Sennheiser MKE 600, perché è il mio preferito: confronto con altri microfoni

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Non si può essere esperti di tutto ma una cosa si può fare sempre: impegnarsi per migliorare. Con un po’ di studio ed autocritica si riescono a superare i propri limiti e ad intravederne di nuovi più in alto. Così, passo dopo passo, continua l’incessante percorso alla ricerca della qualità e della perfezione. L’anno scorso ho iniziato a fare dei nuovi video su YouTube e non pensavo di incontrare nessuna difficoltà sul fronte tecnico. E invece… Ho dovuto fare tante prove, studiare argomenti che conoscevo solo superficialmente, acquistare nuova attrezzatura e ancora ci sono tantissime cose che potrei fare per migliorare. E il fatto che io le veda mi fa capire che sono alla mia portata. L’audio è stata una proverbiale “gatta da pelare”, poiché raramente mi era capitato di avere il parlato come traccia principale e ancor di meno al chiuso. Dunque ho provato diversi microfoni, ho cercato di migliorare acusticamente le zone in cui registro più spesso ed ho studiato e sperimentato molto al fine di raggiungere un buon risultato. Non sono ancora del tutto soddisfatto, difficilmente lo sono, ma negli ultimi due mesi su YouTube la richiesta che mi arriva più di frequente è: che microfono usi? Associata a diversi apprezzamenti sulla qualità dell’audio. Oltre a rispondere ad ognuno quando posso, ho pensato di proporvi un test con alcuni dei miei microfoni.

Da notare che alcuni sono anche molto diversi, ad esempio ci sono dei direzionali XLR e superiodioidi/ipercardioidi con connessione 3,5mm, quindi non è esattamente un confronto alla pari. Ma non era questo che mi interessava, quanto piuttosto offrirvi una panoramica non tecnica di alcune delle possibilità che offre il mercato valutandone le caratteristiche e la resa audio. Nell’articolo mi limito a darvi le caratteristiche salienti, nel video trovate un maggiore approfondimento sui pro e contro di ogni modello.


Rode Videomic NTG

piccolo e con costruzione in metallo, sembra un microfono direzionale in miniatura. Ha un’ottima qualità, un basso rumore a parità di amplificazione e tante funzioni smart. Si può usare collegato alla videocamera con cavo da 3,5mm oppure anche come microfono USB collegato al computer. Si accende e si spegne automaticamente insieme alla fotocamera e la batteria integrata dura circa 30h, ma si può ricaricare facilmente via USB-C o usare mentre si alimenta. Valido il supporto stabilizzato Rycote e utilissima la possibilità di registrare sulle due tracce stereo l’audio con un differente guadagno, così possiamo passare ad uno più o meno “forte” in base alle necessità.

  • Tipo: Supercardioide
  • Livello di Pressione Sonora (SPL): 120dB
  • Livello rumore: 15dB
  • Risposta in Frequenza: 35Hz – 18kHz
  • Connessione: 3,5mm TRS
  • Alimentazione: Integrata (ricarica/alimentazione via USB-C)
  • Autonomia: 30 ore circa
  • Costruzione: Metallo
  • Supporto: Stabilizzato Rycote
  • Filtro low cut: 75Hz o 150Hz
  • Guadagno: da 1 a 15 / -20dB
  • Extra: funzione di registrazione doppia traccia con canale di sicurezza, utilizzabile come microfono USB

Rode Videomic Pro+

Un modello molto diffuso ed apprezzato che migliora per praticità nel modello Plus. Adesso lo sportellino batterie è più robusto e facile da aprire, usa due normali batterie AA invece che quella da 9V e in dotazione c’è un pacco batterie ricaricabili via microUSB. Come il modello NTG ha la possibilità di registrare due tracce contemporaneamente con differente guadagno ma ha qualche funzione in meno e la costruzione è in plastica. Inoltre la spugna ha un formato proprietario quindi anche l’eventuale schermatura contro il vento è custom e costa più della media.

