Importanti ritrovamenti nella Beta 3 di macOS Big Sur preparano il futuro arrivo del Face ID su Mac

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Il passaggio dei Mac ad Apple Silicon, di cui abbiamo parlato varie volte nelle ultime settimane, avrà tra le conseguenze un sensibile avvicinamento tecnico con iPhone e iPad di parte della componentistica, sia hardware sia software. Per quanto non saranno esattamente gli stessi, i SoC presenteranno una base di sviluppo comune e questo porterà una serie di conseguenze interessanti tanto per Apple quanto per gli utenti: alcune peculiarità sono già state annunciate, come l’esecuzione nativa delle app per iOS anche senza ricorso da parte degli sviluppatori alla conversione tramite gli strumenti di Project Catalyst. Altre possono solo essere ipotizzate, in assenza di annunci ufficiali, come l’eventuale approdo di Face ID. La buona notizia è che potrebbe arrivare davvero e ci sono le prove.

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Questo almeno stando ai ritrovamenti di 9to5Mac nella più recente Beta di macOS Big Sur, seguendo una scia già consolidata da diverso tempo che vede le versioni in fase di sviluppo anticipare qualche futura novità hardware, anche potenzialmente non imminente, come in questo caso. Un’estensione di sistema introdotta proprio di recente presenterebbe il nome in codice di “PearlCamera”, che è il medesimo della fotocamera TrueDepth utilizzata per il Face ID su iPhone. La comunanza ha fatto sospettare a qualche rimasuglio dovuto a Catalyst e ai framework necessari all’esecuzione delle app iOS portate su Mac, ma ulteriori verifiche hanno stabilito che si tratta di codice nativo per macOS e dunque volutamente inserito. Sono stati inoltre rinvenuti riferimenti piuttosto espliciti, come “FaceDetect” e “BioCapture”, rinforzando la sensazione che siano a tutti gli effetti in corso lavori per portare Face ID sui Mac. Occorrerà però ancora diverso tempo affinché si vedano i frutti concreti dell’iniziativa: quanto trovato suggerisce un supporto non ancora sufficientemente maturo per considerarlo vicino al debutto commerciale; non è però affatto da escludere che si vedranno passi in avanti di Beta in Beta, anche dopo il rilascio di Big Sur, quando la palla passerà agli aggiornamenti intermedi.

Ad ogni modo, salvo sorprese i primi Mac dotati di SoC Silicon dovrebbero disporre ancora del Touch ID o, nel caso dei modelli desktop, non avere alcun sistema di riconoscimento biometrico. Tuttavia il cambio appare più una questione di se che di quando. Come viene fatto notare nell’articolo originale, l’introduzione del Face ID non solo trarrebbe beneficio dal Neural Engine per la prima volta in arrivo pure sui computer Apple, ma garantirebbe maggiormente uniformità nella gamma risolvendo il dilemma relativo al Touch ID su iMac e forse Mac Pro con future iterazioni dell’XDR Display, con la tastiera wireless separata a creare difficoltà non avendo diretta comunicazione con la Secure Enclave, del chip T2 ora e dei Silicon poi, per la gestione delle impronte digitali memorizzate. Da notare poi come già da tempo diversi portatili e tablet nel mondo Windows hanno un sistema di riconoscimento facciale con infrarossi molto simile a Face ID, noto come Windows Hello, fatto che stride proprio con l’assenza di tale mezzo sui Mac, il che fa presumere Apple intenda risolvere la questione anche per motivi d’immagine.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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