iOS 16 disponibile da oggi, il riassunto delle principali novità e i dispositivi supportati

È arrivato uno dei due giorni più attesi dell’anno per quel che concerne il software Apple, ovvero quello dedicato al salto di versione di iOS (il secondo giorno è invece quello di macOS, che arriverà più avanti ad ottobre, salvo imprevisti). iOS 16 fa oggi il suo debutto in società, portando una ricca serie di novità in ogni ambito. Facciamo qui un riassunto delle novità più rilevanti.

E iPadOS 16?

Prima di proseguire, facciamo un breve promemoria riguardo lo stato di iPadOS 16. È stato ufficialmente rinviato già da alcune settimane, con lo sviluppo che è andato direttamente sulla 16.1 attualmente in Beta e che ad ottobre inoltrato (anche qui, salvo imprevisti) riporterà gli iPad in pari con gli iPhone in termini di versione. Fino ad allora, chi è sul canale stabile dovrà pazientare, soprattutto coloro con iPad dotati di M1, destinati a disporre delle novità più importanti. Nel frattempo, c’è qualcosina anche per i tablet – ci torneremo verso la conclusione.

Ma parliamo di iOS 16

Fatta la premessa soprastante, veniamo al sodo, ricapitolando ciò che porta con sé la nuova versione di iOS. La schermata di blocco riceve un nutrito set di opzioni per la personalizzazione.

  • L’immagine di sfondo (che prevede un interessante effetto per risaltare i soggetti in primo piano) può essere messa in rotazione con altre foto durante il giorno nonché scelta dai suggerimenti forniti dal sistema o da collezioni speciali come quelle relative al meteo e all’astronomia.
  • Si possono modificare font e colori degli elementi testuali di data ed ora
  • Sono disponibili complicazioni in stile watchOS
  • Si possono inoltre inserire widget (area in cui gli sviluppatori terzi avranno parola con l’aggiornato WidgetKit).

In realtà, non si può neanche parlare di lockscreen al singolare, perché se ne possono creare diverse, anche collegate alla modalità Full Immersion, ora in grado di intervenire persino a livello delle singole app (limitando, ad esempio, Safari solo a specifici siti lavorativi durante un determinato periodo), incluse quelle non Apple. Un’altra area soggetta a profondi ritocchi è quella relativa alle notifiche, ora poste in basso a scorrimento (come modalità predefinita, ma può essere modificata per riaverle singolarmente).

Anche Messaggi è stata sottoposta a diverse novità. I messaggi possono essere modificati (o del tutto annullati) entro 15 minuti, al fine di correggere invii errati ma anche quelli che si ritengono potenzialmente imbarazzanti. Se si vuole rileggere con più calma una conversazione già aperta, con uno swipe da sinistra verso destra può essere contrassegnata nuovamente come da leggere. La condivisione di contenuti tramite SharePlay viene inoltre estesa anche a quest’app. Le funzionalità di sharing privato previste da “Condivisione con te”, infine, vengono estese anche alle app di terze parti attraverso API dedicate.

La dettatura vocale sposta la sua elaborazione interamente sul dispositivo, con funzionalità di inserimento automatico per punteggiatura ed emoji, nonché la possibilità di effettuare modifiche al testo dettato anche con la tastiera QuickType senza interrompere l’inserimento a voce. Siri, dal suo canto, ottiene nuove funzionalità per seguire eventi sportivi, la possibilità di utilizzare un’app appena installata senza prima aprirla almeno una volta, inviare messaggi senza necessità di conferma e chiudere le chiamate in corso.

Tornando agli aspetti testuali, Live Text espande le sue capacità anche ai video posti in pausa ed integra funzionalità rapide di traduzione, conversione valute ed altro ancora. Visual Look Up, invece, permette di separare un soggetto in primo piano (animali inclusi) dal resto della foto per poterlo inviare in Messaggi ed altre app. Da segnalare anche tra le funzioni di accessibilità le Live Captions, trascrizioni automatiche in tempo reale di quanto detto nei video riprodotti e nelle chiamate. Questa miglioria, almeno inizialmente, è però disponibile solo in inglese.

L’app Wallet è anch’essa soggetta ad un poderoso aggiornamento in iOS 16, a partire dall’introduzione di Apple Pay Later. In questa prima fase disponibile solo negli USA, permette di suddividere una transazione effettuata con Apple Pay in 4 rate senza interessi, nell’arco di 6 settimane. L’opzione di rateizzazione sarà sfruttabile anche attraverso il circuito Mastercard. Novità pure per Mappe, il cui rinnovamento cartografico coinvolgerà ulteriori territori (l’Italia ha ricevuto le nuove mappe già lo scorso anno). Per alcune grandi città è stato ulteriormente rifinito il livello dei dettagli presenti nella cartina. I percorsi multistop permettono di inserire sino a 15 tappe intermedie nel tragitto, predisposte anche su Mac e poi sincronizzate su iPhone.

