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Ieri pomeriggio Capture One ha tolto i veli su Capture One per iPad tramite una presentazione su YouTube delle sue principali funzioni. La versione per iPad condividerà lo stesso motore di rendering del software per Mac, che è sempre più apprezzato in ambito professionale, ma avrà un’interfaccia grafica rivoluzionata, adatta per l’uso con le dita.

Da quello che abbiamo potuto vedere, l’app è ottimizzata per l’uso con due mani con la sinistra che si occupa della selezione degli strumenti e la destra delle regolazioni grazie ad uno slide circolare. Il video ci è sembrato molto fluido e i tempi di elaborazione erano davvero brevi, complice l’utilizzo di un iPad Pro 11″ con chip M1 che finalmente mostra i muscoli su un software scritto per sfruttare le sue potenzialità. Naturalmente si fa ampio uso delle gesture come il pinch to zoom per avvicinare e allontanare l’immagine, il tap per passare al fullscreen o il tap and hold per la funzione prima e dopo o ancora il tap a due dita per mostrare l’istogramma sullo schermo.

Oltre a mostrarci l’app in funzione è stata menzionata una funzione per inviare i file editati al desktop per proseguire con l’editing. In pratica l’App è pensata per l’uso in mobilità, per consegnare i primi file al cliente o per mostrare l’effettiva resa dello scatto dopo lo sviluppo. Capture One per iPad sarà disponibile in beta ad un ristretto numero di utenti a breve e verrà rilasciato nell’App Store entro l’anno. Non è stato annunciato il prezzo di vendita e non si sa se verrà incluso nella versione abbonamento della controparte per Mac.

Una email ricevuta successivamente ci ha aggiornato anche sulle future funzionalità di Capture One per iPad, che verranno implementate nei prossimi mesi. La prima è qualcosa che io cerco da tempo e che renderà questa app un best buy: lo scatto tethering con connessione USB alla fotocamera: non chiedo di meglio da anni, almeno da quando su iPad Pro è comparsa la USB-C. Inoltre, arriveranno anche le maschere ed i livelli per fare aggiustamenti ancora più precisi e mirati ed una funzionalità cloud migliorata che permetterà di inviare i file modificati da iPad a Mac (cosa già possibile con l’attuale beta), ma anche da Mac ad iPad in quella che diventerà una sincronizzazione completa, permettendoci di editare i file dal dispositivo che abbiamo in quel momento.

Le premesse e le promesse sono tante e tutte interessanti e per chi avrà la possibilità di provare la beta la data di rilascio è fissata per il prossimo mese di aprile. Non vedo l’ora di metterci su le mani e di aggiornarvi!

Massimiliano Latella

Guest Editor - Fotografo matrimonialista, suono il Basso e la tecnologia è il mio leitmotiv.

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