  • Tipo: Ipercardioide
  • Livello di Pressione Sonora (SPL): 133dB
  • Livello rumore: 14dB
  • Risposta in Frequenza: 20Hz – 20kHz
  • Connessione: 3,5mm TRS
  • Alimentazione: LB-1 incluso (ricarica/alimentazione microUSB) / 2 batterie AA
  • Autonomia: 75 ore circa
  • Costruzione: Plastica
  • Supporto: Stabilizzato Rycote
  • Filtro low cut: 75Hz o 150Hz
  • Guadagno: -10 / 0 / +20db
  • Extra: funzione di registrazione doppia traccia con canale di sicurezza

Synco Mic-M3

Non disdegno affatto i prodotti economici e quando mi hanno mandato questo Synco M3 ho deciso di metterlo nel gruppo di test anche se è l’unico con un prezzo basso, di poco superiore a 50€. Non sapevo cosa aspettarmi ma alla fine mi ha deluso: l’audio è molto cupo e ovattato, ben lontano da quella che considero sufficienza a prescindere dal prezzo. È di plastica leggera, si alimenta con due AA ed ha un minimo di funzioni utili come l’uscita audio per le cuffie. Però manca la qualità di base e quindi non credo che abbia molto senso.

  • Tipo: Supercardioide
  • Livello di Pressione Sonora (SPL): 135dB
  • Livello rumore: non dichiarato
  • Risposta in Frequenza: 30Hz to 20KHz
  • Connessione: 3,5mm TRS
  • Alimentazione: 2 batterie AAA
  • Autonomia: 40 ore circa
  • Costruzione: Plastica
  • Supporto: Stabilizzato
  • Filtro low cut: 100Hz
  • Guadagno: -10dB / 0 / +10dB

Rode NTG2

Passiamo ad i due XLR iniziando da questo Rode che è forse il più essenziale del brand. È robusto e la qualità audio è certamente buona ma non ha quasi nessuna regolazione, tranne un minimo di filtro low cut. Si alimenta via phantom o tramite una batteria AA, ma non ha un LED di stato che rimane attivo (dà solo un segnale all’inizio) e manca anche il pulsante on/off. Però il suo lo fa e se si usa con la connessione nativa XLR sulle videocamere, l’audio è molto pulito e chiaro. Noto però che al chiuso non è l’ideale, a meno di non registrare in un ambiente privo di eco. Se lo si adopera con una videocamera o recorder che non posso fornire alimentazione phantom aumenta il self-noise.

  • Tipo: Direzionale
  • Livello di Pressione Sonora (SPL): 131dB
  • Livello rumore: 15dB
  • Risposta in Frequenza: 20Hz – 20kHz
  • Connessione: XLR
  • Alimentazione: 1 batteria AA / Phantom
  • Autonomia: 100 ore circa
  • Costruzione: Metallo
  • Supporto: Statico
  • Filtro low cut: 80Hz
  • Guadagno: Non regolabile

Sennheiser MKE 600

Senza dubbio il mio preferito, vanta una costruzione eccellente, un’eccellente sensibilità ed un timbro più scuro che io preferisco (anche se poi vivacizzo un po’ le alte in post-produzione). A guardare le specifiche non si direbbe ma in realtà è il più centrato sull’obiettivo (quindi registra meno eco rispetto agli altri) e il self noise è praticamente inudibile. Rispetto ad NTG2 ha anche un minimo di controlli e un LED di stato vicino al pulsante on/off. Funziona molto bene anche alimentato con una batteria AA e collegato ad una normale fotocamera con un adattatore da XLR a 3,5mm.

  • Tipo: Supercardioide / Direzionale
  • Livello di Pressione Sonora (SPL): 132dB
  • Livello rumore: 15dB
  • Risposta in frequenza: 40 Hz to 20 kHz
  • Connessione: XLR
  • Alimentazione: 1 batteria AA / Phantom
  • Autonomia: 150 ore circa
  • Costruzione: Metallo
  • Supporto: Statico
  • Filtro low cut: 200Hz
  • Guadagno: Non regolabile

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.