CES 2021, le migliori novità nel settore laptop (con un bonus targato Microsoft)

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Il 2021 è tra noi da pochi giorni, nell’auspicio si riveli meglio di quello appena terminato (ma per il momento purtroppo sembra essere destinato ad essere un 2020.1), e i giganti tech iniziano a scaldare i muscoli. Il CES di Las Vegas rappresenta ogni anno la tradizionale occasione per farlo, anche se quest’anno per ovvi motivi è svolto in forma virtuale. Qui vedremo le principali novità che le aziende stanno mostrando sul fronte laptop.

Si parte da Dell, che ha deciso di concentrarsi perlopiù negli ambiti aziendali, rimandando il ritocco dei celebri XPS in altre occasioni. Il Latitude 9420 è il più prestigioso del lotto, con due varianti costituite da una tradizionale con schermo da 14″ 1920×1280 e un 2-in-1 che prevede il supporto multitouch ed incrementa la risoluzione a 2560×1600. Sotto la scocca si troveranno processori Intel di undicesima generazione, con RAM LPDDR4 fino a 32 GB e spazio d’archiviazione sino ad 1 TB. Sono previste porte tradizionali USB-A nonché due Thunderbolt 4. Sul fronte connettività sarà di serie Wi-Fi 6E, con opzioni per 4G e 5G. La fotocamera frontale prevede una modalità automatica di attivazione per le videochiamate in arrivo, così come un otturatore fisico per garantire la privacy quando necessario. Si punta anche sul software per aumentare la produttività, attraverso Dell Optimizer che sfrutta il machine learning per garantire prestazioni ideali durante i principali contesti d’uso. Arriverà in primavera a partire da $1949; nello stesso periodo arriverà pure il 9520, che disporrà di uno schermo da 15,6″ (solo come laptop tradizionale, niente 2-in-1).

I modelli 7320 (da 13,3″), 7420 e 7520 presentano caratteristiche simili ai superiori appena descritti, tagliando alcune caratteristiche in ottica di riduzione dei costi finali, in particolare il 5G (si potrà comunque contare sull’opzione LTE). Arriveranno da domani, a partire da $1649 per il Latitude 7520. All’ingresso della gamma si trova invece il trio 5320, 5420 e 5520, anche qui mantenendo gran parte della dote delle fasce superiori, con disponibilità sempre da domani, con $1049 come prezzo di partenza per il 5420. In arrivo a ore anche un altro laptop, il Precision 3560, che è una workstation portatile a tutti gli effetti avendo un display da 15,6″ VA 4K, fino a 64 GB DDR4 e scheda grafica NVIDIA Quadro T500 nelle configurazioni più spinte. Qui si partirà da $1189.

Si va su HP, che similmente all’altra rivale americana ha puntato parecchio sulle aziende. Al vertice troviamo gli Elite Dragonfly G2 e Max, 2-in-1 da 13,3″ con CPU mobile Intel della serie Tiger Lake; la RAM arriva a 32 GB massimi, mentre 2 TB sarà il top per l’archiviazione flash. Anche qui molta spinta arriva dagli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, per massimizzare la resa dei dispositivi durante il lavoro, a partire dagli aspetti audio e video nei meeting. Il Dragonfly Max, rispetto al G2, offre principalmente la colorazione nera come opzione aggiuntiva, nonché una fotocamera frontale da 5 MP invece che 1,2 e un upgrade dei microfoni da 3 a 4. Per entrambi i modelli sono previste opzioni dotate di connettività 4G e 5G, in aggiunta al Wi-Fi 6. Per gli ingressi fisici, oltre alle USB-A si è preferito rimanere sulla Thunderbolt 3. I Dragonfly arriveranno entro il mese, a prezzi da comunicare; solo per il Max saranno inclusi nella confezione di vendita anche gli auricolari Elite Wireless Earbuds.

Si prosegue nella gamma Elite col Folio, 2-in-1 da 13,5″ 1920×1280 (controllabile anche col pennino incluso) che prevede un SoC Qualcomm Snapdragon 8cx, fino a 16 GB LPDDR4X, 512 GB di archiviazione e connettività 5G con supporto eSIM. Più avanzato, ma basato su Intel Core e con LTE come massima opzione per le reti mobili, l’Elite x2 G8 con schermo da 13″ e porte Thunderbolt 4. Elite Folio arriverà a febbraio, mentre x2 G8 dovrà aspettare sino ad aprile; prezzi da comunicare in ambo i casi. Segnaliamo infine i laptop tradizionali EliteBook 840 Aero G8, x360 1030 G8 e x460 1040 G8. Il primo e il terzo dispongono di uno schermo da 14″, mentre l’intermedio si attesta a quota 13,3″. Per tutti Intel Core i3, i5 o i7 a seconda della configurazione, così come il 5G opzionale, mentre la RAM LPDDR4x è preclusa all’840 Aero G8, così come il supporto Thunderbolt 4 esclusivo dei modelli superiori. Gli x360 arriveranno entro questo mese, mentre l’entry-level entrerà in commercio a marzo.

