Recensione Capture One 22: ancora un passo nella giusta direzione

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Ho aspettato un bel po’ prima di pubblicare la mia recensione di Capture One Pro 22, ma preferisco aggiornare i software che uso per lavoro solo dopo aver completato tutti i progetti già attivi. Questo software di gestione e modifica delle foto si sta facendo amare sempre di più dai fotografi di tutto il mondo grazie ad un motore di rendering molto performante e strumenti estremamente evoluti.

Le novità di questa versione sono la Fusione HDR, la Fusione Panorama, la possibilità di scattare thetered wireless con le fotocamere Canon e tutta una serie di migliorie per quanto riguarda la velocità operativa, oltre a piccoli ritocchi su funzioni minori.

La versione che sto usando è la 15.2, che comprende anche ulteriori miglioramenti di cui abbiamo parlato in un articolo dedicato, e sopratutto incrementa le performance su computer Mac dotati di Apple Silicon. Importanti anche le migliorie allo strumento di correzione della prospettiva e a quello di rotazione automatica (introdotto proprio con Capture One 22) che adesso funziona molto meglio.

La funzionalità di scatto tether wireless con le fotocamere Canon non ho potuto provarla, perché ho cambiato sistema primario passando a Fujifilm e le Canon che mi sono rimaste non sono compatibili, ma vi lascio il video che mostra come effettuare la configurazione ed usare questa comoda funzionalità.

Leggendo varie opinioni di chi ha potuto provare questa funzione, pare la EOR R5 sia quella che si comporta meglio, ma sono richiesti comunque circa 10 secondi per il trasferimento wireless di un file RAW, che scendono a 3-4 secondi nel caso di utilizzo dell’impugnatura wireless dedicata (che aumenta la velocità di connessione).

Non sono un grande fan dell’HDR (anche se nel passato ho abusato di questa tecnica) ma ho voluto comunque effettuare qualche prova. Gli scatti vengono uniti velocemente (meno di 5 secondi per 3 immagini da 24MP) e generalmente non hanno difetti di allineamento utilizzando la modalità automatica.

Il risultato è un file gradevole che non è mai troppo esagerato (a meno che non lo vogliamo noi) e mantiene comunque un’atmosfera realistica. Se il risultato non dovesse essere di nostro gradimento, possiamo comunque intervenire sui controlli dell’immagine per migliorare le aree che non ci piacciono. Sicuramente è uno strumento che potrà migliorare in quantità di opzioni e controlli, ma che già adesso è in grado di dare risultati soddisfacenti e veloci con un solo click.


La funzionalità di rotazione automatica basata sull’AI funziona alla grande quando abbiamo una linea dell’orizzonte chiaro, ma non si comporta male nemmeno in situazioni urbane in cui non è proprio chiaro quale sia l’orizzonte. Inoltre, la migliorata funzionalità di correzione della prospettiva consente con 2 soli click di sistemare una foto storta e con la prospettiva sbagliata.

Non mi trovo spesso a realizzare panoramiche unendo più scatti, forse perché non sono molto appassionato di foto di paesaggio, ma anche questa nuova funzione di Capture One 22 è ben studiata per essere una prima iterazione. Si possono unire un numero illimitato di immagini, l’importante è non superare la dimensione di 615 MegaPixel (e accertarsi di avere tanto spazio su disco). Basta selezionare le immagini e poi premere su Stitch in Panorama (curiosamente non è stata tradotta in italiano questa voce).

L’attesa varia da pochi secondi a qualche minuto, in base al numero delle immagini selezionate, e si può decidere quale schema di unione è migliore per la nostra situazione (solitamente lo sferico fa un ottimo lavoro, ma abbiamo altre 3 modalità fra cui scegliere). Il risultato verrà quindi salvato come una nuova immagine DNG e sarà disponibile per un eventuale ulteriore editing.

Conclusione

Capture One Pro 22 è un software maturo e ben strutturato, con un motore di rendering davvero ottimo. Offre ottime prestazioni sia nella fase di sviluppo che di import/export delle immagini e le funzionalità per la gestione dei colori sono incredibili. I suoi tool possono spaventare all’inizio, ma i risultati che ho visto sono nettamente superiori a quelli ottenibili ad esempio con Lightroom, specialmente sui RAW delle fotocamere di ultima generazione. Si possono fare delle regolazioni davvero precise sia per recuperare aree imperfette che evidenziare dettagli dell’immagine. Da questo punto di vista era già ottimo con la 21, ma la nuova versione introduce numerose migliorie.

Le nuove funzioni sono un passo nella giusta direzione e sapranno attrarre nuovi clienti, nonché convincere i pre-esistenti a fare l’aggiornamento. Questo sarà a pagamento nel caso in cui si sia acquistata la versione stand alone ma è gratuito per chi ha preferito l’abbonamento. Capture One 22 è comunque disponibile anche nelle trial di 30 giorni per una prova completa e sul sito ufficiale si può acquistare una licenza perpetua per 349€, mentre l’abbonamento è di 29€ al mese (219€ anella soluzione annuale) e si può cancellare in qualsiasi momento. Ogni tanto scoviamo qualche sconto e ve lo segnaliamo nel nostro canale Telegram di offerte dedicato ai professionisti SaggeOfferte Pro.

PRO
PRO Motore di rendering eccellente
PRO Velocità operativa
PRO Aggiornamenti migliorativi costanti
PRO Demosaicizzazione superiore per sensori X-Trans (e non solo)
PRO Personalizzazione di comandi e pannelli
PRO Gestione avanzata dei colori
PRO Tethering anche wireless (per ora solo con Canon)

CONTRO
CONTRO Alcune funzioni inutilmente complicate (es. reset contatore esportazione manuale)
CONTRO Costo alto rispetto alla concorrenza

Massimiliano Latella

Guest Editor - Fotografo matrimonialista, suono il Basso e la tecnologia è il mio leitmotiv.