Tanti nuovi software per Apple Silicon: il “colpevole” è l’evento di marzo?

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A marzo ci sarà un evento Apple. Non lo dico perché lo so, dato che l’annuncio non c’è ancora stato, ma è ormai entrato nel canone l’evento di marzo. I rumor già circolano da giorni e la data più indicata dovrebbe essere quella di martedì 23. Tra i vari e potenziali attesi figurano: AirTags, nuovi AirPods, iPad Pro e chissà cos’altro. Alcuni ipotizzano l’arrivo di una Apple TV più potente e votata al gaming (ma sono anni che se ne parla) mentre indiscrezioni degli ultimi giorni riferiscono di una batteria per iPhone 12 con attacco MagSafe.

Alla fine si sa, non arriva mai tutto quello di cui si parla a ridosso di un evento e qualche volta può esserci anche una sorpresa. Succede sempre più di rado ma in questo periodo di transizione è già accaduto: il 10 novembre 2020 chi si aspettava di vedere già 3 nuovi Mac con il chip Apple M1?

Non vi tedio più di tanto con le mie previsioni, tanto si tratta solo di tirare ad indovinare. Potrebbero benissimo arrivare tutti quei prodotti oppure nessuno. Gli iPad Pro sono usciti nel 2018 e nel 2020, quindi il prossimo potrebbe anche arrivare nel 2022. Oppure potrebbero anticipare perché il precedente update è stato minimo. Di AirTags se ne parla già da tre eventi, se non erro, per cui nessuno noterebbe un’ulteriore assenza. Per gli AirPods si è detto tutto e il contrario di tutto, pare ci sia un modello 3 di quelli standard in arrivo con il case simile a quello dei Pro, ma ancora prima si è parlato di una versione Lite. Poi la storia della batteria magnetica magari è ancora agli albori della sua realizzazione e una nuova Apple TV si aspetta da una vita ma non è mai arrivata. Insomma, ci sono ragioni per aspettarsi tante di queste cose e altrettante per pensare che non arriveranno.

Scommesse a parte, a me incuriosisce l’iPad Pro nuovo. Non tanto perché mi serva – sto benissimo con quello del 2018 – ma perché credo che nella nuova iterazione si potrebbe vedere qualche cambiamento. Non parlo tanto della struttura o dello schermo, sono più interessato a ciò che potrebbe arrivare lato software dopo l’uscita di Apple Silicon e di Big Sur con le app “Universali”. Abbiamo visto le app di iPadOS girare su macOS grazie ad M1, chissà che non possa avvenire anche l’inverso. Con la Smart Keyboard per iPad ormai presente e abbastanza diffusa, una versione mobile di Final Cut e Logic ci starebbe proprio.

Ora che ci penso, avevo iniziato questo articolo per parlarvi di una cosa e ancora non l’ho ancora fatto. Perdonatemi, ho lasciato correre le mani sulla tastiera. Non so se l’avete notato ma dopo un primo periodo in cui ogni giorno uscivano nuove app compatibili con Apple Silicon, ce n’è stato un altro, ben più lungo, di calma piatta. Il trend è cambiato due giorni fa, quando all’improvviso ci sono stati una serie di nuovi rilasci uno di seguito all’altro. 1Password è ormai nativo (per ora solo dal sito, si attende l’update sul MAS), Corel ha rilasciato la nuova suite con binario universale, Photoshop per Apple Silicon è uscito dalla Beta e qualche giorno prima anche Resolve 17. E questi sono solo quelli che ho notato io, sono sicuro che ne saranno usciti altri nello stesso periodo. Quindi mi sono chiesto: perché questa improvvisa impennata?

La spiegazione più semplice, secondo me, è che durante il prossimo evento Apple si riserverà uno spazio per ricordarci quanto è bello Apple Silicon, sottolineando la quantità di software già nativi e snocciolando alcuni dei nomi più attesi ed importanti. E la cosa potrebbe benissimo chiudersi qui, concentrandosi poi sugli altri prodotti del settore mobile. D’altro canto, nel corso del 2021 arriveranno dei nuovi Mac e questi dovrebbero essere MacBook Pro di fascia alta e iMac. Potrebbe essere già arrivato il loro momento?

Io non vedo l’ora, quindi vi direi sì, sì e ancora sì. Le informazioni, però, sembrano suggerire il contrario. Da più parti si vocifera che i MacBook Pro 14/16″ siano in ritardo sulla tabella di marcia e che potrebbero arrivare in autunno. La cosa avrebbe anche senso strategicamente parlando, dato che Apple ancora fatica a produrre Air e Pro M1 per soddisfare le richieste. Togliendo i nuovi MacBook dal menu, ci sarebbero gli iMac di cui parlare. Sono molto attesi, sia perché attualmente l’unico desktop con Apple Silicon è il Mac mini sia perché dovrebbero arrivare con un nuovo chip e nuovo design. Eppure il momento più adatto per annunciarli potrebbe essere alla WWDC 2021 del prossimo giugno e non a marzo. Potrebbe anche starci un annuncio anticipato rispetto al rilascio, è vero, ma nel primo round di Apple Silicon non è stato così dato che si partiti quasi subito con i preordini di Air, Pro e Mac mini con M1. Vorrei tanto essere sorpreso dall’arrivo del monitor “economico di Apple”, cioè un erede del Thunderbolt Display, ma lo metto nel cassetto dei: meglio non crederci troppo ed essere stupiti se arriva. Ritorno dunque all’ipotesi che questo secondo rush di aggiornamenti software per Apple Silicon sia per lo più legato alla spettacolarità degli annunci nel prossimo evento, così da snocciolare numeri più alti e usare i grandi nomi come richiamo. Dopottutto una delle mie preferite è: spera per il meglio ma preparati per il peggio.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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