iMac 30″ con Apple SIlicon potrebbero arrivare già con M2X

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Di questi tempi le notizie scarseggiano e si procede a suon di rumor, immaginando ciò che arriverà dopo la pausa estiva. Seppure io mi sia ripromesso di limitare la pubblicazione di indiscrezioni che si assomigliano tutte, a volte anticipano banalità e in altri casi prodotti troppo lontani, capita che qualcosa stimoli una riflessione o, per lo meno, qualche domanda.

Pochi minuti fa MacRumors ha riportato un pezzo di una dichiarazione di Mark Gurman che fa riferimento al futuro iMac 27″ con Apple Silicon, dove si ribadisce per lo più ciò che già si sapeva. In particolare il fatto che Apple ne avesse messo in pausa lo sviluppo per concentrare le attenzioni sull’iMac 24″ (recensione) e che questo arriverà con uno schermo più grande. La mia ipotesi è sempre quella di un 30″ 5,5K, lasciando il 32″ 6K come esclusiva del Pro Display XDR e mantenendo grosso modo la stessa densità di pixel. Personalmente avrei pochi dubbi anche sul chip dentro questa macchina, che ho sempre immaginato essere una versione potenziata dell’attuale M1, cui ci si riferisce per ora con il nome M1X (in attesa di sapere quale schema di nomi sceglierà Apple).

Tuttavia, nelle ultime righe del suo scritto, Gurman dice che potrebbe anche essere un M2X, e qui mi è andato in crash il cervello per un attimo. L’idea di base, per me, è che Apple faccia con Apple Silicon quello che tipicamente si fa con i chip, che poi è quello che lei stessa fa da tempo sulla linea iPad. Cioè si parte dalla tecnologia consumer del momento (M1) e si aumentano le specifiche in termini di core, frequenze operative e funzionalità accessorie per creare quella pro (M1X). Nel frattempo, però, si lavora già alla futura tecnologia, dove migliora di norma la prestazione a parità di core. Quindi il futuro M2 avrà caratteristiche tecnologiche superiori per singolo core rispetto a M1x, ma rimarrà globalmente inferiore perché ne avrà di meno. Solo dopo dovrebbe arrivare M2X e successivamente riavviare il ciclo con M3, M3X e avanti così.

I absolutely still believe that a larger, redesigned iMac to replace the Intel 27-inch models is en route. Apple increasing the screen size of the smaller model from 21.5 inches to 24 inches seems to indicate that the 27-inch model could see a size increase as well. I don’t think, however, that Apple will launch the larger model with the same M1 chip that’s in the smaller model. It likely will be an M1X, the beefier version of the current M1, or an M2X.
– scrive Mark Gurman nella newsletter settimanale di Bloomber “Power On”

Attualmente si presume che M2 arriverà con i futuri MacBook Air, attesi per l’inizio del 2022 con un restyling e probabili colorazioni simili ad iMac 24″. Mentre i MacBook Pro più potenti dovrebbero arrivare entro la fine del 2021, appunto con M1X. Mese più, mese meno, questa dovrebbe essere la roadmap, sia perché tutti i rumor principali la confermano sia perché ha senso dal punto di vista tecnologico e strategico. Sentire parlare di M2X ora, seppure in qualità di ipotesi, mi confonde. Soprattutto perché a farlo è Mark Gurman, quindi non esattamente l’ultimo arrivato. E posso immaginare che non l’avrà buttato giù così a caso quel “or an M2X”. Però, cosa potrebbe voler dire per noi? Forse Apple è così in ritardo su questo prodotto che arriverà addirittura a seguito del MacBook Air, quindi nell’estate del 2022 tra un intero anno da ora? Oppure che si salteranno le tradizionali tappe su architetture e processi produttivi, iniziando a portare sul mercato un M2X prima di un M2? Entrambe le cose mi sembrano piuttosto insolite e poco probabili ma, ripeto, essendo la nota in questione scritta da Gurman c’è da riflettere.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.