Pronto all’approdo in Italia il nuovo top di gamma Xiaomi, Mi 11 5G

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L’anno scorso Xiaomi è stata un po’ trascurata da queste parti. Colpa mia, purtroppo li ho spesso accantonati a favore di altre notizie e approfondimenti. Un accantonamento infondato, dato che l’arrembante realtà cinese è tra le più importanti nel nostro mercato smartphone, con una crescita continua anche e soprattutto a spese di una delle sue maggiori rivali, Huawei, che le sanzioni americane hanno messo a dura prova. Oggi è stata presentata la versione europea del nuovo flaship di Xiaomi, Mi 11 5G.

In realtà non si tratta di una novità in senso assoluto, perché in Cina era già stato lanciato a fine dicembre, anticipando di alcuni giorni la sfida ai top di gamma del 2021, a partire da quelli di Samsung. Proprio come i coreani, anche Xiaomi sceglie di mantenersi sulla strada del “punch-hole”, ossia incastonando la fotocamera frontale nello schermo piuttosto che in un notch – rispetto ai Galaxy, qui viene però preferita una posizione a sinistra per il sensore, invece che centrale. Bordi ridotti al minimo e curvature ai lati caratterizzano lo schermo AMOLED da 6,81″, con risoluzione WQHD+ (3200×1440), supporto HDR10+, luminosità massima di 1500 nit e frequenza d’aggiornamento di 120 Hz, che diventano 480 per quel che concerne il rilevamento dei tocchi. Sotto al display è collocato il sensore d’impronte digitali, che non si limita ad offrire la sicurezza dello sblocco biometrico ma permette pure il monitoraggio del battito cardiaco. Il vetro protettivo Gorilla Glass Victus garantisce buona resistenza a cadute accidentali. Sul fronte audio, il Mi 11 5G dispone di altoparlanti stereo curati da Harman Kardon (proprietà di Samsung da alcuni anni).

Al cuore di questo smartphone troviamo il nuovo SoC octa-core Qualcomm Snapdragon 888, con GPU Adreno 660 e 8 GB di memoria RAM LPDDR5-3200. L’archiviazione può contare su 128 o 256 GB, a seconda della configurazione prevista. Il sistema di dissipazione LiquidCool si occupa di mantenere sotto controllo le temperature del dispositivo anche durante le elaborazioni più intense. Sul fronte connettività sono previsti 5G anche in dual SIM, Wi-Fi 6, Bluetooth e NFC (non manca nemmeno un trasmettitore a raggi infrarossi, che da qualche anno era scomparso dalle schede tecniche degli smartphone). Ma proprio come i suoi principali rivali, il Mi 11 5G non conta solo sulla potenza bruta del processore per lanciarsi nella battaglia. È il comparto fotografico ad avere i maggiori onori ed oneri in tal senso.

Sul retro si avranno tre fotocamere a disposizione: la principale da 108 Megapixel, con pixel da 1,6 μm, apertura f/1,85, autofocus e stabilizzazione ottica; l’ultragrandangolare da 13 MP, f/2,4, con campo visivo fino a 123°; infine, una “telemacro” (come l’ha definita Xiaomi) da 5 MP, f/2,4, destinata a ritratti e scatti ravvicinati. Secondo l’azienda, i risultati del Mi 11 5G sarebbero in grado di rivaleggiare per qualità anche con quelli ottenuti da DSLR e mirrorless. La modalità notturna può essere sfruttata con ognuno dei tre sensori e sono presenti numerosi controlli manuali per controllare la resa fotografica nelle varie situazioni anche qualora non ci si volesse affidare totalmente all’intelligenza artificiale per il rilevamento dei parametri ottimali. Anche sul fronte video è stata molto curata la registrazione in notturna, così come la dotazione di effetti speciali e regolazioni per filmati ad alto impatto, anche in HDR10+. La fotocamera frontale è da 20 Megapixel, con apertura f/2,2.

Per quel che riguarda l’ambito energetico, troviamo una batteria da 4600 mAh, con supporto alla ricarica rapida sia tramite cavo USB-C sia wireless: la potenza tra le due modalità è estremamente simile, si parla infatti di soli 5 W di differenza a favore di quella cablata, che raggiunge i 55 W (sfruttabili da subito attraverso il caricatore in confezione basato sul GaN, o nitruro di gallio). È supportata anche la ricarica inversa destinata ad altri dispositivi con supporto Qi, fino a 10 W. Il sistema operativo preinstallato è Android 11, su cui gira l’ultima versione 12.5 della tradizionale interfaccia proprietaria Xiaomi, la MIUI. Rispetto alle precedenti, sono state apportate numerose ottimizzazioni per migliorarne le performance; è inoltre possibile disinstallare molte delle app di sistema, riducendo drasticamente i potenziali doppioni con le analoghe di Google o altri. L’arrivo in Italia è previsto per inizio marzo, in due configurazioni: 128 GB a 799,90€ e 256 GB a 899,90€. Due le tonalità al lancio, Horizon Blue e Midnight Gray, che verranno successivamente affiancate da un altro paio.

Segnaliamo in conclusione anche un altro prodotto della gamma Xiaomi, che sta espandendo sempre più le sue mire nel mercato smart TV. Il Mi TV Q1 è un generoso televisore da 75″ con schermo QLED, con supporto 4K HDR e Dolby Vision nonché un sistema audio integrato da 30 W comprendente 2 tweeter e 4 woofer. Lato software sfrutta Android TV 10 (niente MIUI, dato che in questo ambito Google ha messo un freno alle personalizzazioni degli OEM) e supporta tanto l’Assistente Google quanto Alexa. Arriverà dal 10 marzo, con un prezzo molto competitivo se la si acquisterà sul Mi Store ufficiale entro le prime 24 ore dal lancio: invece dei 1299€ previsti da listino, il Mi TV Q1 si potrà portare a casa con 999€,  molto invitante se si considera il polliciaggio e soprattutto l’uso del Quantum Dot, combinazione difficile da avere a quel prezzo in casa Samsung, dovendo scegliere tra l’una o l’altra caratteristica.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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