Le star dell’evento Apple da poco conclusosi sono state senza ombra di dubbio gli iPhone. Tutti i 4 modelli presentati presentano moltissime novità interessanti; l’ulteriore step in su che compiono i Pro ha meritato un articolo dedicato, ancor prima delle due varianti di ingresso. Iniziamo dal nome: come ormai previsto dalla stragrande maggioranza delle indiscrezioni, Apple non si è data alla scaramanzia e ha chiamato iPhone 13 la nuova generazione. Al contrario invece di chi ne decretava la fine per insuccesso, il mini è ancora tra noi ed è stato aggiornato anch’esso.
Salta subito all’occhio come il nuovo design condivida sì tanto con gli iPhone 12, ma abbia pure delle divergenze notevoli. A partire dal notch, ridotto del 20% grazie ai nuovi sensori per TrueDepth e Face ID. Cambia poi il setup delle due fotocamere posteriori, ora poste in diagonale tra loro per accomodare i sensori di maggiore grandezza (ci ritorneremo tra poco). Il resto riprende quanto già conosciuto, con una scocca dai bordi in alluminio e le due “facce” in vetro, con l’anteriore che adotta il Ceramic Shield per conferire una maggiore resistenza, coadiuvata dalla certificazione IP68 contro polveri e liquidi. La serie di upgrade tocca anche gli schermi Super Retina XDR OLED, che non cambiano per dimensioni (5,4″/6,1″) e risoluzione ma godono di più luminosità, che arriva a 800 nit con un picco di 1200 in presenza di contenuti multimediali.
Al cuore troviamo il nuovo SoC A15 Bionic, sviluppato su un processo produttivo a 5 nanometri e dotato di 6 core, suddivisi tra 2 ad alte prestazioni e 4 per l’efficienza energetica, utilizzabili anche tutti insieme se necessario. È in grado di eseguire sino a 15,8 trilioni di operazioni al secondo, con prestazioni del 50% e 30% superiori ai chip rivali per quel che concerne rispettivamente CPU e GPU (quest’ultima da 4 core, uno in meno degli iPhone 13 Pro). Non mancano naturalmente migliorie a tutto tondo sugli altri componenti come il Neural Engine a 16 core, l’ISP e altri ancora.
Le maggiori migliorie hanno coinvolto le fotocamere posteriori. Restano a quota due, principale e ultragrandangolare, ma con molte novità. Il nuovo sensore principale è da 1,7 µm, con apertura f/1,6 e una lunghezza focale da 26 mm; Apple dichiara una capacità del 47% superiore ad iPhone 12 nel catturare la luce. Dal 12 Pro Max mutua inoltre la stabilizzazione ottica applicata direttamente sul sensore, che si estende così a tutta la gamma, incluso il mini. Migliora sensibilmente pure l’ultragrandangolare, con apertura f/2,4, campo visivo fino a 120° e più rapido nella cattura delle foto. Tra le altre migliore, ci sono inoltre Smart HDR 4 e gli Stili fotografici, che applicano modifiche in tempo reale su determinati aspetti dell’immagine, ancor prima di scattare. Queste funzionalità sono disponibili anche attraverso il sensore anteriore. Per quanto riguarda i filmati, come sui modelli maggiori anche qui troviamo la modalità Cinema, che in maniera analoga a Ritratto per le foto sfoca l’ambiente circostante per mettere a risalto il soggetto in primo piano, seguito anche quando è in movimento grazie al cambio di fuoco automatico. Le regolazioni possono anche essere effettuate dopo la registrazione. Tutte le fotocamere, inoltre, sono in grado di registrare in 4K HDR e Dolby Vision a 60 fps.
I nuovi modelli, infine, integrano un supporto più esteso alle reti 5G e batterie di maggiore capacità, che permettono di raggiungere autonomie fino a 2 ore e mezza in più rispetto ai predecessori. 5 le tonalità previste: Galassia, Mezzanotte, Blu, Rosa e Product(RED). Per l’archiviazione, scompare finalmente il taglio da 64 GB in favore di una lineup 128/256/512 GB, quest’ultimo nuovo taglio di vertice sui modelli entry-level. Si parte da 839€ per l’iPhone 13 mini da 128 GB, che salgono a 939€ per il 13 da 6,1″ (per 256 GB sui prezzi menzionati vanno aggiunti altri 120€, che salgono a 250€ totali per i 512 GB). I preordini partiranno dal 17 settembre, con le vendite che seguiranno esattamente una settimana dopo, dal 24. Restano in gamma gli iPhone 12 e 12 mini, a prezzi ribassati (rispettivamente da 839€ e 719€), così come l’iPhone 11 (da 619€) e l’iPhone SE (da 499€).