Quale Mac comprare a fine 2022: comparazioni e consigli in attesa dei nuovi modelli 2023

Con l’annuncio di Apple Silicon nella WWDC 2020, era stato previsto un periodo di 2 anni per effettuare una transizione completa di tutti i Mac alla nuova piattaforma su base ARM. I primi ad ottenerla sono arrivati a novembre dello stesso anno ed erano Mac mini, MacBook Air e MacBook Pro 13″ con M1. Successivamente sono usciti l’iMac 24, i MacBook Pro 14/16″, il Mac Studio e, più di recente, MacBook Air e MacBook Pro con M2.

Se la transizione dovesse rispettare i termini iniziali, entro la fine del 2022 dovrebbe essere per lo meno annunciato il nuovo Mac Pro, l’unico rimasto ancora con Intel. In realtà mancherebbe anche l’iMac 27″, ma non è certo che verrà confermato in lineup dopo l’incremento di diagonale del più piccolo all-in-one da 21,5″ a 24″ e l’arrivo di Mac Studio insieme al nuovo Studio Display 5K. Il Mac Pro potrebbe anche solo essere mostrato in anteprima con uno sneak peek per tener fede alle iniziali promesse, ma con il periodo storico che stiamo vivendo nessuno si scandalizzerebbe se fosse necessario più tempo.

In effetti, gli ultimi rumor suggeriscono che nessun nuovo Mac arriverà entro la fine del 2022, neanche gli aggiornamenti ad M2 degli attuali Mac mini e iMac 24″ che sono rimasti con M1. Per il Mac mini l’attesa potrebbe anche essere dovuta al fatto che, insieme alla versione M2 base, è previsto l’arrivo di un modello top di gamma con M2 Pro, ma questo chip non è ancora pronto.

E qui arriviamo ad un aspetto molto interessante: gli M2, lo abbiamo visto, sono degli M1 leggermente truccati, mentre M2 Pro, Max e Ultra potrebbero passare al nuovo processo produttivo a 3nm. Questo step tecnologico richiede ancora qualche messe di attesa, perché le fabbriche non sono a regime, quindi gli aggiornamenti per MacBook Pro 14/16″ e Mac Studio dovranno necessariamente attendere il 2023.

Mac portatili

Iniziando dal mondo dei portatili, gli utenti con esigenze non troppo avanzate fanno ancora bene ad affidarsi al MacBook Air M1 (che si aggira tra gli 899€ e i 999€). Il modello M2 migliora più che altro per il cambio di design e lo schermo leggermente più ampio, ma non vale il prezzo aggiuntivo richiesto da Apple; per questo e per le ridotte prestazioni in più. Va anche detto, però, che il MacBook Air M2 base si è trovato pochi giorni fa a 1090€ e, a questa cifra, io lo preferirei al modello M1.

Tra le opzioni più interessanti rimane quella di trovare un usato del modello M1, perché ne ho visti andare via a 550€ e il rapporto qualità/prezzo in quel caso è semplicemente imbattibile. Ovviamente va detto che i modelli base sono quelli che vanno più facilmente in sconto e non sempre 8GB di Memoria Unificata e 256GB di SSD saranno sufficienti. Tuttavia, su questa fascia io consiglio di stringere un po’ i denti e farseli bastare, perché lo storage esterno costa molto meno e perché su macOS con Apple Silicon gli 8GB rendono bene, più o meno come 16GB sui PC/Mac Intel.

Il problema delle configurazioni più elevate su Air è che quelle che si trovano in giro sono da 512GB ma hanno comunque 8GB di Memoria Unificata. Solo su sito Apple si può salire, ma a quel punto si paga il prezzo di listino e non ne varrà la pena.

Ci sarebbe da considerare anche il MacBook Pro 13″ M2, che, avendo areazione attiva, regge meglio il carico intensivo rispetto ai MacBook Air M2. Se pensate di averne bisogno e vi piace, prendetelo pure, se volete il mio parere è da evitare per tre motivi:

  1. se avete bisogno di prestazioni di picco per durate continuative state sbagliando categoria: M2 non sarà comunque in grado di fornirvele e su Air il Throttling c’è (più che su M1) ma rimane contenuto rispetto a quello a cui eravamo abituati nell’era Intel (parliamo di prestazioni che scendono di un 10-15% sotto massimo carico per 30 minuti)
  2. il design del prodotto non viene rinnovato da moltissimo tempo e con esso anche caratteristiche come la webcam o l’audio… e non ha la porta MagSafe
  3. è l’unico rimasto con la TouchBar, una caratteristica che Apple stessa ha dismesso perché aveva più svantaggi che vantaggi e, anche se sembra carina, io la lascerei andare dove merita: nel cimitero dell’hardware

Per i professionisti e per chiunque voglia un computer con specifiche migliori, il MacBook Pro 14″ M1 Pro base rappresenta ad oggi uno dei migliori acquisti in famiglia Apple. Era già valido al prezzo di listino di 2350€, ma il best price che abbiamo registrato sulle SaggeOfferte è stato di circa 1800€ e difficilmente troverete qualcosa di così valido con questa cifra. Il SoC spinge molto bene, i 16GB di Memoria Unificata rendono oltre i loro numeri e lo schermo ProMotion XDR mini-LED è un vero spettacolo per gli occhi.

