Con le Bose QC25 ho iniziato ad apprezzare la riduzione del rumore, ma il modello che ha davvero rivoluzionato il mercato è stato il successivo, ovvero le QuietComfort 35 Wireless. Sono passati cinque anni da quel momento e le cuffie Bluetooth con Active Noise Cancellation sono diventate le più richieste, così ogni produttore ha realizzato la sua versione. Su Amazon trovate modelli di marchi cinesi emergenti anche a poche decine di euro, ma in genere non valgono più di quello che costano. La sfida si è fatta interessante in fascia alta, dove gli storici nomi dell’audio hanno cercato di unire l’elettronica, sempre più moderna ed efficiente, alla loro tradizionale attenzione per il comfort e la qualità audio.
Bose ha realizzato un primo aggiornamento del suo cavallo di battaglia con le QC35 II che però cambiavano molto poco. E mentre aspettavamo le QC35 III hanno invece presentato le Noise Cancelling 700. È stato precisato fin da subito che fossero un modello differente e più “premium”, ma è stato naturale confrontarle le QuietComfort e rimanerne delusi. A fronte di un nuovo design più moderno e delle opzioni in più sull’ANC, le NC700 sono state un peggioramento su tanti altri fronti. Giusto per citarne alcuni: meno comode, non si chiudono, scricchiolano, i controlli touch sono meno comodi. Sono bellissime e suonano più o meno allo stesso modo, eppure le QC35 II sono rimaste superiori negli aspetti che più contano, ovvero nell’ergonomia fisica e funzionale. Faccio questa introduzione storica per capire perché sono stato molto felice di vedere l’introduzione delle QC45 pur possedendo già le NC700 che dovrebbero essere di fascia superiore.
Modelli a confronto
CUFFIE BOSE ANC | QC35 II | QC45 | NC700 |
---|---|---|---|
Peso | 240 g | 240 g | 250 g |
Autonomia | 20 ore | 24 ore | 20 ore |
Porta di carica | microUSB | USB-C | USB-C |
Ricarica veloce | No | Sì | Sì |
Controlli riproduzione | Pulsanti | Pulsanti | Touch |
Accensione | Switch | Switch | Pulsante |
Bluetooth | 4.2 | 5.1 | 5.0 |
Codec | SBC e AAC | SBC e AAC | SBC e AAC |
Porta audio | 2,5mm | 2,5mm | 2,5mm |
Uso cablato (spente) | Sì | Sì | Sì (bassa qualità) |
Uso cablato (accese) | Sì | Sì | Sì |
Trasporto | Ripiegate o appiattite | Ripiegate o appiattite | Solo appiattite |
Materiale archetto | Nylon+Fibra di vetro | Nylon+Fibra di vetro | Acciaio inox |
Copertura archetto | Alcantara | Pelle Sintetica | Silicone |
Cuscinetti | Pelle Sintetica | Pelle Sintetica | Pelle Sintetica |
App companion | Bose Connect | Bose Music App | Bose Music App |
ANC | 2 livelli | 1 livello | 11 livelli |
Trasparenza | No (Solo ANC off) | Sì (Aware) | Sì (livello 0) |
Equalizzazione Manuale | No | No | Sì |
Controllo vocale | Nativo | Nativo | Nativo + Alexa + Google |
Adattatore Aereo | Sì | No | No |
Prezzo ufficiale | 345,95€ | 345,95€ | 399,95€ |
Colori | Nero/Silver/Rosa | Nero/Bianco fumo | Nero/Silver |
Cosa (non) cambia
Per fortuna, le QC45 hanno mantenuto i punti di forza originali della linea. A vederle nelle foto mi erano sembrate solo più moderne, ma le differenze sono poche. I padiglioni sono più semplici nelle forme e più bombati all’esterno, la pelle dei cuscinetti è tutta liscia sui lati (prima faceva le pieghe), i pulsanti sono più arrotondati, il logo Bose è bianco stampato invece che a rilievo tono su tono e l’interno dell’archetto è di pelle invece che Alcantara. Quindi sembrano più moderne e lo sono per design e tecnologia, ma ancora una volta Bose fa un passo avanti lasciando qualcosa indietro nei dettagli. Nello specifico: l’Alcantara era più bello e comodo, e il logo a rilievo faceva tutta un’altra impressione rispetto ad una stampa.
