Recensione Jabra Elite 5: auricolari true wireless completi al giusto prezzo

Oggi Jabra annuncia dei nuovi auricolari true wireless che ho avuto la possibilità di provare in anteprima per tutto il mese di agosto. Questo mi ha dato modo di conoscerli a fondo e di potervene parlare nel dettaglio, andando al di là della semplice scheda tecnica. Tuttavia è proprio nella scheda tecnica che vengono fuori i pregi degli Elite 5, in quanto Jabra è riuscita a condensare tutto quello che può servire a degli ottimi auricolari true wireless in un prezzo competitivo. Nello specifico, superano tutti i potenziali limiti degli Elite 4 che ho già recensito pur costando meno degli Elite 7.

La confezione è quella tipica di Jabra, sia per i colori sia per il largo uso di materiali riciclati e riciclabili. La dotazione include auricolari e case, cavo di ricarica USB-C (cortissimo) e due gommini aggiuntivi (S e L). Non c’è altro, ma l’essenziale è presente.

Durante l’apertura della scatola ci sono già le istruzioni per l’uso, ma l’abbinamento è sempre molto semplice. Su iOS si passa dalla localizzazione tramite Bluetooth, ma gli auricolari supportano anche Swift Pair di Microsoft e Fast Pair di Google, quindi basta attivare il pairing tenendo premuti i pulsanti sui due auricolari per 3 secondi e si vedrà apparire un popup per un abbinamento rapido con gli smartphone Android o i PC con Windows. Sugli Elite 5 è inoltre supportata la tecnologia bluetooth multi-point che consente un abbinamento simultaneo a due dispositivi.

Procedendo nell’analisi di questi auricolari, noterete che spuntano tutte le caselle essenziali richieste ad un buon prodotto, più alcune altre che li rendono davvero interessanti. L’app companion è Jabra Sound+ e rimane una delle migliori in termini di semplicità, funzioni e chiarezza. È esteticamente appagante e al tempo stesso ricca di opzioni. Una volta abbinati gli auricolari vedremo le percentuali di carica con delle belle immagini e al di sotto le varie funzionalità.

La cancellazione attiva del rumore (ANC) è migliorata rispetto quella delle Elite 4 e mantiene la possibilità di personalizzarne la resa sia in termini di entità che di prevalenza tra i canali sinistro e destro, con un procedimento guidato molto semplice. Scegliendo i gommini giusti (nel mio caso L) la resa è molto vicina al massimo che si può richiedere per la categoria, sopprimendo molto bene i rumori a bassa frequenza e riducendo un po’ sia le voci che i suoni ad alta frequenza, ma su questi ultimi la riproduzione musicale aggiunta all’ANC è fondamentale per ottenere una migliore esperienza. In sostanza: non pensiate di poter escludere tutto l’ambiente esterno solo indossandoli, dovrete anche riprodurre dei contenuti audio affinché la resa sia davvero efficace.

Subito sotto all’ANC nelle funzionalità dell’app Jabra Sound+ troviamo l’equalizzazione personalizzabile su 5 bande di frequenza e, al di sotto di questa, dei preset (a cui possiamo aggiungere anche i nostri).

La qualità di riproduzione è molto buona, sempre tendente al neutro ma con più carattere rispetto agli Elite 4. Le frequenze basse sono meno asciutte, un po’ più presenti nella scena sonora senza però sovrastarla. L’equalizzazione consente di personalizzare la risposta in base ai propri gusti, ma non porta mai a snaturare completamente il profilo sonoro e anche a massimo volume sono ancora godibili senza distorsioni.

Se si indossano gli auricolari con i gommini giusti risultano comodissimi e sono così leggeri che si dimenticano e il suono sembra arrivare dall’ambiente circostante. Tutto questo anche grazie ad un palcoscenico sonoro ampio e ben strutturato, dove ogni strumento ha una sua chiara collocazione nello spazio e non sembra gridarci direttamente nelle orecchie.

Quel che forse manca un po’ con l’equalizzazione neutra è la grinta, ma per fortuna c’è la possibilità di intervenire e di tirar fuori qualcosa in più sia sui bassi e soprattutto sugli alti, che di base sono un po’ delicati. Adatti ad alcuni brani, ma un po’ meno con altri, soprattutto quando si vuole ricevere un bel pugno sullo stomaco.

