La funzionalità always-on è quella che consente di mostrare poche informazioni semplici, come la data e l’ora, quando il dispositivo non è in uso. Di norma viene utilizzata in presenza di schermi OLED, perché consentono di accendere solo i pixel interessati dai contenuti, ottenendo un effetto visivo migliore e riducendo il consumo di batteria.
Viene utilizzata da anni negli smartphone Android, mentre Apple l’ha introdotta sugli Apple Watch solo nel momento in cui è stata disponibile la tecnologia LTPO, che consente di ridurre notevolmente la frequenza di aggiornamento dello schermo al fine di contenere il consumo dovuto alla visualizzazione continua dell’ora.
Nella beta 4 di iOS 16 BGR ha notato la presenza di un indicatore riferito al salvataggio delle informazioni mostrate dagli sfondi per la modalità always-on, che diversi rumor sostengono verrà introdotta con gli iPhone 14 Pro. Il fatto è che già gli iPhone 13 Pro dispongono di display LTPO, quindi perché non dovrebbe arrivare anche su questi?
Per quanto sia facile pensare ad una strategia commerciale per promuovere i nuovi modelli, la motivazione potrebbe essere ben più concreta. Gli schermi degli attuali 13 Pro possono operare nel range 10-120Hz, cosa che gli è valsa l’etichetta ProMotion, ma quelli dei futuri 14 Pro dovrebbero scendere molto di più, fino ad 1 singolo Hz, ovvero un aggiornamento al secondo, consentendo di introdurre la funzionalità always-on senza impattare molto sui consumi giornalieri.