Sul fronte comodità e qualità costruttiva sono un punto di riferimento indiscutibile. Sono leggere ma non scricchiolano, i materiali usati sono di buona qualità (nylon con fibra di vetro) e sono comodissime sia sulle orecchie che sul capo. Scaldano un po’ con il passare delle ore, ma con cuffie over-ear che sigillano è piuttosto normale. Rispetto le NC700 è un bel passo avanti seppure si tratti semplicemente di ripescare i vantaggi che già avevano le QC35 II.
Altro che touch
Per fortuna niente touch, che sarà anche carino ma non è mai pratico come dei tasti fisici. E rimane anche quel fantastico switch a tre posizioni: off, on, pairing. Credetemi: è una delle cose che mi è manca di più quando uso altre cuffie. Il tasto a sinistra consente di passare tra le modalità di riduzione del rumore e trasparenza con un clic, oppure attivare l’assistente vocale dello smartphone tenendo premuto. Super comodo che si possa premere due volte durante una chiamata per disattivare temporaneamente il microfono. A destra ci sono tre tasti, i due per il volume e quello centrale che fa tante altre cose in linea con l’approccio tradizionale di Apple, quindi: avanti e indietro di traccia con doppio e triplo tocco, ma anche rispondere o chiudere le chiamate. Insomma, c’è tutto.
Funzioni che vanno e vengono
Bose ha voluto chiaramente mantenere le NC700 in cima alla catena alimentare e quindi ha privato di alcune cose le QC45. Ad esempio l’ANC è estremamente semplificato nel controllo, infatti possiamo scegliere solo la modalità Quiet in cui è attivo e quella Aware in cui ci fa sentire l’ambiente intorno a noi. Le QC35 II avevano il livello alto, quello medio e poi off, ma non avevano la trasparenza. Le NC700 hanno 11 livelli di ANC e al minimo si attiva la trasparenza. Ora sapete che vi dico? Che preferisco le QC45 da questo punto di vista. Difatti anche in altre cuffie in cui ho più modalità, comprese AirPods Max, io lascio solo quei due stati: riduzione del rumore e trasparenza. Altra cosa che manca è la compatibilità nativa con Google Assistant o Alexa, nel senso che il pulsante Action a sinistra attiva semplicemente l’assistente vocale del dispositivo sorgente. Un’altra cosa che non mi tocca affatto. L’unica cosa che mi dispiace un po’ è che non c’è la sezione equalizzazione nell’app, che poi è la nuova Bose Music e non Bose Connect.
Efficacia ANC
In estrema sintesi, da questo punto di vista siamo a livelli delle QC35 II. Non ho in effetti apprezzato miglioramenti significativi sia per i rumori a bassa frequenza (condizionatori, motori, ecc..) che sulle voci. Le Bose NC700 a livello massimo sono più efficaci, direi un 15% migliori andando per approssimazione. E siccome queste hanno un’efficacia molto simile a quella delle Sony WH1000X M4, sono leggermente inferiori anche a loro. Ciò non toglie che usandole in aereo, in caffetteria, in ufficio, l’apporto della riduzione del rumore sia ben percepibile e utile.
Qualità audio
Qui Bose mi ha un po’ stupito, perché il suono è diverso sia rispetto alle NC700 che alle QC35 II. Inizio col dire che il volume c’è e mi pare sia del tutto equiparabile agli altri due modelli. Considerate che la connessione è Bluetooth 5.1 ma Bose utilizza i codec piuttosto tradizionali, quindi AAC per i dispositivi Apple e SBC per tutti gli altri. Ciò significa che la massima qualità si ottiene proprio con iPhone, iPad e Mac. Le frequenze basse sono belle cariche e ben riprodotte, anche più delle NC700 nel range tra 20 to 60 Hz, seppure su queste ultime siano un po’ più accurate.
