Arriva un firmware per AirTag con migliorie anti-pedinamento (e più avanti anche un’app Android)

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Piccoli, economici e molto interessanti: gli AirTag sono l’ultima scommessa di Apple, che sfruttano la vasta rete di dispositivi iOS per avere una marcia in più nel loro compito di tracker, ossia tenere sott’occhio la posizione di oggetti e ridurre le possibilità di smarrimento. Maurizio ha fatto una recensione molto dettagliata, che se non avete ancora letto invito a darci un occhio. Come qualsiasi prodotto, specialmente alla sua prima generazione, ci sono degli aspetti migliorabili. Considerata l’attenzione di Apple alla privacy personale, le misure implementate per evitare il tracciamento indesiderato di persone non sono da molti ritenute sufficienti. A Cupertino stanno prendendo sul serio queste osservazioni ed è iniziato il rilascio di un aggiornamento firmware con novità in tal senso, come riporta CNET.

La principale miglioria riguarda la notifica sonora emessa dal tracker qualora fosse da tempo nelle vicinanze di un iPhone diverso da quello del proprietario. Sinora veniva emessa non prima di tre giorni dall’ultimo contatto col dispositivo “padre”, il che poteva effettivamente rendere l’AirTag suo malgrado uno strumento per pedinamenti di breve durata. Ora tale notifica verrà emessa già tra le prime 8 e le 24 ore, in momenti casuali. Ciò dovrebbe favorire all’eventuale malcapitato il rinvenimento e l’identificazione del proprietario per chiedere chiarimenti o, nei casi più gravi, procedere presso le autorità competenti.

Ulteriori misure arriveranno più avanti nell’anno, con l’introduzione di un’app per Android. Avete letto bene: Apple rilascerà un’applicazione che permetterà il supporto alle AirTag su Android, nonché di altri accessori legati alla rete Dov’è, recentemente aperta anche a terze parti. L’azienda non ha dato molti dettagli a CNET, ma dalle parole utilizzate non sembra che si tratterà di un supporto completo. L’app avrà lo scopo principale di notificare visivamente anche sugli smartphone Android la presenza di AirTag altrui nelle vicinanze. Non è da escludere che permetta pure un accesso limitato alla succitata rete Dov’è, quantomeno per segnalare la posizione più recente del tracker nei veri casi di smarrimento, ma difficilmente si andrà oltre. Dal punto di vista commerciale sarebbe una mossa comprensibile: AirTag è una nuova arma nelle mani di Apple, che si aggiunge alle tante già nel suo arsenale, con cui attira e mantiene gli utenti nell’ecosistema iOS, rendendo poco sensato vederne concesso il pieno utilizzo anche sulla principale piattaforma rivale.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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