Samsung lancia i nuovi Galaxy S21, S21+ e S21 Ultra 5G, insieme ai Galaxy Buds Pro e il tracker SmartTag

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Le indiscrezioni non si sono smentite: già da diverso tempo si sosteneva che Samsung avrebbe giocato d’anticipo con la nuova generazione di Galaxy e così è stato. Quest’accelerazione dei piani non solo consente di rispondere più rapidamente agli ultimi iPhone, ma infligge un colpo alla concorrenza nel mondo Android ancora intenta a preparare i prossimi flagship (con l’eccezione di Xiaomi, che ha già introdotto i Mi 11, ma per il momento solo nel mercato cinese). Oggi il colosso coreano ha introdotto al mondo i componenti della serie S21, ma anche altri due dispositivi: gli auricolari Galaxy Buds Pro e il tracker Galaxy SmartTag. Iniziamo naturalmente dagli smartphone, le punte di diamante degli annunci odierni.

Il frontale di Galaxy S21 e S21+, entrambi dotati di connettività 5G, può trarre in inganno, dal momento che non sembra discostarsi molto dai predecessori. Dietro c’è però tutta un’altra storia: il design è stato profondamente rivisto, con una finitura opaca e un nuovo alloggiamento per le fotocamere. La scocca è IP68, in grado di resistere a polveri e liquidi. Davanti troviamo uno schermo da 6,2″ nel caso di S21 5G e 6,7″ per S21+ 5G: in entrambi i casi si tratta di un pannello Dynamic AMOLED 2X, con risoluzione 2400×1080, frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120 Hz e certificazione HDR10+. Un rinnovato sistema di protezione per gli occhi regola le emissioni di luce blu automaticamente in base a quanto visualizzato a schermo nonché all’orario. Nel display è integrato anche il sensore d’impronte ad ultrasuoni.

Sotto il cofano, prendendo in prestito un modo di dire del gergo automobilistico, troviamo il nuovissimo Exynos 2100, sviluppato con processo produttivo a 5 nanometri e dotato di 8 core, suddivisi in tre set: un nucleo ARM Cortex-X1 a massime prestazioni con frequenza massima di 2,9 GHz, coadiuvato da altri tre core Cortex-A78 ad alte performance con clock di 2,8 GHz e infine 4 core Cortex-A55 a risparmio energetico con clock di 2,2 GHz. L’incremento dichiarato nelle prestazioni massime è fino al 10% rispetto il precedente SoC, a fronte di consumi ridotti del 20%. Il chip grafico è il top di gamma tra quelli ingegnerizzati da ARM, il Mali-G78, dotato di 14 core; qui il salto generazionale arriva sino al 40%. Non manca un’unità dedicata alle elaborazioni per intelligenza artificiale e machine learning, dotata di tre propri nuclei. L’Exynos 2100 integra al suo interno il modem 5G, senza la necessità di un chip separato. È dotato inoltre della Knox Vault, un’area di sicurezza per la protezione dei dati sensibili. Sul versante memorie, troviamo 8 GB di RAM LPDDR5 e 128 o 256 GB per l’archiviazione.

Veniamo ora alle fotocamere: anche in questo caso Samsung non ha fatto distinzioni tra i due modelli, disponendo quindi dello stesso set. Il trittico posteriore è composto da un sensore principale a grandangolo, 12 Megapixel con apertura f/1,8, autofocus e stabilizzazione ottica; un ultra-grandangolare, anch’esso da 12 MP, f/2,2 a focale fissa, con campo visivo massimo di 120°; infine, un teleobiettivo da 64 MP, f/2, anch’esso con autofocus (a rilevamento di fase) e OIS, in grado di generare uno zoom ottico ibrido sino a 3X. Coinvolgendo anche l’ingrandimento digitale, si possono raggiungere i 30X nella modalità Space Zoom. La resa fotografica è garantita dall’intervento dell’AI, ma non manca la possibilità di effettuare regolazioni manuali. La registrazione video avviene in 8K a 60 fps, con l’ausilio della stabilizzazione; questi elementi consentono anche di estrarre singoli fotogrammi di alta qualità da salvare come immagini. Pure in questo caso sono disponibili numerose opzioni, tra cui la modalità Pro Video che supporta l’uso di treppiedi nonché di auricolari come microfoni aggiuntivi. La fotocamera anteriore è da 10 Megapixel, con autofocus, dotata di una modalità autoritratto avanzata che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare una mappatura 3D del soggetto inquadrato e ottimizzare lo scatto. Per quanto concerne l’audio, troviamo altoparlanti stereo e supporto Dolby Atmos nonché microfoni ad alta qualità.

