Recensione Bluetti EB70: oltre 700 wattora disponibili ovunque

La maggior parte degli strumenti che usiamo ogni giorno per lavoro e svago richiedono energia elettrica, che sia quella diretta di una presa o di una batteria da ricaricare. Se va via la luce in ufficio inizio a rigirarmi i pollici, perché il mio lavoro è sostanzialmente fermo, e anche nei momenti liberi l’assenza di elettricità risulta limitante. Per i computer fissi gli UPS ci danno qualche minuto di respiro, giusto per effettuare uno spegnimento corretto, mentre per smartphone ed accessori di piccolo taglio ci sono i power bank con le porte USB. Più complicata è la condizione di chi fa vita all’aperto, campeggio o gite in camper, dove la riserva di energia non è mai abbastanza.

Un tempo si usavano generatori a carburante, mentre oggi le batterie portatili sono diventate sufficientemente efficienti da risultare delle valide alternative, specie in abbinata all’uso di pannelli solari per una ricarica costante, gratuita ed ecologica. Io non ho un camper, non rientro esattamente nella casistica, ma come appassionato di tecnologia non potevo dire di no alla proposta di testare la Bluetti EB70.

Bluetti la chiama Centrale Elettrica Portatile, nome che ben si abbina alla grande capacità della batteria interna di 716Wh. L’unità si presenta molto bene ed è sufficientemente compatta, con dimensioni di 22 x 21 x 32 cm e un peso di 9,7Kg che è più o meno quello di una cassa di bottiglie d’acqua. Non ci si fanno lunghi tragitti in scioltezza, ma trasportarla da una parte all’altra per pochi metri è piuttosto comodo, anche per via della grande maniglia superiore.

La dotazione di serie include un trasformatore da 1000W con cavo e spina 10A a due poli, più un cavo di ricarica per la porta accendisigari da 12V ed uno con l’attacco per i pannelli solari. Ovviamente anche un piccolo manuale e il certificato di garanzia di 2 anni offerti dalla casa. La ricarica da rete è ovviamente la più veloce, richiede meno di 4 ore, mentre tramite l’adattatore da auto ne sono richieste circa il doppio.

La batteria LiFePO4 (Litio Ferro Fosfato) garantisce un’ottima longevità, tipicamente dell’80% fino a 3000 cicli. Bluetti specifica un più conservativo 2500+ con massime prestazioni, che significa comunque 7 anni di uso continuo con una scarica completa al giorno. Nell’uso reale, dunque, è presumibile che la longevità si riveli ben superiore.

La cosa interessante di un prodotto simile è la sua estrema praticità. Si può spostare al bisogno dove è più comodo, viste le dimensioni, ma anche posizionare in modo stabile all’interno di un camper per alimentare tutto in colpo solo.

La dotazione di porte è piuttosto generosa, sia per numero che per potenza erogata.

  • 2 x Schuko / 220-240v / 1000W
  • 2 x Uscite 5521 / 12V / 10A / 5.5mm x 2.1mm
  • 1 x Accendisigari / 12V / 10A
  • 2 x USB Type-C / Power Delivery 100W
  • 2 x USB-A / 5V / 3A
  • 1 x Base ricarica Qi / Wireless / 15W
  • 1 x Luce a LED / luminosità regolabile / modo SOS

Le schuko non sono sempre l’ideale, ma gli adattatori costano poco e si può ovviamente collegare anche una multipresa per avere più punti di alimentazione, magari in formato 16/10A se lo si preferisce.

Oltre al campeggio, una batteria simile può essere utile in molteplici situazioni. Qualcuno mi ha persino chiesto se si potesse adoperare come UPS, ma in questo caso la risposta è negativa nel senso che ci sarebbero più svantaggi che vantaggi. Prima di tutto il trasformatore della EB70 ha una ventola, quindi fa un po’ di rumore, ma soprattutto non è consigliabile tenere la batteria in carica mentre la si usa. È invece usabilissima se dobbiamo alimentare un computer in totale assenza di corrente o, anche meglio, ricaricare tante volte il portatile.

Un altro impiego da non sottovalutare è nel campo foto/video. La EB70 consente di girare per ore dove non arriva la corrente elettrica, ci sono infatti le uscite DC per i monitor da campo, quelle USB per macchine fotografiche, videocamere e portatili, nonché le prese per l’illuminazione. Una luce COB da 250W può essere alimentata per quasi tre ore con questa batteria.

Nel caso delle foto è ancora più interessante, perché la durata si estende e consente di usare all’aperto anche i classici flash da studio senza batteria (che sono più economici di quelli a batteria). Per cui è facile creare anche un set completo di computer per lo scatto in tethering praticamente ovunque.

Questi sono solo alcuni degli usi possibili che ho immaginato nel mio settore e che trovo estremamente interessanti perché senza una batteria così capiente sarebbero impossibili o comunque molto più complicati e dispendiosi. Ma in questo periodo di test ho notato che avere una presa extra che puoi portare dove vuoi può fare la differenza in molte altre circostanze. Ad esempio ho una piscinetta fuori terra nella casa delle vacanze e per alimentare la pompa di depurazione dovevo sempre portare una prolunga per tutto il giardino col rischio che i bimbi inciampassero, mentre con la EB70 posso semplicemente portare la presa dove serve.

Conclusione

La Bluetti EB70 è realmente una piccola Centrale Elettrica Portatile, che offre tanta potenza e versatilità in dimensioni molto compatte. Il suo impiego più tradizionale è certamente quello destinato ai camperisti e campeggiatori, ma ho provato a mettere in risalto anche una differente prospettiva d’uso che è più nelle mie corde e mi sembra altrettanto interessante. L’azienda ha in catalogo molte altre soluzioni, più piccole e più grandi di questa, con la possibilità di abbinare dei pannelli solari per una ricarica economica ed eco-sostenibile.

Aggiungo alcune informazioni utili da tenere sempre a mente per limitare il deterioramento della batteria nel tempo:

  1. non usatela durante la ricarica
  2. mantenetela ad una temperatura compresa tra -10° e 45°C
  3. conservatela con una carica di circa l’80% quando non la usate per diverso tempo
  4. se non la usate, ricordate di dargli una piccola carica almeno ogni 4/6 mesi.
Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.