Da oggi sono aperte le sottoscrizioni per Apple One

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All’evento del 13 settembre, oltre alle novità per iPad e Watch, Apple ha introdotto il nuovo abbonamento unico Apple One, offrendo in un singolo pacchetto vari servizi curati dal colosso di Cupertino, ricalcando così con le dovute differenze il modello di Amazon Prime, che come sappiamo offre al suo interno molto di più delle spedizioni gratuite illimitate. Il lancio era previsto nel corso dell’autunno, tuttavia Apple non aveva specificato una data. Ebbene, la data è oggi: Apple One sta comparendo su iOS e iPadOS nelle Impostazioni o tramite l’App Store, premendo sul proprio ID Apple ed entrando nella sezione Abbonamenti, che racchiude pure tutte le sottoscrizioni attive basate sulle fatturazioni in-app.

Premendo sul pulsante “Prova ora”, si ha la possibilità di attivare uno dei due piani disponibili: Individuale e Famiglia. Nel primo, utilizzabile su un solo ID Apple, sono inclusi Apple Arcade, Music, TV+ e 50 GB di spazio iCloud al prezzo di 14,95€ al mese; il secondo estende i benefit ad altre 5 persone sfruttando la già nota opzione “In famiglia” e aumenta a 200 GB lo spazio iCloud fornito, con un prezzo complessivo di 19,95€ mensili. È previsto un mese di prova gratuito. I servizi sono usufruibili sui dispositivi Apple in primis, nonché su terze parti in base alla disponibilità del servizio (Apple Music è presente anche su Android, smart TV Samsung e PC Windows tramite iTunes, mentre Apple TV+ copre smart TV LG, Samsung, Sony così come le chiavette Amazon Fire e a breve le console di Microsoft e Sony).

Non tutti ancora vedono l’opzione disponibile, il rollout è in corso e si completerà nelle prossime ore o al massimo entro pochi giorni. Inoltre, non sembra essere attivabile su Mac attraverso l’App Store, opzione che presumibilmente arriverà tra qualche settimana insieme a macOS Big Sur. Da ricordare per dovere di cronaca che la versione italiana di Apple One non dispone di tutti i servizi previsti invece nei Paesi anglosassoni, che prevedono pure News+ e a breve il nuovo Fitness+, precludendo così il più ricco piano Premier.

Il risparmio rispetto agli abbonamenti separati c’è, variabile a seconda di quanti erano in uso prima di Apple One (ad esempio, chi aveva singolarmente gli stessi servizi del piano Individuale andrà a recuperare circa 6€ mensili), ma occorre tenere conto di alcune note. Se si sta sfruttando un periodo gratuito promozionale, come l’anno di Apple TV+ incluso coi nuovi dispositivi (che per i sottoscrittori della prima ora, alla fine dello scorso anno, è stato esteso gratis fino a febbraio), in base a varie segnalazioni online esso verrebbe sovrascritto da Apple One riportando la data del successivo rinnovo mensile. Non ci sono prove a sostegno per ora, ma non si può escludere che un simile scenario possa applicarsi anche se si hanno già attivi gli abbonamenti annuali ai servizi. La prova gratuita non sarà usufruibile se tutti i servizi inclusi erano già attivi prima della sottoscrizione.

Infine, bisogna prestare attenzione se si ha già attivo un abbonamento iCloud: verrà disattivato in automatico (con rimborso della parte di mensilità non goduta) qualora il taglio fosse superiore allo spazio previsto dal piano Apple One scelto, con la necessità di effettuare di nuovo separatamente l’upgrade dell’archiviazione; nel caso invece lo spazio del piano iCloud coincidesse con quello di Apple One, i due si sommeranno in via temporanea per poi mantenere solo la quota prevista dall’abbonamento unico. Coloro che invece parteciperanno ad un piano Famiglia di Apple One, senza esserne stati i diretti sottoscrittori, e hanno già un proprio spazio iCloud a pagamento potranno scegliere se mantenerlo oppure passare al taglio condiviso tra tutti i membri della famiglia. Nel caso in cui si utilizzi per iCloud un ID Apple diverso da quello con cui si sottoscrive Apple One, sarà possibile trasferire sul primo lo spazio previsto dall’abbonamento.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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