Google Chrome sarà meno esoso di risorse sui Mac. Vale la pena attendere?

C'è stato un periodo, circa 10 anni fa, in cui il mio browser principale era Chrome. È stato subito dopo il suo arrivo su Mac, che ha portato una ventata di freschezza ed una vasta disponibilità di estensioni che lo rendevano appetibile. A quei tempi non era ancora diventato il macigno che è oggi ma ha portato Safari a migliorare rapidamente, tant'è che è ritornato ad essere il mio preferito un paio d'anni più tardi. Nel 2015 già parlavo dei problemi di Chrome, diventato una vera sanguisuga su Mac, prosciugando RAM, batteria e spesso anche il processore. E la cosa incredibile è che nei 5 anni successivi è andato persino peggiorando. Su Windows la situazione è leggermente migliore, ma rimane un browser particolarmente impegnativo per l'hardware. Eppure le statistiche mondiali lo vedono ancora in cima alle classifica di diffusione, con oltre l'80% a maggio 2020 (fonte W3Schools).

E considerando che Safari sta al 4,1% mentre i Mac sono circa il 10% dei computer attivi, vuol dire che molti usano Chrome anche su macOS. A volte è solo per continuità con i computer dell'ufficio, altre per un'estensione non presente su Safari. Alcuni si chiedono come mai il Mac diventi improvvisamente lento in alcuni casi e non si rendono conto che potrebbe essere proprio Chrome il problema. Io ce l'ho sempre installato per lo sviluppo di siti e plugin, ma lo apro solo per delle verifiche e alla stesso modo uso anche Opera e Firefox.

La soluzione migliore sarebbe preferirgli Safari ma Google non vuole che questo succeda. Dunque ha annunciato l'arrivo di un prossimo aggiornamento che punta a risolvere definitivamente l'eccessivo consumo di risorse. Il principale strumento per raggiungere lo scopo sarà il tab throttling, ovvero la limitazione dei consumi per le tab non attive. Una cosa che vede Chrome in netto ritardo rispetto ai primi della classe. È stato inoltre annunciato un corposo investimento al fine di migliorare velocità, performance e durata della batteria, specialmente sui Mac.

Dunque si prevedono tempi migliori per gli amanti di Chrome, in futuro. Ma se volete già avere oggi ciò che Google promette, basta usare Safari su Mac o Edge su Windows. Quest'ultimo non mi piace molto, per questo consiglio di usare al suo posto Firefox. Diversi anni fa, il browser di Mozilla aveva raggiunto un importante market share e stava scivolando anche lui sul crinale dell'appesantimento. Più di recente è stato completamente rivisto ed ora risulta veloce, sicuro e ricco di funzionalità. Anche su Mac non se la cava affatto male. Dategli una chance se non siete vincolati a Chrome per qualche ragione.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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