La fotocamera da 48MP di iPhone 14 Pro provata da Austin Mann

Il fotografo Austin Mann ha messo a dura prova le fotocamere degli iPhone 14 Pro in Scozia, ottenendo bellissime immagini ed una serie di considerazioni degne di nota. Come saprete, la nuova camera principale di questi modelli dispone di un sensore da 48MP con tecnologia quad-pixel, mentre quella grandangolare ha un nuovo sensore più grande e la tele 3x è rimasta sostanzialmente invariata.

Le maggiori attenzioni vanno proprio alle fotografie da 48MP, che possono essere catturate solo in formato ProRAW, perché normalmente la fotocamera le riduce a 12MP per mantenere i file snelli seppure ricchi di dettagli. Tutto questo grazie alla nuova tecnologia Photonic Engine, che include nel processo di elaborazione da 12MP anche le informazioni complete del sensore da 48MP.

In generale, proprio lo scatto automatico a 12MP è quello dove gli iPhone 14 Pro risplendono – dice Austin Mann – poiché la cattura è molto veloce, si mantiene la stessa risoluzione tra tutte le fotocamere e le prestazioni con bassa luce sono ottimali.

Utilizzando il ProRAW da 48MP la cattura diventa un po’ più lenta. Non troppo, ma si avverte. E si può avere la sensazione di perdere qualche scatto mentre l’iPhone elabora i grandi file.

Considerate che una Sony A1 con 50MP produce immagini in RAW che possono andare da 60MB a 120MB (a seconda dei dettagli), mentre il sensore da 48MP degli iPhone Pro nei test di Austin Mann ha registrato dei ProRAW che vanno da un minimo di 45MB fino a 115MB. Il tutto ovviamente stride con i soli 5GB di spazio iCloud gratuito che Apple offre con questi smartphone.

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Tuttavia, il fotografo conclude dicendo che i 12MP rimangono più che sufficienti per le fotografie quotidiane. L’idea di una risoluzione superiore è stimolante, ma non è certamente necessario scattare a 48MP giornalmente. Inoltre, ha notato che in questo modo sembra scaricarsi più rapidamente la batteria.

Vi consiglio comunque di guardare il suo approfondimento completo, anche per dare un’occhiata al test della modalità Action Mode nella registrazione video. Sembra davvero un piccolo miracolo.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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