Dalla Cina importanti indizi sul prossimo arrivo di nuovi MacBook Pro?

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Ancora pochi giorni ci separano dalla WWDC 2021, in cui non mancherà tanta carne al fuoco da gustare. La “dub dub”, come molti sviluppatori l’hanno affettuosamente ribattezzata, si concentra soprattutto sul software ma non disdegna affatto lanci di nuovi dispositivi. Tra il 2008 e il 2010 l’evento celebrò gli arrivi delle nuove generazioni di iPhone e in generale molti prodotti hanno avuto la ribalta in quest’occasione, soprattutto Mac. Proprio di Mac si parla nelle indiscrezioni, coi MacBook Pro 14″ e 16″ tra i maggiori indiziati. Al di là dell’aspetto, di cui ci sono solo alcune potenziali imbeccate, molte caratteristiche tecniche sono già trapelate attraverso i ben informati e le attese sono per un rilascio nel corso di quest’estate. Quale occasione migliore per presentarli, se non la WWDC?

Un buon segnale di novità in arrivo sono anche le certificazioni presso gli enti regolatori internazionali, la cui pubblicazione precede spesso di pochi mesi i debutti ufficiali. Questa volta è il database di un ente regolatore cinese a spifferare, come scoperto da MacRumors. La nota testata ha scoperto due inserimenti effettuati da Sunwoda Electronic, uno dei fornitori di batterie per Apple. La più “anziana” è datata 30 marzo, risalente ad un device con codice identificativo A2519: esso avrebbe una batteria da 6068 mAh, che lo colloca ipoteticamente vicino agli attuali MacBook Pro 13″ che hanno una capacità più bassa, attorno ai 5103 mAh. L’aumento dello schermo e delle dimensioni complessive, unito alla compattezza della componentistica Apple Silicon (basta pure vedere quanto spazio di fatto inutilizzato vi è all’interno dei nuovi iMac), giustificano il potenziale incremento.

La registrazione più recente è del 14 aprile, per un dispositivo denominato A2527. Qui la batteria è da 8693 mAh, leggermente inferiore a quella da 8790 mAh presente nei MacBook Pro 16″ Intel sinora in vendita. Qui non ci saranno importanti cambiamenti dimensionali, anzi il rumoreggiato design più squadrato potrebbe contribuire alla necessità di una riduzione nonostante altri aspetti tecnici che potrebbero favorire una mossa opposta. Una differenza così ridotta potrebbe però non solo essere poco percettibile nell’uso reale, ma anche superata dai ridottissimi consumi dei SoC Silicon, prospettando quindi persino un’autonomia più lunga a fronte della capacità minore. Appuntamento a lunedì per saperne di più? Non c’è alcuna certezza, ma di certo aggiunge un altro buon motivo per seguire il keynote inaugurale ed invitarvi a restare sintonizzati.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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