Recensione iPad Air 5 (2022): è il migliore o il peggiore?

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Per parlarvi dell’iPad Air del 2022 (ossia di quinta generazione) devo necessariamente dividermi in due parti distinte: quella che analizza le caratteristiche del prodotto e quella che ne valuta il potenziale acquisto. Se considerassi solo quest’ultima, la mia recensione sarebbe di una singola frase: se vi serve un iPad semplice va bene quello base, se volete qualcosa in più il Pro è meglio. Tutto molto scontato, penserete voi, ma questo non significa che non sia vero. E ovviamente non la voglio liquidare così in fretta, perché ci sono delle ragioni molto precise per cui questo discorso può essere valido e anche altre che possono farlo decadere nel corso del tempo. Il tempo, in questo caso, è un elemento fondamentale della valutazione che non può essere trascurato.

Parte 1: un buon tablet

L’iPad Air 5 mantiene lo stesso formato del precedente, moderno e colorato. Il design è quello del Pro da 11″, ma con tinte più vivaci ed uno schermo leggermente più piccolo (10,9″) che accentua la cornice nera. Il display è sempre un IPS con laminazione completa, 60Hz ed elevata risoluzione: 2360×1640 pixel @ 264ppi. Ottima la resa cromatica con supporto per l’ampio spettro colore P3 e anche True Tone, che regola in automatico il punto di bianco in base all’illuminazione dell’ambiente. Grazie ai 500 nit di luminanza si vede piuttosto bene in ogni condizione ed è compatibile con la riproduzione dei contenuti HDR. Tuttavia non possiede una tecnologia avanzata di local dimming, al pari dell’iPad Pro 11″. Solo il 12,9″ ha un pannello IPS mini-LED.

Si è parlato di una presunta riduzione della qualità costruttiva, che appare abbastanza insolita per Apple. Maneggiandolo senza rifletterci mi è sembrato simile al Pro da 11″ (non ho il precedente Air), poi ho provato a stringerlo e piegarlo (senza troppa enfasi) e mi è capitato di sentire qualche scricchiolio in più. Effetto placebo? Può darsi, ma qualche acquirente lo ha ricevuto piegato di fabbrica. “È per via del processo produttivo”, ha detto un portavoce di Apple a The Verge. Il mio non ha questo problema, dunque non l’ho maltrattato più di tanto per crearlo io. Se volete soffrire potete sempre vedere il video di JerryRigEverything, io non ho retto più di un minuto…

La grande novità di questa edizione è il SoC Apple M1 con 8GB di RAM, cosa che lo posiziona al livello dell’iPad Pro 2021 in termini di prestazioni. Un Mac con lo stesso chip offre tanta versatilità anche per impieghi professionali, su iPad è diverso: è più difficile apprezzarne i vantaggi. Il multitasking è per lo più fittizio, la gestione file limitata, le app sono raramente di livello professionale (giusto forse nel disegno) e i giochi su App Store sono tarati per funzionare anche sui modelli molto più vecchi e meno potenti. Intendetela per quello che è, ovvero un critica costruttiva con la speranza che la prossima WWDC22 introduca miglioramenti sostanziosi in iPadOS 16.

Ora c’è il 5G nei modelli Cellular, e per tutti quanti Wi-Fi 6 e Bluetooth 5. La porta di ricarica rimane USB-C con supporto dati fino a 10Gbps e video DisplayPort. Purtroppo, continua ad avere poco senso lo schermo esterno su iPad se non per rarissime app che lo usano bene, il sistema operativo non offre una buona implementazione di base. Buona l’autonomia, direi al pari di quasi tutti gli iPad, nel senso che garantisce la sua giornata di uso misto, salvo quei rari casi in cui si spreme davvero tanto.

Gil altoparlanti stereo sono un po’ deludenti: sono superiori alla media dei tablet, ma non mostrano quella qualità della recente produzione Apple. Inoltre, quando si tiene in mano il tablet in orizzontale si offuscano facilmente. Abbastanza validi i due microfoni, ma vedremo che pure qui il modello Pro fa meglio. Per l’autenticazione si usa il Touch ID nel pulsante di accensione: è veloce e preciso, ma richiede sempre un movimento per raggiungerlo e a me non piace.

La singola fotocamera ha 12MP con apertura f/1,8 e video 4K fino a 60fps: non se la cava male ma, a parte qualche ritocco sull’elaborazione, è lo stesso hardware precedente su cui c’è poco da dire. È invece nuova su Air la camera frontale da 12MP con ultra-grandangolo e tecnologia Center Stage per l’auto-inquadratura, ma non approfondisco ulteriormente neanche lei dato che l’abbiamo già vista negli ultimi iPad e iPad Pro.

Lo storage di base parte da 64GB: pochi per un listino di 699€. Era già un tablet piuttosto costoso per la media di mercato, ma in questa generazione è anche aumentato di 30€ in Italia. Per ora non si sono visti moltissimi sconti – sulle SaggeOfferte il best price è stao di 650€ ad aprile – speriamo possa scendere un po’ di più perché così è tanto vicino al territorio dell’iPad Pro. E qui si apre la seconda parte del mio discorso.

