HomePod, decollerà oppure no? Non si può dire che Apple non ci stia tentando, col recente lancio di un nuovo modello mini molto economico (per gli standard della mela, s’intende), ma la realtà è che almeno per il momento resta principalmente una corsa a due tra Amazon e Google. È un discorso che esula dall’assenza di HomePod in Italia e molte altre nazioni, dato che pure dov’è disponibile ha sinora raccolto una nicchia senza davvero scalfire il duopolio formatosi. Buon viso a cattivo gioco vale pure per Apple, che già da tempo ha integrato il suo servizio musicale, che continua a raccogliere fortune molto migliori, con Alexa/Echo e da ora fa lo stesso con Google Nest.

Il metodo di funzionamento è esattamente quello che ci si aspetta: una volta configurata l’integrazione, sarà sufficiente impartire un comando “Ehi Google” con la canzone, l’album, la playlist o la stazione radio da riprodurre. Sono supportati tutti gli smart speaker di Mountain View, così come anche i vari smart display Hub. Il rilascio è appena iniziato, raggiungendo prossimamente tutti gli utenti interessati – se si abita in uno dei 5 Paesi di lancio, e l’Italia non è tra questi (inserire faccina fintamente stupita qui). Non c’è però da disperarsi: anche al debutto dell’integrazione tra Apple Music ed Amazon Echo fummo costretti ad attendere un po’, quindi si può considerarla solo una questione di quando e non di se.