Mac Pro 2013: upgrade CPU con Xeon 12-core e risultati

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Ve la faccio breve: una settimana fa ho provato a montare una CPU 12-core sul mio Mac Pro 2013 e non ci sono riuscito. Mi sono bloccato su una sciocchezza, più che altro per timore di non fare danni. Alcuni utenti su YouTube ed Instagram mi hanno detto come risolvere e ci sono riuscito. Però la CPU “compatibile” che avevo scelto non andava proprio bene, così ne ho presa un’altra, esattamente quella 12-core installata da Apple: Intel Xeon E5-2697 V2. Nel video vi mostro il procedimento di upgrade e un po’ di risultati.

Passando dall’originale CPU a 6-core a quella 12-core le prestazioni complessive sono quasi raddoppiate. Si arriva davvero vicini ai risultati di un processore desktop consumer di fascia media, superando l’i9 mobile del MacBook Pro 16″ e sfiorando l’iMac Pro con uno Xeon più moderno ma ad 8-core. Insomma, niente male davvero.

Sul fronte GPU la situazione è più complicata, in quanto le AMD FirePro sono un po’ datate e mancano di alcuni codec in hardware delle schede grafiche recenti. Questo vuol dire che si sfrutta quasi sempre la potenza “grezza” delle GPU e anche quando l’uso sale sopra il 60/70% si rimane più lenti rispetto ad una soluzione più moderna. Comunque una Radeon Pro 5500M del MacBook Pro 16″ è già superiore alla D500 e il fatto che siano due aiuta fino ad un certo punto (nel senso che le prestazioni effettive non saranno doppie). I modelli base del Mac Pro 2013 avevano le D300 mentre nei top le D700.

Comunque l’efficacia dell’upgrade si sente e si sente tanto. Prima faticavo ad editare i video 4K quasi di ogni tipologia, perché appena applicavo un minimo di color andata tutto a rilento e dovevo optare per i proxy. Adesso riesco a gestire senza problemi il materiale in 4K con color e inizio a vedere drop frame solo quando esagero con effetti (ad esempio trasparenze alpha con due livelli). Insomma, l’esperienza sul campo è cambiata come dalla notte al giorno. Sempre meglio su Final Cut, ovviamente, ma sono rimasto sorpreso nel constatare che anche su Premiere va quasi allo stesso modo e se la cava dignitosamente pure su Resolve. Io ho provato solo questi ma chiaramente l’aggiornamento rende più fluide e veloci tutte le attività, che siano su foto, audio o altro.

I tempo di esportazione sono migliorati in misura minore. Non vanno male ma la differenza rispetto alle macchine con i codec in hardware (che siano sul chip T2 o sulla GPU) si sente parecchio. Si tratta di attendere un po’ di più, circa il doppio rispetto all’iMac Pro con 8-core e Vega 56. Poco male, personalmente trovo più utile il miglioramento sull’operatività durante il montaggio che non i 5 minuti in meno sull’esportazione. Quindi sono molto soddisfatto dell’upgrade e penso che pagando una macchina simile sui 1000€ ed aggiungendoci 250€ per il cambio CPU possa essere una soluzione interessante. Più che altro perché il Mac mini è più lento anche con la CPU più potente disponibile e la CPU integrata rimane nettamente inferiore, quindi se si vuole un Mac desktop su cui poter montare lo schermo che si desidera questa è sostanzialmente l’unica soluzione a “basso budget”.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.