Safari in iOS 14 potrebbe includere un traduttore, l’annotazione dei PDF e il pieno supporto alla Apple Pencil

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A poco meno di 20 giorni dalla WWDC 2020, la build di iOS 14 trapelata qualche mese fa continua ad anticipare novità. Ancora una volta è 9to5Mac a parlarne, concentrando in questa occasione le proprie attenzioni su Safari. Per il browser sarebbero previste tre novità molto interessanti, anche se non si tratta di qualcosa di mai visto, dato che una è tra le più note funzionalità di Chrome, mentre Microsoft Edge le prevede pressoché tutte.

La prima riguarderebbe la possibilità di effettuare la traduzione di siti web. Si potrà scegliere se tradurre singoli siti oppure di attivare automaticamente la funzionalità al rilevamento di una determinata lingua, potendo passare dal testo originale a quello tradotto e viceversa in un tap o click senza dover ricaricare la pagina. Si tratterebbe di una grossa espansione delle funzionalità di traduzione attualmente incluse in Siri, che riguarderebbe non solo Safari ma anche molte altre applicazioni di sistema, incluso l’App Store dove tradurrebbe descrizioni e recensioni scritte in altre lingue. Tutte le operazioni verrebbero effettuate sul dispositivo, utilizzando il Neural Engine dove presente, senza alcuno scambio di dati coi server Apple e ciò la renderebbe utilizzabile anche offline, avendo il necessario già installato localmente.

La seconda e la terza novità, strettamente legate tra loro, sono forse ancor più attese da una buona fetta di utenti. Con iOS 14, Safari dovrebbe ottenere la possibilità di apportare annotazioni e disegni sui file PDF aperti, senza rinviare per il markup a Libri o altre app. In generale, sarebbe previsto il supporto completo alla Apple Pencil per la navigazione online, come ulteriore mezzo di input al pari di dita, mouse e trackpad. Dal momento che questa caratteristica verrebbe in realtà inclusa direttamente nel motore WebKit, essa diventerebbe automaticamente disponibile su tutti i browser disponibili per iOS, incluso Chrome, che non possono implementare motori di rendering diversi da quello incluso nel sistema operativo.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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