Guardando alla connettività, oltre al già citato 5G (supportato sia nella versione Non-Standalone, quella attualmente più in uso che usa il 4G come rete di supporto per gli upload, sia nella Standalone, dove tutti i dati passano sulle celle 5G) con bande sub-6 GHz e mmWave, i due Galaxy S21 dispongono di modalità dual SIM (fisica+eSIM), Wi-Fi 6E, Bluetooth, Ultra Wideband e NFC. La batteria è la sola altra differenza tra le varianti qui descritte, 4000 mAh per il modello più piccolo e 4800 mAh per quello più grande. È supportata la ricarica rapida sia via cavo USB-C sia wireless, così come quella inversa che permette di caricare altri dispositivi. Per chi lo stesse chiedendo: l’alimentatore non è più presente nella confezione di vendita ufficiale. Infine, il sistema operativo preinstallato è Android 11, con l’interfaccia personalizzata One UI.

Ma non c’è due senza tre, e il terzo si chiama Galaxy S21 Ultra 5G. Lo schermo sale a quota 6,8″, così come la risoluzione che qui arriva a 3200×1440; a ciò si aggiunge il supporto alla S Pen (venduta separatamente). Degno di nota è poi la luminosità massima, che arriva fino a 1500 nits. Stesso SoC dei modelli minori, ma la RAM passa a quota 12 GB nelle configurazioni da 128 o 256 GB e prevede una configurazione ancora più spinta, 16/512 GB. La batteria integrata è da 5000 mAh.

Tuttavia è il comparto fotografico a presentare le maggiori differenze: sul retro sono presenti ben 4 sensori, col grandangolare principale che passa a 108 Megapixel; l’ultrawide è quasi identica agli S21/S21+ 5G, fatta eccezione per l’aggiunta dell’autofocus, mentre sono due i teleobiettivi, entrambi da 10 MP e dotati di stabilizzazione ottica, ma con due aperture diverse, f/2,4 e f/4,9. Esse consentono di raggiungere rispettivamente zoom ottici di 3X e 10X; anche qui è presente la modalità Space Zoom abbinata all’ingrandimento digitale, che arriva sino a 100X. Oltre all’hardware, ci sono altri accorgimenti che coinvolgono il software, come la profondità colore a 12 bit anche in RAW ed una Modalità Notte aggiornata che insieme agli algoritmi di riduzione del rumore e una tecnologia di combinazione denominata Nona-binning è in grado di effettuare scatti ad alta qualità anche in condizioni di luce sfavorevoli. La fotocamera frontale è da 40 Megapixel, con autofocus a rilevamento di fase. Sul fronte video, infine, oltre agli 8K sul sensore principale, tutti i sensori presenti supportano almeno la registrazione in 4K a 60 fps.

Come abbiamo detto all’inizio, però, ci sono altri due prodotti che sono stati introdotti oggi. I Galaxy Buds Pro si pongono al vertice della gamma auricolari wireless di Samsung, con un’estetica premium, meno sporgente nelle orecchie, resistenza IPX7 e una progettazione volta a massimizzare la resa: oltre alla cancellazione attiva del rumore, con vari livelli operativi per adattarsi ai migliori contesti, la tecnologia denominata Wind Shield protegge la resa sonora anche in caso di forte vento e i tre microfoni con Voice Pickup Unit catturano in modo preciso la voce riducendo i possibili suoni di disturbo in sottofondo.