Per le funzionalità relative a “Condivisione in famiglia”, è prevista una configurazione più semplice degli ID Apple destinati ai minori, con suggerimenti automatici proposti dal sistema per limitare l’accesso a contenuti potenzialmente inappropriati nonché la possibilità rapida di approvare o rifiutare una richiesta di più tempo di utilizzo. Safety Check consentirà al singolo utente d’intervenire in caso di potenziali abusi compiuti da altri membri, eliminando qualsiasi condivisione attiva e nel caso estremo anche effettuando il logout automatico da iCloud su tutti i dispositivi associati all’account. Sempre parlando di sicurezza, infine, non si può non citare la nuova modalità di isolamento. Una volta attivata, il dispositivo verrà riavviato e saranno attuate una serie di omisure protettive. In Messaggi, tutti gli allegati che non saranno semplici immagini saranno bloccati e le anteprime dei link saranno disabilitate. In Safari, alcune tecnologie come la compilazione JavaScript JIT (Just In Time) verranno disattivate, salvo che l’utente non inserisca in una lista approvata determinati siti che ne fanno uso. Servizi come iMessage e FaceTime avranno limitazioni in entrata per tutti i contatti con cui l’utente non abbia già avuto passate interazioni. Il collegamento di accessori o a computer viene inibito. Infine, nella modalità di isolamento non è possibile installare profili di configurazione né registrare il dispositivo in contesti di MDM, o Mobile Device Management. Questo pacchetto di sicurezza è assolutamente opzionale, ad attivazione manuale e potrà essere disattivato in qualsiasi momento.

Parlando di domotica, troviamo una rinnovata app Casa, con grafica ridisegnata per agevolarne l’utilizzo, un’architettura sottostante profondamente modificata per migliorarne l’affidabilità. Tra le altre novità minori si segnalano anche la personalizzazione dell’audio spaziale utilizzando la fotocamera TrueDepth per creare un proprio profilo dell’ambiente, l’arrivo delle note rapide anche su iPhone e miglioramenti per Spotlight, in linea a quanto previsto per gli altri sistemi operativi.

Cosa arriverà più avanti

Come già avvenuto nelle passate versioni, iOS 16 non contiene oggi tutte le novità previste e presentate lo scorso giugno: alcune si faranno attendere ancora un po’, presumibilmente arrivando a scaglioni tra gli aggiornamenti 16.1 e 16.2, se non più avanti nell’ormai classico grande update intermedio primaverile del prossimo anno.

Per le notifiche, arriverà una modalità particolare chiamata Live Activities, in grado di mostrare variazioni in tempo reale, ad esempio l’arrivo di una consegna o il risultato di una partita. Dove sono supportate, le chiavi e le carte di identità salvate in Wallet potranno essere condivise anche in altre app per i dati strettamente necessari. L’app Foto permetterà di avere una libreria condivisa tra tutti i membri, totalmente separata da quella principale, con la possibilità di stabilire per ogni singola fotografia dove salvarla o in automatico durante eventi o luoghi specifici. In Casa verrà aggiunto il supporto al nuovo standard condiviso Matter, su cui oltre l’azienda di Cupertino lavorano anche Google e molte altre aziende. La citiamo solo per completezza, anche se per ora non riguarderà noi, pure la modalità di ricarica Clean Energy Charging, che ottimizzerà i periodi di ricarica in base a quando la rete elettrica sta sfruttando in prevalenza fonti di energia pulita.

Decisamente più avanti, dal momento che non riguarderanno solo iOS, si vedranno le novità relative a CarPlay, il cui futuro lo renderà molto più integrato con le varie automobili supportate. Supporterà infatti più schermi se presenti nel veicolo, incluso il cruscotto principale, sostituendosi così alle grafiche proprietarie, ed integrerà opzioni per controllare vari aspetti del mezzo, inclusa la climatizzazione. Queste saranno novità che si vedranno a lungo termine, nel corso del prossimo anno, su auto di nuova produzione (diverse case automobilistiche, incluse Audi, Ford, Mercedes e Renault, hanno già annunciato il loro supporto).

I dispositivi supportati

Arriviamo alla nota dolente: dopo due anni senza tagli, con iOS 16 Apple ha ripreso in mano la falce. Oltre ad iPhone 6s/6s Plus ed SE di prima generazione, il cui taglio era dato per scontato ancor prima della WWDC 2022 di giugno, anche iPhone 7 e 7 Plus non possono godere della nuova versione, così come il recentemente dismesso iPod touch di settima generazione. iPhone 8, 8 Plus ed X sono dunque i modelli minimi per usufruire delle novità sopra descritte (fatte salve funzioni specifiche che necessitano di modelli più recenti).

One more thing – iOS (e iPadOS) 15.7

iOS 16 non è però l’unico rilascio odierno. Per i dispositivi lasciati indietro, ma più in generale per chi non se la sente ancora di passare alla nuova versione per i più disparati motivi, è stato reso disponibile anche iOS 15.7. L’aggiornamento 15.7 coinvolge pure gli iPad, che come già osservato ad inizio articolo non sono stati coinvolti nella tornata principale di stasera. Non contiene alcuna novità, solo aggiornamenti di sicurezza. È una replica di quanto avvenuto lo scorso anno nella transizione da iOS 14 a 15, con la prima che ancora per qualche mese ha ricevuto bugfix, prima di passare definitivamente le redini. Verosimile pensare che pure stavolta funzionerà in modo simile: i dispositivi supportati da iOS 16 potranno restare sul canale di sicurezza per un breve periodo e basta. Situazione diversa per quelli invece tagliati, che dovrebbero continuare a ricevere piccoli aggiornamenti di iOS 15 in maniera analoga a quanto avvenuto per i prodotti rimasti fermi ad iOS 12. Se si considera che hanno ricevuto pochi giorni fa la 12.5.6, continuando così a ricevere correttivi a tre anni di distanza dal taglio, chi al momento non passerà ad un modello più recente per un po’ avrà comunque la possibilità di stare tranquillo.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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