Poco dopo il rilascio della prima Beta di iPadOS 16, ho scritto un articolo e pubblicato un video dal titolo Stage Manager non è abbastanza. Era il 22 giugno e, pur lasciando un margine di tolleranza dovuto alle possibili migliorie delle future beta, ho espresso il mio disappunto per l’implementazione di quella che ho definito “una buona idea, fatta male”. In quel momento mi sono sentito un po’ fuori dal coro. Non del tutto solitario, ma certamente in contrasto con una buona parte di quegli utenti entusiasti di iPad che popolano il web cantandone le lodi. Ma più si avvicina il momento del rilascio e più il vento sembra cambiare. Apple in primis ha deciso di rimandarne l’uscita, mentre sempre più utenti si rendono conto dei limiti e dei bug di Stage Manager.
I finally went ahead and *disabled* Stage Manager on my iPad Pro. For now.
As much as I love using 3-4 apps at once, the implementation just isn't there yet. Crashes every few minutes; hard to use multi-window for the same app; UI glitches everywhere.
I hope Apple delays this.
— Federico Viticci (@viticci) 18 agosto 2022
La speranza che Apple riesca a venirne a capo e risolva i principali problemi di questa “schermata” permane, ma i dubbi sulla riuscita dell’operazione ci sono. Bug, crash e glitch si possono correggere, ma, anche a livello ottimale, Stage Manager non sembra offrire un livello di flessibilità così superiore al precedente multi tasking di iPadOS. Di certo è molto inferiore a quello di macOS. Capisco il non voler allineare i due sistemi operativi – anche se non lo apprezzo – ma qui sembra proprio che si stia procedendo per tentativi e senza una chiara visione. Lo stesso Gurman ieri ha rilanciato il suo post di luglio in cui sottolineava i problemi di Stage Manager, perché non sono cambiati.
Apple has known the whole time how bad Stage Manager is. That’s, in part, why it has been optional and downplayed since Day 1. My column from a month ago on the feature: https://t.co/rE0upuM1W9
— Mark Gurman (@markgurman) 18 agosto 2022
Questo video è relativo alla PRIMA BETA, alcune cose sono cambiate da allora.
Quanto detto fin qui non preclude che Stage Manager possa essere la via per il futuro di iPadOS, ma per diventarlo dovrà cambiare radicalmente:
- si dovranno normalizzare le gesture
- c’è bisogno di uniformare e rendere fluido l’uso di display esterni
- si deve ridurre lo spazio perso
- si devono rendere meno rigide le “regole” per ridimensionare e spostare le finestre
- si devono attivare combo da tastiera per gestirle
- rendere possibile l’uso in clamshell
- e soprattutto eliminare bug e crash
Se riusciranno a fare tutte queste cose in un mese avranno la mia attenzione, altrimenti forse converrà rimandare ancora di più, magari a novembre, per prendersi più tempo. Credo che un segnale della riuscita di questa operazione potrà essere nel toggle di attivazione di Stage Manager, che attualmente è spento di default. Quando la funzionalità sarà stabile ed effettivamente utile, Apple potrebbe invertire questa condizione, rendendola la maschera di multitasking predefinita su iPadOS 16.
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