M1 Pro e M1 Max: confermate le prestazioni super dei nuovi SoC nei MacBook Pro 14″ e 16″

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Iniziano a spuntare i primi benchmark dei nuovi MacBook Pro 14″ e 16″ con M1 Pro e Max sul Geekbench Browser. Per ora non ci sono tutte le varianti disponibili, ma ho provato a stimare quelle mancanti considerando le differenze di core e il drift dovuto alle modifiche tecnologiche dei nuovi SoC. Inutile dire che i risultati sono piuttosto impressionanti, come si poteva ben prevedere dalle stesse dichiarazioni di Apple.

Per quanto riguarda la CPU ci sono diverse prove delle varianti 10-core, dove 8 sono ad alte prestazioni. La versione da 8-core di M1 Pro disponibile solo nel MacBook Pro 14″ base ha comunque 2-core ad alte prestazioni in più rispetto gli 8-core di M1, per cui dovrebbe arrivare più in alto del precedente secondo le mie stime. Ho messo nel grafico come riferimento il precedente i9 del modello top del MacBook Pro 16″ Intel tanto per renderci conto del salto generazionale.

Per la GPU con Metal c’è un singolo test per ora e riguarda M1 Max con 32-core, ovvero il massimo disponibile, che quasi raddoppia la scheda grafia più potente che si poteva avere solo sui 16″ precedenti. I numeri sono esattamente quelli che si aspettava e davvero sorprendenti considerando i consumi e la possibilità di ottenerli con l’alimentazione a batteria. Qui ho dovuto stimare sia la versione 16-core di M1 Pro che quella da 14-core del 14″ base, che comunque sono rispettivamente migliori delle precedenti 5300M e 5500M del vecchio 16″. Quelle integrate dei Pro 13″ Intel di precedente generazione sono fuori scala in negativo, a conferma che il 14″ sarà quello con il maggior incremento prestazionale dovuto ad Apple Silicon.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.