Sui medi la riproduzione è piuttosto neutra e sufficientemente dettagliata, ma nella zona più alta a cavallo con gli alti si avverte una spinta superiore rispetto alle NC700. Queste ultime, così come le QC35 II, sono un po’ arretrate sui medio-alti, mentre le QC45 sono più squillanti. È una differenza ben percepibile a confronto con gli altri modelli e che le rende le cuffie Bose con alti più avanzati che io abbia provato.
Il sound risulta quindi più incisivo e brillante, un po’ meno gonfio rispetto le NC700 e le QC35 II. È un profilo diverso da quello che mi aspettavo e che ha pregi e difetti. Appare il meno ovattato, specialmente a confronto delle QC35 II, ma alcuni registri vocali femminili o anche semplicemente i piatti, arrivano in modo potente e non sempre piacevole. Complessivamente le ho apprezzato ma se ci fosse stata l’equalizzazione avrei sicuramente abbassato un po’ nel range tra 2KH e 8KHz.
Qualità microfoni
Le QC45 riescono a rimuovere piuttosto bene i rumori di fondo in una conversazione telefonica. La voce è un più piena rispetto a quella catturata dalle QC35 II, ma meno pulita e forte rispetto alle NC700. Mi piace molto che Bose abbia previsto su questo modello, così come sui precedenti, l’opzione nelle impostazioni per decidere quanto far sentire in cuffia la nostra voce durante le telefonate, una cosa che manca ad esempio alle Sony. Altrettanto comoda la possibilità di attivare il mute con una doppia pressione del pulsante Azione sul padiglione sinistro.
Conclusione
Questo nuovo modello semplicemente serviva nella lineup di Bose. Le QC35 II sono ancora ottime e rimangono tra le mie preferite in termini di comfort, ma sentivano ormai il peso degli anni, in particolare per la connessione microUSB, la mancanza della ricarica rapida e del profilo audio trasparenza. Tutte queste cose sono già presenti nelle NC700, eppure quel modello non poteva considerarsi un vero sostituito per via del nuovo design che ha portato a diverse rinunce. Quindi le Bose QC45 sono l’upgrade giusto per rinnovare le serie QuietComfort, mantenendo i suoi punti di forza ed introducendo alcuni elementi di modernità. Abbiamo infatti il Bluetooth 5.1, la modalità Aware (trasparenza), la connessione USB-C con ricarica rapida ed anche una migliore autonomia. Si mantengono i pregi di comodità e trasportabilità delle precedenti, nonché gli ottimi e semplici controlli manuali. L’assenza di diversi livelli di ANC non mi dispiace affatto, mentre l’equalizzazione in stile NC700 poteva essere una bella aggiunta che Bose ha preferito lasciare come esclusiva delle sue top di gamma: peccato.
In termini di qualità audio si sente che sono delle Bose, in particolare per i bassi piuttosto potenti, ma ho trovato un po’ insolita questa enfasi sulle alte, che tuttavia non mi è dispiaciuta. Forse sono meno docili rispetto le QC35 e un po’ meno precise nei confronti delle NC700, ma hanno un loro carattere niente affatto male. Dovessi dare un voto complessivo su questo aspetto sarebbe un 7, mentre arriverei ad 8- sulle NC700 e 6,5 per le QC35 II, che riascoltate insieme alle altre risultano più scariche. Personalmente avrei preferito avere le caratteristiche audio delle NC700 nel formato della QC45, ma ho comunque apprezzato questo upgrade della linea QuietComfort.
PRO
Bei bassi, ma moderati
Frequenze medie piuttosto neutre
Alti più cristallini rispetto QC35II e NC700
Riduzione del rumore semplice ma efficace
Buona modalità trasparenza
Comodissime, leggere, non stringenti ma stabili
Si appiattiscono e si ripiegano
Si possono sentire da spente via cavo
Durata batteria adeguata, ora con carica USB-C rapida
Controlli con tasti fisici
CONTRO
Manca equalizzazione
DA CONSIDERARE
Sono meno docili rispetto le QC35 II (per via degli alti)
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