Dopo una prima foto dell’interno, oggi scopriamo alcune cose in più sul nuovo MacBook Air M2 grazie ad un teardown parziale ad opera di Max Tech. Grazie al nuovo design più regolare, Apple ha riprogettato interamente l’interno, con un layout inedito ed alcune soluzioni più comode. Ad esempio le porte presentano dei collegamenti separati alla scheda logica, quindi sarà più semplice sostituirle in caso di problemi.
Gran parte del case è occupato dalla nuova batteria, che cresce in dimensioni proprio grazie al fatto di poter sfruttare il volume fino al bordo, cosa più difficile con il precedente design a cuneo. La scheda logica e tutti i componenti principali sono ora raccolti in una sottile striscia in alto e il rivestimento in grafite dovrebbe evitare che il calore vada ad irraggiare la coperture inferiore del case, cioè quella che si può appoggiare sulle gambe.
Purtroppo è confermato che anche la versione base del MacBook Air M2 con 256GB di storage utilizza una singola NAND, come il MacBook Pro M2, dimezzando le prestazioni massime rispetto al modello M1 della stessa taglia. Bisognerà quindi vedere come questo impatterà sulle prestazioni, ma è facile prevedere che si noterà nel momento in cui si vadano ad effettuare operazioni complesse che richiedano swap su disco.
Altra cosa molto interessante è la presenza del chip U1, ovvero quello UltraWide Band utilizzato per la localizzazione spaziale di AirTag, iPhone, ecc.. Apple non ne ha parlato in fase di presentazione, ma potrebbe essere utilizzato per la localizzazione da e verso il computer. Inoltre, alcuni sostengono che in futuro Apple lo utilizzerà per una trasmissione audio con bitrate superiore (su questo poche conferme, almeno per il momento).
Da lunedì dovrei avere anche il mio MacBook Air M2 per iniziare dei test diretti e vi terrò aggiornati sui risultati. Iniziando da quelli parziali per i supporter su Tipeee e poi con la recensione completa sul sito e canale YouTube.