Evento Apple 20.04.2021: si presenta il nuovo iMac da 24″, colorato e con SoC M1

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Roberto Ferrero, Vito Astone, 12674201004, Danilo Ronchi, Paolo Bulgarelli, Andrea Giovannini, Alessandro Brandi, Gianluca Erbinucci, Giovanni Pepe, Alessio Soraci, Carlo Vigano.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Dopo aver servito sul tavolo gli antipasti (AirTag ed Apple TV 4K), è il momento di passare alle portate principali. Oggi si è parlato anche di Mac nel corso dell’evento, e che Mac. Anzi, iMac. Il prossimo protagonista della transizione ad Apple Silicon è proprio l’all-in-one di Cupertino, che per l’occasione sfoggia un nuovo design tutto colorato, che ricorda le prime allegre generazioni del modello, fondamentali per il rilancio di Apple dopo il ritorno di Steve Jobs. Esattamente come i loro antenati, però, questi nuovi iMac non sono qui solo per giocare.

Ben 7 sono le tonalità in cui si potrà scegliere, anche se alcune si legano alle configurazioni più spinte (ci torneremo successivamente): blu, verde, rosa, argento, giallo, arancione, viola. Ciò che certamente colpisce da subito è il suo design molto sottile e leggero, con un peso inferiore ai 5 kg, merito soprattutto dell’adozione del SoC M1 octa-core – esatto, lo stesso dei MacBook Air e Pro 13″, nonché del Mac mini – che ha eliminato molti dei componenti in precedenza separati e “sparpagliati” nello chassis. Rispetto alle precedenti configurazioni standard dell’iMac da 21,5″, che questo modello va a sostituire, Apple dichiara prestazioni fino all’85% lato CPU e il doppio lato GPU, cui si aggiungono i benefici del Neural Engine che offre performance tre volte superiori nel machine learning.

Di fronte troviamo poi il nuovo schermo Retina da 24″, con risoluzione 4,5K, supporto alla gamma cromatica P3 e luminosità di 500 nit. Non manca il True Tone per regolare automaticamente la temperatura colore riducendo l’affaticamento degli occhi. La videocamera FaceTime HD cattura in 1080p e sfrutta il processore d’immagine integrato negli M1 per massimizzare la resa durante le videochiamate. Oltre all’occhio, pure l’orecchio ha la sua parte, con l’adozione di un array di tre microfoni con beamforming direzionale che riduce l’impatto dei rumori ambientali così come possibili echi e rimbombi. In riproduzione è previsto un set di 6 altoparlanti, composti da due coppie di woofer per le frequenze basse poste alle estremità opposte e due tweeter, uno per coppia, che si occupano degli alti e medi. La tecnologia force-cancelling riduce le vibrazioni interne che possono inficiare la qualità della resa sonora ed è supportato il Dolby Atmos. Se qualcuno se lo chiedesse, il jack cuffie da 3,5 mm è ancora presente, come si può vedere anche nell’immagine soprastante.

Sul fronte delle connettività, oltre a Bluetooth e Wi-Fi 6 per quel che riguarda le opzioni senza fili, troviamo 2 porte Thunderbolt/USB 4 o un quartetto con 2 TB/USB 4 e 2 “semplici” USB-C 3, a seconda della configurazione acquistata. Non è presente la Ethernet, ma non bisogna preoccuparsi: nelle configurazioni top è ancora presente, solo spostata dal corpo principale del computer a quello dell’alimentatore con aggancio magnetico.

Le novità si estendono pure agli accessori in confezione, con Magic Keyboard, Magic Mouse e Magic Trackpad che assumono un aspetto in linea a quello degli iMac. La tastiera avrà ben tre opzioni di configurazione: una presenta le medesime funzionalità standard già conosciute, mentre la seconda aggiunge per la prima volta su iMac anche il Touch ID come forma di riconoscimento biometrico. Lo stesso sensore è infine presente nella terza ed ultima opzione, che completa il tutto col tastierino numerico.

Veniamo ora alle configurazioni tra cui si potrà scegliere a partire dal 30 aprile, data in cui inizierà la fase di preordine in vista della vendita libera dalla seconda metà di maggio. Il modello base da 1499€ prevede chip M1 con GPU 7-core (uno disabilitato, come nei MacBook Air base), 8 GB di memoria unificata, 256 GB per l’archiviazione, due porte Thunderbolt/USB 4 e la Magic Keyboard standard; le tonalità tra cui si potrà scegliere saranno blu, verde, rosa e argento. Il modello intermedio da 1719€ aggiunge l’ottavo core al chip grafico, le due porte aggiuntive USB 3 e la Gigabit Ethernet, insieme alla Magic Keyboard con Touch ID; anche le colorazioni qui si espandono, accogliendo pure giallo, arancione e viola. Infine, la configurazione top da 1949€ porta lo spazio d’archiviazione a quota 512 GB. Tra le opzioni, si potrà portare la memoria unificata a 16 GB ed espandere quella flash fino a 2 TB, così come aggiungere Ethernet e Touch ID alla configurazione base. Resta per ora in vendita anche l’iMac 27″ Intel (insieme ad un singolo 21,5″ con i5 dual-core), verosimilmente in attesa di componentistica ancora più carrozzata che permetterà pure qui di fare il salto su design e dimensioni dello schermo.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.