Recensione Amazon Echo Buds 2: auricolari che è meglio evitare

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A febbraio di quest’anno Amazon ha portato in Italia i suoi nuovi auricolari Echo Buds di 2a generazione, mentre la prima non è mai stata venduta nel nostro paese. L’annuncio è coinciso con una bella promozione lancio, per cui il modello base è costato 79,99€ invece che 119,99€ e quello con custodia di ricarica 99,99€ invece che 139,99€. Tutti questi 9 confondono le idee, il succo è che ci sono stati 40€ di sconto per tutti coloro che li hanno preordinati fino al 24 febbraio. Io sono tra questi ed è da un po’ che li sto provando, arrivando ad una spiacevole conclusione: non mi piacciono.

Non è bello partire dalla fine e sparare subito il mio giudizio, ma ho pensato di risparmiare del tempo a chi va di fretta e si fida di un parere generale. Il fatto è che di cose interessanti ne ho sentite con questi auricolari, solo non tanto da bilanciare ciò che non mi piace. E quindi partiamo con questa stringata recensione fatta di e no.

È un no per la custodia: grossa e soprattutto sgraziata. Ho visto di peggio in termini di dimensioni, ma questa trasuda economicità nelle forme e nella fattura, anche la cerniera del coperchio balla.

Direi anche no all’autonomia, dato che delle 5h dichiarate ne ho fatte meno di 4 e la custodia carica solo altre due volte. Di norma si usa il cavo USB-C sul retro, ma io ho preferito la versione wireless che basta poggiare su una basetta Qi. Quello della ricarica wireless è un sì, però rimane un’opzione da 30€ non presente nella versione base.

Sì alla dotazione di serie: non solo ci sono 4 coppie di gommini di diversa dimensione, ma anche 3 paia di rivestimenti con aletta che si possono aggiungere per migliorare la stabilità. Non è obbligatorio metterli, però con quelli si riesce ad usarli anche durante l’attività sportiva. Una soluzione interessante che ho apprezzato.

È no per la costruzione degli auricolari, che sono IPX4 per resistere a polvere e schizzi d’acqua, ma risultano un po’ troppo voluminosi nelle orecchie. Inoltre, come la custodia, appaiono davvero delicati.

Voto no al sistema di pairing tramite l’app Alexa, perché rende tutto un po’ macchinoso. Anche le impostazioni si troveranno lì, mischiate a tutti gli altri dispositivi di domotica e con una interfaccia poco appagante.

Un sì per le funzioni, dato che dispongono di tutta una serie di comodità che non si trovano spesso in questa fascia di prezzo. Abbiamo il “trova”, che fornisce la posizione dell’ultimo abbinamento con lo smartphone e dà la possibilità di far suonare suonare (e forte) i singoli auricolari se non indossati ma ancora abbinati; il “test gommini”, utile nella prima fase per trovare quelli della dimensione ottimale; e l'”equalizzazione”, anche se solo per bassi, medi ed alti. Interessante anche la modalità di “risparmio energetico”, che disattiva tutta una serie di funzioni extra per aumentare l’autonomia.

Tiepido sì per i controlli, perché è vero che sono precisi nel riconoscere l’urto del dito, ma le personalizzazioni sono piuttosto strane. Sono numerose, ma impostate per come ha deciso Amazon, per cui sul singolo tocco puoi mettere play/pausa o niente, nel doppio tocco hai una serie di scelte solo per riproduzione e ANC, nel triplo puoi avere quasi tutto e in quello prolungato direi tutto. È bene che si possano anche differenziare per destra e sinistra, quindi la quantità di controlli possibili è davvero elevata (8), ma ho trovato spiacevole non poter avere ad esempio doppio tocco per alzare il volume e triplo per abbassarlo, anche sul solo auricolare sinistro.

Assolutamente no alla cancellazione del rumore, perché riduce poco e niente solo i rumori a bassa frequenza di minima entità, però introduce davvero tanto rumore di fondo. E se attivate la modalità ambiente al massimo, peggiora ancora. Al punto che risultano inutilizzabili per quanto mi riguarda.

Per essere buoni diciamo di sì alle telefonate, perché alla fine ci sentono e sentiamo. Tolgono anche un po’ il rumore di fondo, ma poi la voce risulta chiaramente priva di gran parte dello spettro di frequenza, per cui sempre quasi il risultato di una pessima compressione lossy. La cosa carina è che ci sia l’opzione “sidetone”, che in automatico fa sentire la nostre voce negli auricolari durante le telefonate, una finezza utile che a molti competitor manca.

E dico no all’audio. Il profilo sonoro è davvero blando, neanche uno di quelli fatto per piacere, perché di base è tutto poco definitivo e scarico. Si fanno sentire, ma ti scivolano addosso senza lasciarti nulla. Con l’equalizzazione gli si può dare un po’ di spinta, solo che poi bisogna stare attenti ai brani e al volume, perché è facile che si impasti tutto nei medio-alti e i bassi distorcano. Quindi sotto l’80% e con +2 bassi, +1 medi e +1 alti possono essere divertenti senza troppe pretese, al pari di altri auricolari di fascia medio-bassa.

Infine dico sì ad Alexa, ma con riserva. Ammetto che mi è piaciuto fare qualcosa di domotica fuori da casa solo con la voce ed è stato carino poter sentire alcune risposte che Siri non dà vocalmente (provate a chiederle qual è il vulcano più pericoloso del mondo, tanto per fare un esempio). Tuttavia mi è mancato subito l’assistente nativo, quindi l’ho dovuto impostare nel tocco prolungato di destra. E se li usi in posti dove ci sono altri Echo, hai sempre il pensiero di chi ti risponderà…

Conclusione

Voto 3/5Gli Amazon Echo Buds 2 sono semplicemente sufficienti. Si indossano mediamente bene, si controllano mediatamente bene, l’autonomia è mediamente accettabilmente e l’audio mediamente godibile. È tutto così scialbo che non saprei neanche trovare una cosa specifica per cui sconsigliarle, è proprio l’insieme che non convince. Ecco forse l’ANC e la trasparenza sono proprio da prodotto cinese di bassissima lega, ma bisogna salire parecchio per trovarne di validi negli auricolari. Credo che la versione base presa al momento d’offerta a 80€ si possa anche tenere, ma io ne farò volentieri a meno.

PRO
PRO Comoda opzione di ricarica wireless (+20€)
PRO Resistenti a poca acqua (IPX4)
PRO Tanti gommini, comodo il test per trovare quelli giusti
PRO Controlli piuttosto completi e molto personalizzabili
PRO Equalizzazione personalizzabile (minimal)
PRO Comoda la funzione Trova
PRO Alexa può essere interessante da avere per alcuni

CONTRO
CONTRO Case sgraziato ed economico
CONTRO Grandi, non esattamente confortevoli
CONTRO Nessuna app dedicata, sta tutto in Alexa insieme alla domotica
CONTRO I microfoni puliscono bene l’audio, ma la voce ne esce male
CONTRO Autonomia mediocre
CONTRO ANC inutile
CONTRO Modalità ambiente introduce tanto rumore di fondo

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.