e l’interazione avverrebbe attraverso gesti con le mani, catturati dal sensore LiDAR, collocato sul bordo in prossimità della lente destra. Quest’ultimo si occuperà anche delle esperienze in realtà aumentata e non è un caso ci sia un forte intreccio con gli iPad Pro 2020. Chi ne possiede o possederà uno, così come in futuro un iPhone 12 Pro, potrebbe disporre di una sorta di prototipo dei Glass a partire da iOS 14. In base ai leak, la prossima versione del sistema operativo disporrà di un’app dedicata proprio all’AR, basata su specifici codici QR, di cui alcuni esempi sono stati rinvenuti proprio ieri. In prossimità dei punti d’interesse, essi verrebbero sottoposti a scansione da parte degli iDevice con LiDAR. Poiché lo stesso dovrebbero fare i Glass, il team di sviluppo dei visori intende raccogliere dati diagnostici di queste esperienze sui prodotti esistenti, previo consenso degli utenti, al fine di analizzare vantaggi ed eventuali margini di miglioramento. Non si parla invece di fotocamere, il che ne escluderebbe l’utilizzo come sostituti di GoPro e similari.

Questi sono i dettagli tecnici principali del leak di Prosser; chiudiamo coi potenziali aspetti commerciali. Il prezzo potrebbe essere interessante, considerata la tipologia di dispositivo e la sua natura di novità: una partenza di $499. Escluse lenti con prescrizione, ovviamente. Se l’annuncio parrebbe previsto a cavallo tra quest’anno e il 2021, la commercializzazione dovrebbe farsi attendere un po’ di più, nel corso del 2022. Un anticipo molto lungo rispetto l’ingresso sul mercato, ma non così inusuale per Apple, che l’ha già fatto con altri dispositivi: Apple Watch da settembre 2014 a marzo 2015, gli iPhone stessi da inizio gennaio a fine giugno 2007. Erano le intenzioni pure per AirPower, che dopo la presentazione di settembre 2017 avrebbe dovuto essere commercializzata ad inizio 2018, mai avvenuta arrivando infine alla nota cancellazione avvenuta lo scorso anno. Per i Glass crediamo e speriamo però non sarà così.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.