Parallels presto al lavoro per supportare Windows 11 sui Mac M1

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Non si può negare che negli ultimi giorni a dominare la scena sia stata più Microsoft che Apple. Ad inizio di questa settimana è stata rilasciata la prima build Insider di Windows 11, nel mezzo delle discussioni riguardanti i requisiti di sistema, e se sui computer AMD/Intel non ci sono particolari problemi né sull’hardware reale (anche perché i nuovi requisiti non sono stati al momento applicati) né virtualizzato, qualche dubbio viene pensando ai Mac M1. Dato che sia Apple sia Microsoft non aprono all’approdo di Boot Camp su questi modelli, la palla è al momento solo ed esclusivamente nelle mani di Parallels, col suo software di virtualizzazione Parallels Desktop. La buona notizia è che l’azienda del gruppo Corel ha già annunciato di essere pronti a lavorare per supportare Windows 11 anche su Apple Silicon.

A riportarlo è la redazione di iMore, dopo aver contattato Parallels per chiarimenti. Nick Dobrovolskiy, Senior Vice President Engineering and Support, ha affermato che il team di sviluppo sta osservando la situazione e inizierà a studiare le opportune ottimizzazioni, che verranno introdotte in un futuro aggiornamento, non appena sarà disponibile una build Insider ufficiale. In realtà, come già scritto sopra, il primo rilascio è già avvenuto lunedì – presumibilmente si riferiscono al fatto che quanto disponibile allo stato attuale non presenta ancora tutte le funzionalità previste, preferendo agire una volta che avranno a disposizione ogni pezzo del puzzle.

Ad ogni modo, chi lo desidera non ha per forza bisogno di aspettare aggiornamenti da parte di Parallels, dal momento che Windows 11 gira dignitosamente sui Mac M1 anche con la versione attuale dell’app (posto che la macchina virtuale sia dotata di almeno due core, 4 GB di RAM e si partecipi al programma di test Insider accedendo al canale di rilasci Dev – se quest’ultimo non viene proposto tra le opzioni, a proprio rischio e pericolo è possibile forzare usando il Registro). A riprova di ciò, ho scritto questo stesso post nella mia VM col nuovo sistema operativo. I più pazienti potranno invece attendere le novità ufficiali restando su Windows 10.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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