Recensione GVM SD200D: luce COB 200W con softbox ad un ottimo prezzo

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Negli ultimi anni i pannelli LED si sono imposti nel settore dell’illuminazione a basso budget, offrendo praticità e qualità crescenti. Tuttavia le luci COB (chip-on-board) offrono molta più flessibilità nel modificare l’aspetto della luce, soprattutto quelle che adoperano il mount Bowens per gli accessori, dato che se ne trovano di ogni tipologia a prezzo. In fascia economica ci sono molti prodotti che vendono bene e che ho provato, ad esempio il Godox SL-60W o l’Amaran 100D, ma li ho trovati insufficienti per qualità costruttiva e rumorosità. Rispetto a quelli consiglio vivamente di valutare la Nanlite Forza 60 (recensione), superiore in tutto e per tutto. Se però serve più potenza e si deve contenere la spesa, c’è una nuova soluzione davvero interessante che arriva da Great Video Maker, un brand che ho già avuto modo di apprezzare per il rapporto qualità/prezzo. Il prodotto che ho provato si chiama GVM SD200D ed è una luce COB da 200W bi-color che arriva con borsa morbida, softbox e stativo ad un prezzo di listino di 399€. Decisamente una cifra interessante per queste caratteristiche.

La borsa semi-rigida è semplice ma funzionale, all’interno si trova la luce sulla sua staffa, un piccolo diffusore a cupola, un riflettore con attacco bowens ed un trasformatore con un cavo bello lungo. Il softbox è a parte, in una sacca morbida, ed è dotato di due livelli di diffusione più la griglia a nido d’ape per concentrare la luce. Precisamente si tratta di un octabox del diametro di 60cm che è comodo da avere in dotazione ma, come lo stativo, è di fascia economica. In particolare non mi piace il fatto che il montaggio sia tutto manuale, quindi non si presta ad usi saltuari come quelli ad ombrello, e poi la vite per bloccare la rotazione del supporto bowens non riesce effettivamente a bloccarlo del tutto. Ad ogni modo l’attacco e stacco del softbox non è problematico come immaginavo: si riesce a toglierlo e metterlo senza fatica.

La struttura della luce è convincente, con parti in plastica ed altre di metallo forato per favorire l’areazione. Non è bellissima, ma è sufficientemente robusta e funziona bene anche la forcella. L’area illuminata è piuttosto ampia e si noterà che intorno a questa ci sono due attacchi.

Quello esterno è il classico Bowens, quello interno serve per agganciare il piccolo diffusore. Questo si attacca con una semplice rotazione ed è abbastanza efficace considerato tutto. Non offre lo stesso risultato di un softbox, ma può essere utile in molte scene per alleggerire un po’ luci ed ombre.

Sconsiglio però di usarla per lunghi periodi e sicuramente non con luminosità troppo elevate perché questa impedisce l’areazione dei LED e temo si possano danneggiare con il tempo. Secondo me non ci sono problemi se si adopera intorno ad un 10/20% di potenza per un paio d’ore, oltre non sono mai andato.

L’areazione è anche uno degli aspetti più interessanti di questo prodotto. La ventola si accende a si spegne insieme alla luce, senza nessun tipo di regolazione smart o modalità silenziosa. Tuttavia fa davvero poco rumore rispetto le rivali e soprattutto è sempre costante e a bassa frequenza. Un buon microfono puntato altrove con la luce fuori campo a circa 2 metri già la esclude del tutto, ma se anche si registrasse direttamente su di lei il rumore si ripulirebbe facilmente perché è costante e sommesso, senza rantolii o sibili.

Se si deve risparmiare realizzando una luce, questa è la strada giusta per farlo, perché i sistemi definiti “quiet” spesso riducono in modo importante l’emissione e quelli con le ventole smart non sai mai quando partono e quanto rumore faranno. Qui è semplice: on/off e molto ben controllato. Già in fase di registrazione sai cosa aspettarti.

