La politica di Apple per gli aggiornamenti software è spesso coerente, ma non sempre condivisibile. Da diverso tempo si procede con una cavalcata annuale di update per tutto l’ecosistema e si mantengono al passo coi tempi anche dispostivi molto vecchi. A bilanciare questo innegabile virtuosismo, troviamo dei sistemi operativi che sembrano spesso in beta fino a due o tre release successive di bug fix. E quando un prodotto diventa obsoleto o vintage si fatica ad usarlo. Finché si tratta di uno smartphone lo si accetta più facilmente, ma dispiace vedere dei computer di 8 anni ancora arzilli, come un iMac 27″ 2013, fermi a Catalina, anche perché rischiano in breve termine di non poter scaricare più software aggiornati dal Mac App Store. Per assurdo, sui vecchi Mac ci si trova più supportati installando Windows o Linux.
Nel settore mobile Apple tende a spingere gli update di iOS e iPadOS in modo vistoso. Di default troviamo l’opzione di aggiornamenti automatici attiva e questi vengono scaricati, preparati e persino installati quando possibile. Con l’uscita di iOS 15, però, gli utenti con il 14 hanno visto una schermata differente, con l’update proposto in modo opzionale. Molti lo hanno eseguito comunque, per avere nuove funzioni ed aggiornamenti di sicurezza, ma questi ultimi sono arrivati anche su iOS 14 per un po’, fino ad 14.8.1.
Con la recente uscita di 15.2.1 le cose sono cambiate. Ora le versioni di iOS 14.x non sono più un’opzione ed Apple ha ripreso a traghettare gli utenti con maggiore insistenza sulla versione 15. Secondo una statistica di MacRumors, gli iPhone che erano rimasti ad iOS 14 erano un numero consistente, tant’è che l’adozione di iOS 15 su quelli degli ultimi 4 anni era del 72%: elevata in senso assoluto, ma più bassa dello standard per Apple. Sicuramente l’azienda ha interesse a mantenere alta la percentuale di dispositivi aggiornati, ma va anche detto che con iOS 15.2.1 sono stati risolti alcuni problemi di sicurezza con HomeKit e CarPlay e potrebbe essere stato complicato portare queste correzioni anche su iOS 14. Che sia per una ragione o per l’altra, la percentuale di iPhone con iOS 15 è destinata a salire piuttosto in fretta nei prossimi giorni.