Una novità che non c’era nei precedenti modelli si chiama Soundscape e consente di riprodurre un suono di sottofondo a scelta. Si va dal rumore bianco fino a quello delle onde, passando per la tempesta o il cinguettio degli uccelli. Il mio preferito è la giornata piovosa, che mi riporta a sensazioni di relax e di distacco dal caos quotidiano. La scelta sarà qui molto soggettiva, ma l’ho trovato un espediente incredibilmente utile sotto diversi punti di vista. Prima di tutto aiuta ad aumentare la concentrazione o a rilassarsi, a seconda delle necessità del momento e dai propri gusti, in più consente di far rendere meglio l’ANC quando magari non si vuole comunque ascoltare musica o altro che potrebbe distrarre. Ci sono dei podcast o dei canali youtube che fanno qualcosa di simile, ma avere il tutto integrato nell’app degli auricolari l’ho trovata davvero una buona idea.

Un altro elemento in cui i Jabra Elite 5 superano i 4 è quello dei controlli, in quando qui è presente una maggiore personalizzazione. Si può scegliere se utilizzare il rilevamento dell’orecchio per mettere automaticamente in pausa, ma la cosa più interessante è certamente la maggiore apertura della sezione MyControls. Qui abbiamo una diversificazione delle opzioni disponibili durante la riproduzione di contenuti multimediali e con le chiamate, con 8 controlli totali: 2 auricolari x 3 clic + pressione prolungata a sinistra e destra per ridurre o alzare il volume.

Una cosa che trovo interessante segnalare è che il clic fisico sugli auricolari mi è sembrato più comodo rispetto a quello degli Elite 4, nel senso che sembra si attivi con meno sforzo e quindi non dà l’idea di spingere l’auricolare dentro l’orecchio ogni qual volta che si schiaccia. In questo modo Jabra è riuscita ad avere la praticità dei controlli fisici che non si attivano involontariamente come quelli touch, ma senza il loro principale svantaggio.

L’autonomia è molto valida, con quasi 7 ore di riproduzione continua e due cariche aggiuntive ottenibili tramite il case, ma la cosa davvero interessante è che questo supporta la ricarica wireless, non presente negli Elite 4.

Come assistente vocale si può scegliere quello del sistema operativo in uso, oppure abbinare un account di Alexa. Inoltre è presente Spotify Tap per avviare subito la propria musica preferita con un doppio clic. Sempre utile la possibilità di registrare al volo gli auricolari tramite l’app per ottenere 2 anni di garanzia e, a completare il tutto, c’è Find My Jabra grazie al quale conoscere l’ultima posizione nota di tutti gli auricolari o cuffie Jabra in nostro possesso.

I 6 microfoni garantiscono una buona qualità in chiamata, con anche la riduzione del rumore ambientale che funziona piuttosto bene. Inoltre, nelle impostazioni si trova l’utile funzionalità Sidetone che fa sentire la nostra voce in tempo reale negli auricolari durante le chiamate, cosa molto utile per avere un feedback diretto e più naturale.

Conclusione

È da tanti anni che Jabra è attiva nel settore audio ed ha anche realizzato numerosi modelli di auricolari true wireless degni di nota, eppure gli Elite 5 sono diversi. Finora eravamo abituati a pensare che scendendo sotto i 200€ si dovesse sempre perdere qualcosa in termini di qualità, funzioni ed ergonomia se non affidandosi a qualche brand improvvisato, ma questa volta Jabra non ci chiede nessuna rinuncia per 149€. Abbiamo tutte le funzioni di abbinamento moderne, la ricarica wireless del case, la certificazione IP55, supporto per AAC e aptX, lunga autonomia, buon design, controlli completi, ANC efficace, equalizzazione, buon sound, un bel case e anche qualche funzione sfiziosa come Soundscape. Magari non saranno gli auricolari migliori del mondo, ma c’è tutto quanto di utile si possa richiede al giusto prezzo.

PRO
PRO Case curato
PRO Auricolari comodi, leggeri e stabili
PRO Buona autonomia, sia singola che complessiva
PRO App companion semplice e completa
PRO Buona qualità audio in chiamata
PRO Si possono usare singolarmente
PRO Sidetone fa sentire la nostre voce nelle chiamate
PRO Soundscape offre dei sottofondi musicali naturali
PRO Find My Jabra offre ultima posizione nota
PRO Registrazione in-app con 2 anni garanzia per danni da polvere e sudore
PRO Aggiornamenti firmware veloci
PRO ANC profondamente personalizzabile
PRO Supportano sia AAC che aptX
PRO Il Bluetooth è di tipo multi-point
PRO Fino ad 8 azioni eseguibili con i controlli fisici!
PRO Presenza di equalizzazione e preset
PRO Prezzo molto interessante

DA CONSIDERARE
DA CONSIDERARE Con l’equalizzazione neutra i bassi sono piuttosto sacrificati

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.