I nuovi MacBook Pro 14″ e 16″ ritorneranno sulle risoluzioni Retina 2x intere

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Quando uscirono i primi monitor Retina ci volle del tempo per capire come funzionassero esattamente. Ancora oggi ci sono persone che ignorano alcuni dettagli tecnici piuttosto importanti, che ho provato a spiegare nel lontano 2012. In sostanza, quando si imposta la dimensione della scrivania su di un Mac con monitor “Retina”, il computer renderizza l’ouput al doppio della risoluzione nominale e poi effettua un oversampling per adattarsi alla reale risoluzione del pannello. Tecnicamente è così, ma vi faccio qualche esempio concreto.

Pensate all’iMac 27″ 5K, dove lo schermo è effettivamente di 5120 × 2880 pixel ma la risoluzione standard è esattamente la metà, quindi la classica QHD, ovvero 2560 x 1440 pixel. Se non ci fosse attiva la modalità Retina (il cui nome tecnico è HiDPI) staremmo sprecando la qualità reale del pannello, ma ovviamente non è così. Il computer usa sempre ogni singolo pixel, anche se l’area di lavoro sarà effettivamente quella di uno schermo 27″ QHD. Quindi stessi spazi, stesse proporzioni, stessa dimensione dei font e degli elementi di interfaccia, ma con 4 pixel a fare il lavoro di 1. E quando ci sono elementi vettoriali, come i testi o le icone SVG, questo incrementa in modo notevole la qualità percepita, così come anche per i video o le foto, dato che Apple ha reso possibile per questi la riproduzione 1:1 anche se il monitor è impostato in HiDPI. Ciò significa che su una scrivania che è nominalmente di 2560 x 1440 pixel in modalità Retina sull’iMac 5K, riusciamo a vedere 1:1 un video in 4K sfruttando le reali capacità del pannello 5120 × 2880. Spero di non avervi confuso troppo le idee, probabilmente è più semplice di come l’ho spiegato.

Schermo iMac 21,5″ iMac 24 (23,5″) iMac 27″
Pannello 4K 4096 × 2304 4,5K 4480 x 2520 5K 5120 × 2880
Risoluzione 218 ppi 218 ppi 217 ppi
Default 2048 × 1152 2240 x 1260 2560 × 1440
2x Intera
Sui computer desktop Apple ha sempre usato scrivanie di default Retina “intere”

Inizialmente Apple usava solo le riproduzioni 2x esatte nella configurazione di default, lasciando poi all’utente la possibilità di selezionare delle varianti da “testo grande” a “più spazio”, ingrandendo o riducendo l’area di lavoro. Nel corso del tempo, però, nei portatili abbiamo visto risoluzioni di default che non hanno più seguito questa regola. L’attuale schermo di Air e Pro 13″ è di 2560 x 1600 pixel, ma la scrivania di default non è la metà, ossia 1280 x 800, bensì 1440 x 900 pixel equivalenti. La stessa cosa succede sul 16″ dove a fronte di un pannello con 3072 × 1920 pixel la risoluzione standard è equivalente a 1792 x 1120 e non 1536 x 960 pixel.

Le risoluzioni possibili sul MacBook Pro 16″ Intel

La scelta si è resa necessaria poiché i pannelli di quei portatili non hanno la risoluzione sufficiente affinché dividendo larghezza ed altezza per 2 si ottenga un’area di lavoro adatta alla diagonale. Ma la cosa più importante è che nessuno si è accorto della differenza, poiché l’oversampling viene sempre fatto a partire dalla risoluzione doppia, anche se questa eccede le capacità fisiche del pannello, e quando la si restringe prima dell’output si ottiene un’immagine molto precisa. Va detto che aiuta molto il fatto che ormai molti elementi della UI siano vettoriali, e quindi indipendenti dalla risoluzione.

A questo punto vi starete chiedendo il perché di tutto questo discorso, basato per altro su cose già note ai più tecnici. La risposta sarà probabilmente inclusa nel titolo di questo articolo e deriva da una riflessione che ho fatto analizzando i dati che AppleInsider ha trovato nell’ultima beta di macOS Monterey. Si tratta di nuove risoluzioni che fanno riferimento a schermi Retina che attualmente non sono in commercio. L’ipotesi più scontata è che si tratti di quelli dei nuovi Pro 14″ e 16″, attesi per questo autunno. Ma la cosa più interessante, per me, è che partendo da questi dati e utilizzando delle risoluzioni Retina 2x intere, si arriva molto molto vicini a quelle che sono attualmente le default per gli schermi dei MacBook 13,3″ e i 16″, anche se in quel caso si trattava di riproduzioni con dividendi non interi. Potete vedere la mia stima in questa tabella.

Schermo Pro/Air 13,3″ Ipotetico Pro 14″ Pro 16″ Ipotetico Pro 16″
Pannello 2560 × 1600 3024 x 1964 3072 × 1920 3456 x 2234
Risoluzione 227 ppi 257 ppi 226 ppi 257 ppi
Default 1440 × 900 1515 x 982* 1792 × 1120 1728 x 1117*
2x Intera No No
*valori stimati basandosi su una riproduzione 2x intera

Come ho già detto, la qualità dell’oversampling vista fin qui non ha reso evidente il fatto che si stessero usando delle risoluzioni intermedie come opzione di default. Tuttavia sembrerebbe proprio che Apple abbia lavorato per migliorare questo aspetto, riportando anche i portatili sull’originale percorso tracciato per i desktop. Oltre al fatto che la riproduzione con risoluzioni esattamente dimezzate sarà più precisa, questo comporterà anche un aumento della densità di pixel per pollice, che ho calcolato in 257 ppi per entrambe le varianti.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.