Recensione GVM Slider: 80cm di scorrevolezza

Lo slider è uno dei pochi “attrezzi” che realmente uso nei miei video. Ne ho già un paio (uno piccolo motorizzato ed uno manuale più grande), ma ero alla ricerca di un modello che avesse anche la capacità di eseguire il tracking dei soggetti. Al top delle categoria troviamo quelli di Rhino ed Edelkrone, ideali per chi ne faccia un uso professionale continuativo. Strumenti eccellenti ma anche molto costosi, quindi non adatti a me che volevo semplicemente creare dei b-roll più “interessanti”. Ho trovato una possibile soluzione a basso budget nel catalogo di GVM con uno slider motorizzato da 80cm che, oltre a scorrere, fa anche ruotare la fotocamera per eseguire una sorta di tracking dell’oggetto inquadrato.

Chiariamo subito una cosa, per quanto abbastanza ovvia: lo slider in questione costa una frazione di quelli più blasonati, quindi anche le funzioni e la qualità generale sono inferiori. Ho però apprezzato alcuni dettagli, come l’uso di fibra di carbonio per le canne, che contribuiscono a tenere basso il peso dell’intero slider.

Il prodotto arriva in una comoda borsa imbottita che include anche svariati accessori. C’è una testa a sfera in metallo, il telecomando remoto con display, la batteria in standard Sony L per alimentarlo, il caricatore e sei cavi remoti per le principali marche di fotocamere (necessari per il time-lapse).

La qualità costruttiva è valida e tra i punti a suo favore segnalo l’ampia presenza di fori filettati anche ai lati dello slider, così da poterlo fissare praticamente in ogni posizione, persino in verticale. I piedini sono facilmente regolabili e la piastra centrale ha un pratico sistema di blocco a vite. Sia questa che le altre due viti di regolazione si usano con le sole mani ed appaiono precise, ben regolate e facili da stringere.

La testa in dotazione è di quelle molto economiche ma è tutta in metallo e la chiusura della piastra è sicura. Si trovano prodotti del tutto identici su Amazon a circa 20€, quindi la qualità non è elevata, ma funziona adeguatamente. Il problema in realtà è un altro ed è che l’elemento rotante al centro della piastra su cui si avvita la testa, presenta un po’ di gioco.

Non è elevatissimo ma si sente. La camera rimane al suo posto mentre lo slider la fa scorrere, tuttavia quando si tocca, anche solo per premere rec, la si sposta sempre un po’. In condizioni normali non sarà un problema ma se deve provare a realizzare due movimenti di camera identici è impossibile.

La cosa più particolare di questo prodotto è certamente il metodo utilizzato per far ruotare la testa e, dunque, la fotocamera. C’è infatti una barra collegata sotto la piastra che dobbiamo posizionare noi stessi manualmente. Finché rimane parallela ai binari lo slider scorrerà dritto, mantenendo ferma la fotocamera, mentre inclinandola da un lato o dall’altro la farà ruotare durante lo scorrimento.

È qui che si trova la principale differenza rispetto ai sistemi ben più costosi, dove ci sono motorini dedicati per l’inclinazione della fotocamera. Qui possiamo solo determinare la direzione e l’ampiezza della rotazione, mentre la velocità rimane vincolata a quella del motorino principale che gestisce lo scorrimento.

In sostanza inclinando la barra da un lato la fotocamera andrà a ruotare di 120° verso l’esterno, creando una panoramica durante lo spostamento da sinistra a destra. Dal lato opposto, invece, questa ruoterà verso l’interno, mantenendo abbastanza costante il punto centrale dell’inquadratura e creando l’effetto visivo simile a quello di un reale tracking del soggetto inquadrato.

Il motorino che fa girare la cinghia dentata ha una discreta potenza, riesce a muovere la piastra anche con la Sony A7r III dotata di battery grip, due batterie e obiettivo. Si nota un leggero “strappo” quando inizia il movimento ma poi risulta molto fluido e si interrompe progressivamente.

Le opzioni di funzionamento si scelgono tramite il telecomando remoto, il quale si collega al motorino con un cavo di circa 2mt. Esiste anche l’app GVM Slider su smartphone ma richiede un modello dotato di Bluetooth, che qui non è presente. Ad ogni modo i parametri sono pochi e semplici, dunque il controller fisico risulta anche più pratico e diretto.

La sezione time-lapse consente di selezionare il numero di foto, l’intervallo, la direzione del movimento, ecc… e, tramite il collegamento del cavo remoto, fa scattare le immagini alla fotocamera gestendo l’intero processo. Nella sezione video shot si trovano le voci manuale ed automatico, anche se di automatico c’è ben poco: ci evita solo di tenere il dito premuto sul tasto  ma io preferisco farlo manualmente perché si fa prima.

Conclusione

In fin dei conti lo slider motorizzato di GVM è piuttosto efficace. È solido ma abbastanza leggero e viene fornito con tutto il necessario per essere operativi fin da subito. Il limite sta tutto nel tipo di meccanismo scelto per far ruotare la fotocamera mentre scorre, seppure sia una soluzione ingegnosa per sfruttare un unico motorino per fare entrambe le cose. In particolare il sistema è del tutto manuale e quindi approssimativo. Ciò non toglie che si possano ottenere degli ottimi risultati. Quello che secondo me andrebbe un po’ rivisto è il prezzo, perché attualmente costa circa 439€ su Amazon ma con uno sconto check-out di 60€, dunque circa 380€. Non è molto elevato ma io credo che dovrebbe costare un centinaio di euro in meno per risultare più interessante.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.