A parte lo schermo, qui c’è il MagSafe, 2 porte Thunderbolt in più, un comparto audio eccellente sia per riproduzione che registrazione, webcam migliore e prestazioni davvero convincenti. Inoltre c’è anche il MacBook Pro 16″ per chi preferisse un display più ampio. Io uso la versione con M1 Max, ma onestamente la base con M1 Pro è già sufficiente praticamente per tutto. Nel senso che con M1 Max si risparmiano secondi, attimi, qua e là, ma le potenzialità complessive sono le stesse. Mentre M1 Pro rispetto rispetto M1 ed M2 base è comunque una spanna sopra e si avverte facilmente con l’uso.

Se sui MacBook Air M1/M2 e Pro M2 le cose sono al momento stazionarie, sui MacBook Pro 14/16″ pende il peso del prossimo refresh con M2 Pro ed M2 Max. Nessuno scommette sul fatto che arriverà entro il 2022, ma sicuramente sarà nel 2023 e presumibilmente dopo marzo, visto che Apple non presenta solitamente nulla a gennaio e febbraio. Il design non cambierà, ma i nuovi SoC potrebbero essere più interessanti rispetto al passaggio M1/M2 proprio per l’uso (sempre più certo) dei 3nm di cui vi parlavo prima. Tuttavia, e questo è un aspetto importantissimo, saranno quasi certamente rialzati i prezzi, come è successo per i modelli M2 arrivati finora. E per un bel periodo non ci saranno sconti su quelli. Onestamente, a trovare un buon prezzo oggi sui modelli M1 Pro/Max non aspetterei l’arrivo dei prossimi.

Mac da scrivania

Il primo arrivato in questa nuova famiglia è stato il Mac mini M1, computer che ancora oggi regala grandi soddisfazioni. Ho colleghi fotografi che usano con buona soddisfazione la versione base e altri che, con quella 16GB / 512GB, ci montano anche video di un certo calibro.

Il passaggio ad M2 non farà miracoli e comporterà, al solito, un aumento di prezzo, mentre al momento il base lo abbiamo trovato a poco più di 600€. È un ottimo tuttofare da ufficio che regge benissimo anche i carichi impegnativi, quindi su questa versione io preferirei risparmiare ora che attendere il prossimo update.

Chi vuole un Mac mini più carrozzato deve al solito passare dal sito Apple, dove si può configurare in fase d’ordine, ma pagherà il prezzo pieno sia della macchina che degli update. In queste condizioni, però, io aspetterei, perché ci sono buone possibilità che insieme alla versione M2 arrivi quella con M2 Pro, che sarà certamente meglio di un M1 e avrà di serie più RAM e più disco.

Il modello con il futuro più incerto è l’iMac 24″. Passerà anche lui ad M2, presumibilmente insieme al Mac mini, ma non è per nulla chiaro se otterrà anche M2 Pro e se arriverà una versione con schermo più grande. Non saprei cosa consigliare in tal senso, ma sappiamo che l’attuale versione base ha un sistema di areazione leggermente sottodimensionato e che M2 scalda di più di M1, quindi potrebbe soffrire un po’ di più, come fa l’Air M2 rispetto a quello M1.

Ad oggi il best price registrato per la base è stato di circa 1160€, mentre in media si compra su Amazon a 1299€ a fronte di un listino di 1499€. Se non si hanno esigenze particolari può aver senso prenderlo ora quando va in offerta, perché M2 non porterà grandi prestazioni in più, il design non cambierà e il prezzo salirà quasi certamente.

Il Mac Studio segue un po’ le sorti dei MacBook Pro 14/16″, nel senso che il suo aggiornamento non intaccherà il design, ma porterà nuovi chip che potrebbero essere un buon passo in avanti se si confermerà il processo produttivo a 3nm. Tuttavia, si trova molto raramente al di fuori del sito Apple, dunque tutti i discorsi su prezzo e sconti a lui non si applicano.

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Versione 1TB SSD

Quel che vi posso dire è che la versione base del Mac Studio con M1 Max va una bomba e con i suoi 2349€ ha un rapporto qualità/prezzo molto convincente. Considerate che è stato l’ultimo ad uscire con i chip M1 (marzo 2022) perché include anche la più complessa variante Ultra, per cui è facile che anche al secondo giro con gli M2 uscirà più tardi. A mio avviso nella seconda metà del 2023.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.