C’è anche una novità più prettamente consumer, con l’Envy 14, con uno schermo 14″ multitouch 1920×1200. Una singola configurazione, dotata di Intel Core i5-1135G7, 16 GB di RAM DDR4 (purtroppo saldata), 256 GB di archiviazione NVMe e grafica dedicata NVIDIA GeForce GTX 1650 Max-Q con 4 GB di memoria dedicata. Ciò lo rende ideale anche per un po’ di gaming in mobilità senza eccessivi compromessi. Dispone di porte Thunderbolt 4, ma niente opzione 5G, mentre la batteria offre prestazioni generose con un’autonomia dichiarata fino a 16,5 ore. Arriverà entro il mese, al prezzo di $999.

Si passa a Lenovo, che al CES 2021 ha rinnovato buona parte della gamma portatili. Per i ThinkPad, squadra che vince si cambia a piccole dosi, puntando quest’anno soprattutto su refresh hardware con l’introduzione degli ultimi processori Intel e delle porte Thunderbolt 4, insieme all’opzione 5G per tutti i modelli. Sul piano estetico, spiccherà X1 Titanium Yoga, che diventerà il più sottile della gamma ThinkPad, con spessore appena superiore agli 11 mm. Parlando sempre di Yoga, qui sopra è visibile invece la nuova proposta consumer, Slim 7i Pro. Disporrà di uno schermo OLED da 14″, con frequenza d’aggiornamento 90 Hz e risoluzione 2880×1800. Sul fronte hardware, troviamo CPU Intel di undicesima generazione, 8 o 16 GB di memoria RAM, fino ad 1 TB di spazio d’archiviazione e opzioni con grafica dedicata NVIDIA GeForce MX450. Arriverà prossimamente, a prezzo da definire.

Corposi aggiornamenti hanno riguardato anche la serie IdeaPad, a partire da due nuovi modelli dotati di SoC Qualcomm Snapdragon. Le due differenze maggiori sono nella connettività e nel tipo di SoC, 4G con CPU 8c o 5G con variante 8cx a seconda del modello scelto: per il resto sono identici, a partire dallo schermo 14″, la memoria RAM LPDDR4X da 8 GB e la doppia opzione 256/512 GB per l’archiviazione. Si dovrà attendere per avere maggiori informazioni su periodo di rilascio e prezzi. Più a breve arriveranno gli IdeaPad 5i Pro e 5 Pro, i primi dotati di CPU Intel, che nei secondi vengono rimpiazzate dalle rivali AMD Ryzen. Dispongono di schermi da 14″ o 16″, fino a 16 GB di RAM, 1 TB di archiviazione M.2 e grafica opzionale NVIDIA GeForce MX450. I modelli Intel arriveranno a marzo, partendo da 699€ per la variante da 14″ e 899€ per quella da 16″; anche l’IdeaPad 5 Pro con Ryzen da 14″ arriverà lo stesso mese, da 799€, mentre quella da 16″ si farà attendere fino a maggio (al momento è peraltro noto solo il prezzo USA, di $1149).

Della partita è anche LG, col rinnovo della sua serie Gram, comprendente sia portatili tradizionali sia 2-in-1. Tre configurazioni di schermo: 17″, 16″ (2560×1600 per entrambi) e 14″ (1920×1200), con le ultime due declinate pure nella variante dalla doppia modalità, che supporta pure il tocco con pennino. La base hardware è comune a tutti, con Intel Core di undicesima generazione, 8 o 16 GB di RAM LPDDR4X, due SSD NVMe, due porte Thunderbolt 4 affiancate da due standard USB-A. Presente il lettore d’impronte digitali, mentre la connettività prevede il Wi-Fi 6, senza opzioni con supporto alle reti cellulari. Seguiranno più avanti i dettagli sul debutto commerciale, nonché i prezzi.

Non è direttamente legato al CES 2021, se non per la coincidenza temporale, e non si tratta di un portatile, ma può diventarlo con la Type Cover: si tratta del Surface Pro 7 Plus. A sorpresa Microsoft ha introdotto oggi una revisione del modello introdotto a fine 2019, destinata al solo mercato business, che porta in dote gli ultimi processori Intel (i3 1115G4, i5 1135G7, i7 1165G7), SSD sostituibile dall’utente, batteria maggiorata in grado di offrire fino a 15 ore di autonomia ed un’opzione dotata di modulo 4G (solo per il modello con i5). Il resto non viene toccato. Come abbiamo già detto, il Surface Pro 7 Plus è destinato ai soli canali aziendali, con prezzi a partire da 1049€, che diventano 1339€ per la variante 4G. Nessuna notizia al momento riguardo l’arrivo sul fronte consumer, presumibilmente rinviato al Surface Pro 8.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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