DJI presenta Mavic 3: l’evoluzione della specie, anche nel prezzo

Ed eccoci qui di nuovo a parlare di DJI che in una settimana ha presentato prima la Action 2 e oggi il nuovissimo Mavic 3. La serie Mavic è quella che ormai ha raccolto l’eredità della Phantom, proponendo un design più compatto e sempre maggiori prestazioni per foto/video. In questa terza iterazione si spinge decisamente oltre, andando a sostituire con un solo drone i due precedenti Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom.

In realtà i droni presentati sono effettivamente due, ma le differenze sono minime e le analizzeremo solo alla fine. Il nuovo Mavic 3 è innanzitutto più leggero del precedente e sta sotto i 900 grammi di peso (importante per la normativa europea in caso di certificazione a posteriori), nonostante l’autonomia, e quindi la batteria, sia aumentata del 50%. Ma andiamo ad analizzare le specifiche tecniche che sono migliorate praticamente in ogni aspetto. Innanzitutto il nuovo modello ha 2 sensori fotografici:

  • il principale, a marchio Hasselblad, è da 4/3″ (in pratica un sensore MFT) ed è abbinato ad un’ottica equivalente 24mm
  • il secondario è da 1/2″, abbinato ad un obiettivo equivalente a 162mm con la possibilità di zoom digitale 4x

Ovviamente è la camera principale ad avere tutte le migliori doti, infatti l’obiettivo ha la possibilità di regolare il diaframma da f/2.8 a f/11, gli ISO da 100 a 6400 e l’otturatore elettronico va da 8 secondi a 1/8000s ed inoltre la messa a fuoco automatica va da 1m ad infinito. La risoluzione è di 20MP ed è possibile registrare video fino a 5,1K a 60p o 4K a 120p. Il sensore secondario è da 12MP con la messa a fuoco fissa e apertura di f/4.4.

Il gimbal è stato aggiornato e adesso è più preciso, con movimenti più fluidi, inoltre dispone di un blocco per il trasporto ed è possibile anche muovere la camera in orizzontale di 10° durante il volo (oltre al classico movimento di tilt già presente negli altri droni). Aggiornato il già ottimo sistema di rilevamento degli ostacoli omnidirezionale che garantisce maggiore sicurezza nel volo e maggiore accuratezza nel posizionamento spaziale.

Rinnovato anche il sistema di trasmissione video che adesso prende il nome di O3 (vi segnaliamo che non è compatibile con i Goggles V2) e che consente un raggio d’azione di ben 8Km (CE) con una risoluzione di 1080@60p e una latenza di 130ms. Anche la velocità di volo è migliorata e con essa la resistenza al vento che adesso arriva a 12m/s, inoltre sono stati aggiornati tutti i sistemi di volo intelligente. DJI ha lavorato davvero tanto su questo drone che si pone al top della categoria consumer sia come prestazioni che come qualità, ma anche come prezzo.

Il nuovo DJI Mavic 3 sarà disponibile dall’11 Novembre (ma è già possibile pre-ordinarlo adesso) al prezzo di 2119€ per la versione standard oppure 2829€ per la versione Fly More Combo che include un ulteriore set di eliche, la borsa per il trasporto, 2 ulteriori batterie e un set di filtri ND.

Come vi avevo accennato all’inizio, c’è anche una seconda versione del drone, il Mavic 3 Cine Premium Combo che costa ben 4839€ ma che offre la possibilità di registrare video in Apple ProRes 4.2.2 HQ direttamente sull’SSD interno da 1TB e include nella confezione 2 batterie extra, il caricabatterie triplo, la borsa per il trasporto, 2 set di filtri ND ed il nuovo radiocomando RC Pro con display integrato con luminosità di ben 1000 nit per non perdere nessun dettaglio anche sotto la luce diretta del sole.

Massimiliano Latella

Guest Editor - Fotografo matrimonialista, suono il Basso e la tecnologia è il mio leitmotiv.