iPhone 14 Pro: caratteristiche al top e prezzi alle stelle

Gli iPhone 14 Pro sono stati oggetto di leak già da diversi mesi, eppure l’implementazione vista oggi sul palcoscenico virtuale di Cupertino è tutta un’altra storia. Iniziamo dalle cose semplici: i quattro colori –neanche troppo riusciti per me – sono il solito grigio siderale, un elegante bianco, un noioso oro ed un viola scuro poco decifrabile dalle immagini.

Passiamo subito agli schermi, sempre da 6,1″ per la versione base e 6,7″ per il Max, entrambi con cornici leggermente più sottili che in passato. È sempre supportato ProMotion ma il display non è lo stesso di prima. Abbiamo infatti un valore di luminosità di ben 1600 nit, che raggiunge addirittura 2000 nit all’esterno. Inoltre la tecnologia LTPO consente di variare il refresh rate in modo ancora più estremo, scendendo fino ad 1 Hz per garantire l’introduzione della modalità always-on (non presente su iPhone 14).

E non si tratta solo di vedere l’ora, la data e qualche animazioncina: con questi pannelli Apple è riuscita a mantenere tutta la lock screen, compreso lo sfondo, senza intaccare troppo la durata della batteria (che rimane dichiarata per la classica “giornata”).

La cosa più interessante è quel che ha fatto Apple con quel foro bizzarro che continuiamo a vedere circolare da mesi. Solo negli ultimi giorni si è ipotizzato che potesse essere sfruttato per mostrare i puntini di notifica d’uso per fotocamera e microfono, ma in realtà si è andati molto oltre.

Di base parliamo del solito Face ID ma ridotto in dimensioni e per la prima volta con sensore di prossimità sotto lo schermo, il lavoro importante si è fatto sul fronte della UI, prendendo quell’elemento potenzialmente negativo e trasformandolo nel fulcro di gran parte dell’esperienza utente, mostrando lì la connessione di auricolari, le chiamate in corso, l’animazione di riconoscimento Face ID e tante altre cose, che spesso si possono aprire con un tap.

Non è facile da spiegare a parole, ma il tutto è stato definito da Apple come Dynamic Island e sembra davvero un modo intelligente per migliorare l’esperienza d’uso dello smartphone. Qualcosa che potrebbe davvero rendere gli iPhone 14 Pro diversi dagli altri nel quotidiano.

Il SoC è il nuovo A16 Bionic a 4nm, un chip più veloce e parco di consumi rispetto l’A15, ma sempre più o meno in linea rispetto al precedente. Rimane infatti una CPU 6-core (4+2) e una GPU 5-core, più Neural Engine e Display Engine per migliorare le prestazioni grafiche.

Importante novità la fotocamera principale quad-pixel da 48 MP, con sensore più grande e obiettivo con focale da 24mm. Qui le prestazioni saranno migliorate a tutto tondo e si lavorerà di base a 12 MP per ottenere foto più pratiche da gestire ottimizzando la cattura della luce. Volendo si potrà sempre scattare in ProRAW per ottenere invece la risoluzione integrale.

Va detto che la nuova funzione Photonic Engine renderà tutto questo molto più interessante. Già in passato abbiamo visto come Deep Fusion sia stato capace di migliorare le fotografie unendo più scatti contemporaneamente e questa evoluzione prevede l’inserimento nel flusso anche del file a piena qualità, quindi i dettagli complessivi ne dovrebbero giovare (e funziona su tutte le fotocamere).

Si è detto poco della fotocamera tele 3x, che dovrebbe essere rimasta la stessa, mentre l’ingrandimento 2x è una novità dovuta al sensore primario, poiché si prende la porzione centrale di 12MP per ottenere un ulteriore livello di zoom del tutto naturale e non interpolato.

La fotocamera grandangolare ha un nuovo sensore migliorato, la fotocamera frontale anche e ottiene l’autofocus, mentre per tutte abbiamo un netto incremento delle prestazioni con poca luce dovuto ad una serie di fattori quali nuovo ISP, nuovi sensori, ecc…

Nel campo video non è arrivato l’8K che alcuni immaginavano, ma è molto interessante l’introduzione della modalità video Action mode, che garantisce una stabilizzazione persino superiore a quella dei precedenti iPhone 13 Pro, che erano già leader del settore. Senza considerare la solita capacità di girare in ProRes e gestire un flusso di lavoro Dolby Vision integrale.

A completare il quadro abbiamo anche qui la funzione crash detection con sensori che rilevano un possibile incidente e chiamano i soccorsi, nonché la funzionalità SOS di emergenza via GPS che però arriverà a novembre e inizialmente solo in Canada e Stati Uniti.

A preoccupare maggiormente sono i prezzi, davvero elevatissimi in Italia. Si parte da un minimo di 1339€ per il 14 Pro 128GB fino ad un massimo di 2139€ per iPhone 14 Pro Max. Di seguito tutti i prezzi nel dettaglio:

  • 128GB (14 Pro) 1339€ / (14 Pro Max) 1489€
  • 256GB (14 Pro) 1469€ / (14 Pro Max) 1619€
  • 512GB (14 Pro) 1729€ / (14 Pro Max) 1879€
  • 1TB (14 Pro) 1989€ / (14 Pro Max) 2139€
Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.