Apple Watch Ultra è ufficiale, estremo in tutto

Da tempo i rumor puntavano ad un nuovo top di gamma nella famiglia Apple Watch. Qualcosa che non fosse una semplice variante della nuova generazione, come quelle più pregiate in termini di materiali, ma che avesse delle caratteristiche destinate a porlo a sé stante, in una categoria superiore. Tutti gli indizi portavano inoltre ad un prodotto con un forte occhio di riguardo per gli sportivi. Oggi è arrivata la conferma, con la presentazione di Apple Watch Ultra.

L’aspetto presenta chiaramente molte comunanze col resto dei modelli nella gamma, ma è anche ingannevole all’occhio, perché la prima novità specifica di Apple Watch Ultra riguarda le sue dimensioni: parliamo di un case da 49 mm, misura inedita per gli smartwatch di Cupertino, in grado di ospitare un generoso display con luminosità massima di 2000 nit. Lo schermo maggiorato viene sfruttato da watchOS per mostrare molti più dati contemporaneamente, fino a 6. Anche i materiali rendono evidente il bacino d’utenza verso cui principalmente si rivolge, col frontale in zaffiro e la scocca in titanio di grado aerospaziale, certificata MIL-STD-810H e WR100. Il range operativo di temperature ambientali in cui è ufficialmente in grado di operare spazia dai -20 ai 55 °C. Un’altra novità visibile è il nuovo pulsante Azione, in risalto grazie al suo colore arancione e programmabile per varie funzionalità. Sono presenti tre microfoni con algoritmi avanzati per la cancellazione del rumore, anche in condizioni piuttosto impegnative come le giornate ventose.

Al cuore di questo nuovo dispositivo vi è il SiP S8, lo stesso degli altri modelli oggi presentati. È dotato di connettività LTE di standard e dispone di GPS in modalità a doppia frequenza, per aumentare l’accuratezza nel posizionamento. Tali capacità vengono sfruttate anche dalla ridisegnata app Bussola, con la possibilità di impostare waypoint durante il percorso e registrarlo al fine di non smarrirsi. Nel caso succedesse comunque, Apple Watch Ultra è in grado di generare un segnale sonoro di emergenza che arriva fino a 86 decibel. Tutto il set di funzionalità dedicate alla salute è regolarmente presente, con cardiofrequenzimetro, ECG, ossigenazione del sangue e la new entry costituita dal rilevamento della temperatura della pelle, pensata soprattutto per le donne al fine di controllare i periodi di ovulazione e l’imminenza delle mestruazioni. L’abbondanza di sensori permette inoltre l’implementazione della modalità Multisport, che accelera il passaggio da una disciplina all’altra durante attività come il triathlon. Apple sostiene che la batteria del suo nuovo flagship sia in grado di coprirne una per intero, con la possibilità di arrivare sino a 60 ore totali di autonomia coinvolgendo anche la modalità a basso consumo. È presente a tal proposito un’impostazione ancor più estrema che massimizza il risparmio energetico riducendo le attività relative al GPS ed al rilevamento della frequenza cardiaca.

Nuove dimensioni, nuovi cinturini – Apple Watch Ultra mantiene comunque parziale compatibilità per alcune misure col resto della gamma (lo stesso non vale al contrario). Tre le proposte principali in tal senso: Trail Loop (la prima nell’immagine), Alpine Loop (al centro) e Ocean Loop (l’ultima). Il cinturino Trail Loop è molto sottile e pensato per mettere al polso il dispositivo nel modo più comodo e rapido possibile. Alpine Loop, invece, ha connotazioni di resistenza per coloro che praticano attività all’aria aperta ed in montagna. Allo stesso modo, Ocean Band si dedica a chi fa nuoto ed immersioni, queste ultime protagoniste delle nuove app Oceanic+ e Profondità che lo rendono a tutti gli effetti un computer subacqueo alla bisogna, anche in virtù della già citata resistenza a profondità sino a 100 m.

Apple Watch Ultra entrerà in vendita a partire dal 23 settembre, anche in Italia, con preordini già da oggi. Non è possibile scegliere la colorazione della scocca, al contrario degli altri modelli. Il prezzo è di 1009€, senz’altro molto elevato ma va considerato che si tratta della proposta Apple in una fascia di mercato che già prima di oggi comprendeva dispositivi sportivi sofisticati non per tutte le tasche.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.