Intervallo: fermiamoci a riflettere

Il listino Apple riflette il posizionamento dei modelli e richiede 200€ in più per un Pro 128GB rispetto ad un Air 64GB. Il fatto importante, però, è che questi due tablet non sono usciti insieme, ma ad un anno di distanza l’uno dall’altro. Per Apple i prezzi non cambiano mai fino all’ultimo giorno, però altrove sì e l’azienda vende ufficialmente anche su altri store come Amazon. Per cui, quell’anno in più di anzianità del Pro fa buon gioco all’acquirente, potendo ottenere prima degli sconti ragionevoli. Tradotto in Euro con i dati fino ad aprile 2022:

Con il tempo le cose cambieranno, ma il prezzo scende progressivamente per tutti. Finché l’Air uscirà un anno dopo il Pro, sarà sempre svantaggiato da questo punto di vista. Allora mi metto dalla parte dell’acquirente e mi chiedo: cosa conviene comprare?

Mettiamo per un attimo da parte i pareri personali, perché quelli non li discuto. C’è chi comprerebbe Air solo perché c’è del suo colore preferito e non gli frega nulla di altre caratteristiche, ed è giusto così. Se siamo qui è per andare oltre la superficialità di questi ragionamenti, per cercare di scegliere saggiamente. Inizio mostrandovi una tabella di confronto che ho realizzato con i modelli attuali e quelli subito precedenti di iPad Air e Pro.

iPad Air 4 iPad Air 5 iPad Pro 11″ 2 iPad Pro 11″ 3
Data di uscita 2020 Ottobre 2022 Marzo 2020 Marzo 2021 Aprile
Schermo 10,9″ (2360×1640) 264ppi 10,9″ (2360×1640) 264ppi 11″ (2388×1668) 264ppi 11″ (2388×1668) 264ppi
ProMotion No / 60Hz No / 60Hz Sì / 24-120Hz Sì / 24-120Hz
Luminanza 500 nit 500 nit 600 nit 600 nit
SoC Apple A14 Apple M1 Apple A12Z Apple M1
CPU Score single: 1585 / multi: 4209 single: 1710 / multi: 7282 single: 1144 / multi: 4773 single: 1709 / multi: 7216
Metal 12434 20969 11120 21168
RAM 4GB 8GB 6GB 8GB / 16GB (1-2TB)
Autenticazione Touch ID Touch ID Face ID Face ID
Speaker 2 altoparlanti 2 altoparlanti 4 altoparlanti 4 altoparlanti
Microfoni 2 microfoni 2 microfoni 5 microfoni professionali 5 microfoni professionali
Pencil Apple Pencil 2 con ricarica magnetica
Magic Keyboard Compatibile via Smart Connector
Batteria 28,93 wattora 28,60 wattora 28,65 wattora 28,65 wattora
Autonomia Fino a 10 ore di navigazione in Wi‑Fi o riproduzione video
Porta di ricarica USB-C USB-C USB-C Thunderbolt 3
Fotocamere Wide 12MP / f1,8 / 4K Wide 12MP / f1,8 / 4K Wide 12MP / f1,8 / 4K
UltraWide 10MP / f2,4 / 4K
Wide 12MP / f1,8 / 4K
UltraWide 10MP / f2,4 / 4K
Extra LiDAR / Flash LED
Frontale 7MP / f2,0 / 1080p 12MP / f2,4 / Center Stage / 1080p 7MP / f2,2/ 1080p 12MP / f/2,4 / Center Stage / 1080p
Wireless Wi-Fi 6 + Bluetooth 5.0
Dati 4G LTE 5G 4G LTE 5G
Colori Argento, Grigio Siderale,
Oro Rosa, Verde, Celeste
Galassia, Grigio Siderale,
Rosa, Viola, Blu
Argento, Grigio Siderale Argento, Grigio Siderale
Prezzo 669€ 699€ 899€ 899€
Storage base 64GB 128GB
Opzioni 256GB 256GB / 512GB / 1TB / 2TB

Parte 2: vale l’acquisto?

Invito i commentatori precoci a trattenersi: va bene non essere d’accordo, ma prima di tutto si deve leggere e capire fino in fondo. Nella linea attuale dei tablet Apple i modelli Pro rappresentano il top, l’Air il medio gamma (insieme al mini) e alla base c’è l’iPad. Lo scrivo a chiare lettere perché qualcuno in passato mi ha risposto “Ma si sa che Pro è meglio di Air!!!1!”. Quindi volevo chiarire che sì, lo so anche io. Grazie e andiamo avanti.

iPad Air è quasi sempre sconveniente. Non dico che non sia un buon tablet, i pregi li ho elencati nella parte 1, ma dopo l’intervallo abbiamo deciso di fermarci a riflettere e, dunque, facciamolo. In un giorno qualsiasi, di questi tempi, iPad Pro 11″ 128GB costa 100€ in più del modello Air 64GB. Non è un’ipotesi, è stato così finora nella maggior parte dei casi. È chiaro che potreste anche beccare il giorno più sfortunato di tutti, in cui si torna alla differenza di listino di 200€, o quello più fortunato, in cui il Pro ha avuto il best price, distaccandosi da soli 40€. Manteniamoci nella media più realistica e ragioniamo su cosa possiamo ottenere con questi 100€ in più.

