iPad mini è tutto nuovo

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Fabrizio Calabrese, Michele Sartori, Luigi Carlo Vasi, Daniele Mora, Davide Monti, Salvatore Coppola, Enrico Valzano, Eduard Tomescu, Andrea Castiglione, Antonio Martella, Marco Babolin.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

L’iPad “piccolo” è sempre stato un po’ bistrattato, almeno fino ad oggi. La versione 2021, che è la sesta, guadagna numeri upgrade degni di nota, a partire dal nuovo design. Ora è più simile alla linea Pro o, se vogliamo, all’ultimo modello Air. Lo schermo Liquid Retina da 8,3″ arriva a 500nit ed è curvo agli angoli, copreando l’intera superficie, facendo sparire il pulsante home ma guadagnando il Touch ID nel pulsante di sblocco.

Il SoC A15 gli consente di essere il 40% più veloce del precedente sul fronte CPU e ben l’80% in più per la GPU, mentre il Neural Engine raddoppia le prestazioni. In sostanza è lo stesso chip dell’iPhone 13 Pro, con 6-core processore, 5-core grafica e 16-core Neural Engine.

Come novità naturale arriva l’opzione per il 5G, ma anche la connessione USB-C fino a 10 volte più veloce della Lightning e con maggiori possibilità d’uso. La camera principale è una sola ma è quella di ultima generazione con 12MP f/1,8, Focus Pixel, Flash True Tone, Smart HDR e Video 4K.

Nettamente migliorata quella frontale grazie ai 12MP con 122° di angolo di campo e soprattutto il supporto a Center Stage, la modalità che consente di seguire il soggetto durante le videochiamate.

Insieme al nuovo design arriva ovviamente anche il supporto per la Apple Pencil di seconda generazione, con la ricarica magnetica lungo il bordo.

Tutti nuovi gli speaker stereo e le SmartFolio, che si abbinano alle 4 nuove colorazioni: viola, rosa, galassia (che vai a capire, sembra una sorta di sabbia) e grigio siderale. Si parte da 64GB per 559€ e poi 256GB a 729€ per i Wi-Fi, mentre le versioni 5G costano rispettivamente 729€ e 899€.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.