La parabola riflettente in dotazione concentra il fascio di luce per ottenere un massimo di 25.000 lux a 1 metro e 93.000 lux a 50 cm. Si vede chiaramente che è molto più forte delle luci da 60/100W ed ha una regolazione eccellente dato che si parte da 1% che è davvero fioca e si sale a piccoli passi fino al 100%. Altro pregio importante è che dispone di regolazione della temperatura da 3200K a 5600K, caratteristica solitamente definita bi-color. Si riesce ad integrare facilmente in ogni ambiente come luce di sostegno oppure si può adoperare con temperatura opposta come contrasto.

Il sistema di controllo è un’altra cosa semplice ma efficace. La grande rotella posteriore regola l’emissione in modo preciso e reattivo, schiacciando il pulsante centrale si passa alla temperatura. Il tutto viene mostrato su uno schermo LCD con caratteri della giusta grandezza e ben visibili. Il pulsante “mode” alterna le 4 modalità disponibili, tra cui quella standard è la “Rotate” che ho appena descritto. La seconda è “Slave” su cui si sceglie un canale per essere controllata da una luce “Master”, che è la terza modalità. L’ultima è “App” che abilita il controllo via Bluetooth.

Bisogna scaricare l’app GVM LED e questa individuerà automaticamente eventuali luci in attesa. Si seleziona con il pulsante Manage, poi si schiaccia Connect e si può immediatamente regolare in remoto. Qui si avranno due rotelle separate per luminosità e temperatura, con lo stesso risultato ottenibile dai controlli manuali. Una cosa in più che si può fare in remoto è spegnere la luce senza effettivamente portare lo switch meccanico su Off. In questo caso si spegnerà anche la ventola, mentre portando la luminosità a 0% rimane attiva, quindi è interessante sapere di questa funzione.

Conclusione

Voto 4,5/5Considerando il prezzo, le funzionalità, la dotazione e la resa di questa luce, ritengo sia tra i prodotti più interessanti nella sua fascia di prezzo. La resa della luce è anche molto buona, con un CRI superiore a 97 ed un’ottima stabilità, anche se si imposta all’1%. Non è presente un color casting evidente su verde/magenta e la temperatura si può regolare nel range 3200-5600K. La struttura non è tra i pregi, ma non rientra neanche nei difetti, e l’areazione è studiata in modo convincente dato che la ventola c’è sempre ma fa meno rumore rispetto le concorrenti. Sottolineo più chiaramente: tutte le luci economiche da 60/100W che vengono spesso consigliate fanno tanto più rumore di questa. Tra le rare eccezioni c’è solo la Forza 60, ma solo perché ha la modalità quiet. Per me è un punto a favore anche il controllo, perché è semplice ma la luce fa quello che ti aspetti nel modo che ti aspetti. Buono anche il trasformatore che non genera ronzii e arriva con tre strisce di velcro per fissarlo sullo stativo e un cavo di alimentazione davvero lungo. Il softbox e lo stativo sono solo sufficienti, ma è già tanto che ci siano: sono utilissimi per iniziare e si avrà tutto il tempo in seguito di poterne prendere di migliori in base alle proprie necessità. Attualmente la GVM SD200D non è in vendita su Amazon Italia ma si trova sullo store tedesco dove si può comprare in tutta tranquillità, anche con l’account italiano. Il prezzo di 399€ è già piuttosto interessante, ma c’è anche un codice sconto di 40€ che rende il tutto più conveniente.

PRO
PRO Luce potente di buona qualità
PRO Staffa solida con fermi stabili
PRO Trasformatore silenzioso e con attacco sicuro
PRO Lunghissimo cavo di alimentazione
PRO Borsa semi-rigida inclusa
PRO Controllo a partire da 1% davvero leggero
PRO Bi-color: 3200/5600K
PRO Manopola precisa e rapida nella regolazione
PRO App di controllo remoto via BT semplice ma efficace
PRO Stativo e Octabox in dotazione
PRO Utile diffusore
PRO Ventola che emette poco rumore, basso e costante
PRO Prezzo davvero contenuto per le specifiche

CONTRO
CONTRO Per il prezzo, nulla di rilevante

DA CONSIDERARE
DA CONSIDERARE Costruzione e design potrebbe essere migliori
DA CONSIDERARE Altri modelli possiedono più funzionalità “smart”

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.