  1. Il doppio dello storage: per i prezzi di mercato relativi ai tagli di memoria di smartphone e tablet, questa cifra sarebbe già assorbita dal passaggio da 64GB a 128GB, ma non finisce qui.
  2. Schermo migliore: il fatto che lo schermo di Air sia un po’ più piccolo incide poco nell’uso, anche se fa sembrare il tablet meno moderno. Sarei propenso a considerare superflui anche i 100 nit in più di luminanza se non fosse che a queste due cose si aggiunge anche ProMotion. La frequenza di refresh variabile con picco di 120Hz è davvero notevole, rende l’esperienza visiva più appagante, riduce i consumi e migliora anche la velocità di reazione con l’uso di Apple Pencil. Per molti utenti ProMotion può valere da solo i 100€ di differenza, ma in realtà si aggiunge al raddoppio di storage e non è neanche finita qui.
  3. Face ID: l’autenticazione con Touch ID su iPad Air è più scomoda. Ci si può abituare a tutto, ma attenzione a non valutarla come si farebbe su uno smartphone che, quando lo usi, hai già in mano con il dito pronto a poggiarsi sul sensore. Nella maggior parte dei casi il tablet si regge con due mani e quasi sempre si deve cambiare impugnatura per raggiungere il Touch ID. Senza contare tutte le volte in cui si usa con la Magic Keyboard, perché allora sarà ancora più scomodo alzare le mani dalla tastiera e dal trackpad per l’autenticazione. Se escludiamo i rari casi (comunque sempre più rari) in cui si debba usare la mascherina con il tablet (dispositivo più da divano, scrivania, letto, ecc..), il Face ID ha un grande vantaggio di praticità di cui si gode ogni singolo giorno, anche tante volte al giorno.
  4. Casse: bisogna sentirlo dal vivo per rendersene conto, ma vi assicuro che la differenza di volume e qualità audio tra questi due dispositivi è importante. Merito del sistema quad-speaker di iPad Pro, che ha anche l’ulteriore vantaggio di non perdere resa quando si tiene in mano il tablet in orizzontale, cosa che invece avviene su Air.
  5. Voce: è forse più raro che ci si interessi alla qualità della registrazione vocale, ma pure qui iPad Air ne esce sconfitto. Il Pro ha 5 microfoni invece che 2 e anche di livello superiore, quindi sia le chiamate che le registrazioni sono di qualità superiore.

Mi sono soffermato prima su questi 5 punti perché sono quelli che più genericamente si noteranno, ma ce ne sono altri che possono essere determinanti per qualcuno. L’iPad Pro ha il LiDAR che, con alcune applicazioni in ambito professionale, è eccezionale: ci sono persone che lo comprano solo per quello. Ha anche la fotocamera UltraWide in più e anche il Flash LED… d’accordo, non sono cose fondamentali su un tablet, ma intanto ci sono, hanno un valore, e ad alcuni serviranno pure. Infine c’è che la porta USB-C sembra la stessa, ma quella dell’iPad Pro è in realtà una Thunderbolt. Questo significa poter gestire una banda fino a 40Gbps invece che i 10Gbps di iPad Air. Teoricamente è una gran cosa e lo sarebbe se stessimo parlando di un portatile con un sistema operativo completo, con iPadOS 15 e la sua limitatezza nella gestione degli schermi esterni e dei file, mi sento di dire che poco cambia.

Ora ditemi: dopo quanto detto e analizzato fin qui, davvero ritenete giusto risparmiare 100€ (che sono circa il 12% del prezzo d’acquisto) perdendo tutte queste cose? Se risponderete sì va anche bene, ci possono essere mille ragionamenti del tutto personali che vi spingano verso Air senza pentimento. A me preme semplicemente che siate informati del fatto che in termini concreti ed oggettivi i vantaggi di Pro valgono molto di più. Probabilmente anche più dei 200€ che li distaccano sul listino, ma nel senso che iPad Air dovrebbe costare meno o avere qualcosa in più per bilanciare.

Vi dirò di più, io preferisco nettamente anche gli iPad Pro 2018/2020 al nuovissimo e colorato Air con M1. Questo perché con l’attuale iPadOS 15 le prestazioni in più semplicemente non si vedono o comunque solo in quelle rarissime occasioni in cui si lascia il tablet a compiere un’operazione di svariati minuti (cosa che, per mia esperienza, succede molto di rado su un tablet). Di certo avranno meno longevità futura di M1, ma di sicuro vi godete tutto il resto molto meglio per almeno altri 5 anni (e tendo a ipotizzare parecchi di più). L’unica cosa che potrebbe farmi ricredere su questo punto sarà il prossimo iPadOS 16, nel caso riservasse delle novità speciali importanti per i modelli M1. Ma anche in quel caso, il Pro rimane la scelta migliore con la poca differenza di prezzo che c’è sul mercato.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.