RAM e SSD nei SoC M1 si possono cambiare (ma non provateci a casa)

La questione delle espansioni è tra le maggiori fonti di discussione in ambito Mac, intrecciandosi anche coi discorsi sulla riparabilità. Apple sembra avere un atteggiamento ondivago a riguardo, tra chiusure, alcune concessioni e nuove successive restrizioni. I Mac con SoC M1 rientrano nella fase restrittiva, dal momento che ufficialmente i tagli di memoria, sia RAM sia SSD, scelti in fase d’acquisto non possono essere modificati in alcun modo. Alcuni sono però riusciti a compiere un’operazione che specialmente sugli ultimi rilasci hardware era proprio ritenuta impossibile.

Come riporta MacRumors, i tecnici di un laboratorio di Guangzhou, in Cina, hanno dimostrato che è tecnicamente possibile cambiare i moduli di memoria RAM e d’archiviazione negli M1. Il computer sottoposto al “trapianto” è un MacBook Air base 8/256 GB, portato a 16 GB/1 TB senza alcun problema di riconoscimento da parte di macOS. Una prova molto interessante, se non altro guardandola da un punto di vista squisitamente accademico. Ad onor del vero operazioni del genere non sono delle novità assolute ed è già accaduto che su alcuni smartphone lo storage venisse aumentato rimpiazzando il chip di memoria originale; qui è stata però senza dubbi alzata l’asticella.

Non conviene auspicare tuttavia in prossime guide di iFixit per facilitare tali iniziative: quanto fatto dai tecnici è stato a loro rischio è pericolo. I componenti interessati sono stati dissaldati dal SoC e dalla scheda logica, sostituiti da quelli nuovi che sono stati ri-saldati al loro posto. Occorrono i pezzi giusti (che non sono di così facile reperibilità, essendo componentistica rivolta agli OEM), nonché tanta bravura, precisione e pure fortuna, perché basta un minimo sbaglio per mandare all’aria più di 1000 € di Mac. Superfluo poi osservare che la garanzia verrebbe immediatamente invalidata. Insomma, i motti finali sono inevitabili: guardare ma non toccare e non provarci a casa. Se si ha bisogno di maggiori capacità per le memorie, meglio pensarci subito all’acquisto.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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