Pochissimi anni fa uno dei difetti principali del sistema Sony mirrorless era la carenza di lenti. Questo perché lo si confrontava con quelli reflex di più vecchia data, principalmente di Canon e Nikon. Ma era indietro anche rispetto a chi ha aperto la strada delle senza specchio, ovvero il Micro Quattro Terzi di Panasonic ed Olympus. La situazione è cambiata radicalmente grazie a due fattori: da una parte la rapida crescita del parco di obiettivi nativi e di terze parti, dall’altra il progressivo spostamento del mercato sulle mirrorless, dove la precedenti regine hanno dovuto ricominciare praticamente da zero.
Il 35mm con attacco FE si può avere in moltissime varianti considerando le lenti Sony e quelle di Samyang, Sigma, ecc.. ma da oggi c’è un nuovo punto di riferimento: il Sony FE 35mm F1.4 GM. L’obiettivo vanta la tipica qualità ottica della serie più pregiata della casa nipponica, con aberrazioni ridottissime e grande nitidezza anche a tutta apertura. L’elevato potere risolvente ben si abbina ai sensori con alta risoluzione, come quello da 61MP della A7R IV. Rispetto all’1.4 Sigma Art è anche ben più compatto e leggero, ricordando molto da vicino il Sony FE 24mm F1.4 GM ed il Sony FE 20mm F1.8 G. È tropicalizzato, dispone di tasto laterale personalizzabile, ghiera fisica per l’apertura con opzione clickless e quella per la MAF con movimento lineare. Utile anche la scelta di optare per un diametro filtri di 67mm, che sta diventando lo standard tra le lenti recenti dell’azienda.
Finora consideravo il 35mm F1.8 come il prodotto complessivamente migliore su Sony FE, poiché offre una buona qualità complessiva in un corpo compatto e con piena compatibilità con le funzionalità più evolute, come l’AF continuo. Il nuovo 35mm F1.4 GM costa 1700€, quindi rimane un’opzione più di nicchia, tuttavia la qualità è molto elevata ed offre una luminosità superiore. Ho visto un test ben fatto di Gerald Undone dove si evince che a f/1.4 è più nitido il GM ai bordi del 35mm f/1,8 chiuso a f/2,8. L’unico difetto che pare avere è un’eccessivo focus breathing, che è quasi assente nel 35mm F1.8.