Parlando più specificatamente della riproduzione, ogni auricolare dispone di due driver, uno da 6,5 mm destinato alle frequenze alte e uno da 11 mm per l’enfatizzazione dei bassi. La funzionalità 360 Audio, unita al supporto Dolby Head Tracking, consente di ottimizzare la resa sonora in base alla propria posizione. La modalità Suono Ambientale agisce all’opposto dell’ANC, permettendo di amplificare ciò che arriva dall’ambiente circostante, con 4 livelli di regolazione – Samsung dichiara un’amplificazione complessiva fino a più di 20 dB.

Non mancano poi le integrazioni con gli smartphone e tablet Galaxy, come l’Auto Switch che in caso di chiamata in arrivo sul telefono mentre un contenuto è in riproduzione sul Tab, in caso di risposta commuterà automaticamente dispositivo, tornando su quello originario al termine della conversazione. Per quel che riguarda la batteria, vengono dichiarate fino a 8 ore di riproduzione, che scendono a 5 se si sfrutta in modo attivo l’ANC. I valori salgono rispettivamente a 20 e 13 ore coinvolgendo il case, dotato di supporto alla ricarica wireless. Nel caso auricolari e custodia fossero entrambi scarichi, è presente una modalità di ricarica rapida che permette il recupero di un’ora di autonomia con 5 minuti di collegamento alla corrente. Da segnalare in conclusione il supporto UWB che ne permette il ritrovamento rapido nelle vicinanze in caso di perdita, con l’ausilio di dispositivi che supportano la medesima tecnologia.

Chiudiamo questa lunga carrellata con Galaxy SmartTag. Qui Samsung gioca in anticipo su Apple, le cui AirTags sono rumoreggiate in arrivo da parecchio tempo. SmartTag è un localizzatore Bluetooth, da legare ad oggetti importanti ed assicurarsi il veloce ritrovamento qualora venissero smarriti, trasmettendone la posizione. I dati completi saranno visibili dal solo proprietario, mentre altri dispositivi nei dintorni con installato il servizio SmartThings Find li raccoglieranno in forma codificata solo per il tempo strettamente necessario a caricarli sul server della piattaforma.

Passiamo ora ai dettagli commerciali di tutto quanto sopra descritto, coi preordini che sono già partiti. Il Galaxy S21 5G si troverà nelle colorazioni Phantom Violet, Phantom Gray, Phantom Pink e Phantom White, a 879€ nella configurazione 8/128 GB e 929€ in quella 8/256 GB. Il Galaxy S21+ 5G sarà disponibile in Phantom Violet, Phantom Silver e Phantom Black (più due tonalità aggiuntive esclusive del sito Samsung, Phantom Gold e Phantom Red): i prezzi in questo caso si attestano su 1079€ per 8/128 GB e 1129€ per 8/256 GB. Per quel che riguarda il Galaxy S21 Ultra 5G, invece, le tonalità in vendita saranno Phantom Silver e Phantom Black (esclusive di Samsung saranno invece Phantom Titanium, Phantom Navy e Phantom Brown). Si parte da 1279€ per la configurazione 12/128 GB, salendo a 1329€ per quella 12/256 GB; la più spinta da 16/512 GB ha un prezzo di 1459€.

Interessante notare come Amazon preveda il caricatore incluso nelle sue configurazioni. Fino al 28 gennaio, sfruttando la permuta di un vecchio dispositivo è possibile godere anche di un codice sconto di 100€. Come ulteriore incentivo, coloro che acquisteranno uno dei due nuovi Galaxy S21 potranno richiedere un pacchetto gratis contenente il Galaxy SmartTag insieme ai Galaxy Buds Lite. Nel caso di S21 Ultra, la promozione prevede invece proprio i nuovi Galaxy Buds Pro. Il tracker (al momento in cui viene pubblicato l’articolo non è ancora attivo il link di preordine) è venduto a 32,90€ in bianco o nero, mentre gli auricolari a 229€, nelle colorazioni Phantom Black, Phantom Silver e Phantom Violet.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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