Recensione mini PC GEEKOM IT11: una piccola potenza

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Spesso i mini PC promettono tanto e mantengono poco. Su Amazon è pieno di prodotti realizzati da marchi sconosciuti con componenti vecchi o di seconda scelta, che vengono assemblati male e magari usano sistemi operativi non originali. Con gli Intel NUC si va sul sicuro, ma ovviamente i prezzi sono di tutt’altra categoria. Tra i due scenari si posiziona GEEKOM, azienda che realizza mini PC dal lontano 2003, andando a perfezionare l’offerta anno dopo anno. Di recente ho avuto la possibilità di provare la loro testa di serie basata su processori Intel di 11a generazione e ho potuto apprezzarne l’ottima qualità generale.

Il GEEKOM Mini IT11 è un mini PC che rispetta perfettamente la categoria, con dimensioni di soli 11 cm per lato e 45 mm di altezza. È leggero ma tuttavia ben assemblato, restituendo un’ottima sensazione in mano. Anche i dettagli delle porte e i fori per l’areazione sono precisi.

All’interno della confezione, anch’essa curata, si trovano l’alimentatore DC esterno (un mattoncino di 10,5 x 4,5 x 3 cm per 65W), un cavo HDMI e un adattatore VESA, per chi vuole installarlo dietro monitor o televisori.

L’esemplare che ho avuto in prova è proprio il top di gamma assoluto con i7-1195G7, grafica Iris Xe, 32GB di RAM (2 x 16GB) e 1TB SSD che costa oggi 749€, ma si parte da un altrettanto valido i5-1165G7 con 16GB RAM (2 x 8GB) e 512 GB SSD per 549€ con diverse configurazioni intermedie. Da notare che mi hanno dato il codice MSMente che dà diritto a 40€ di sconto nel carrello, quindi il top di gamma scende a 709€. L’azienda offre tasse e spedizione incluse dal sito ufficiale, due anni di garanzia e restituzione con rimborso entro 30gg.

Appena arrivato ho subito dato uno sguardo all’interno, accessibile con 4 viti alla base. Con piacere ho visto 2 moduli RAM Crucial SODIMM 16GB DDR4-3200 e l’unità SSD Lexar NM620 M.2 NVMe da 1TB, entrambi sostituibili dall’utente. Inoltre, c’è un alloggiamento libero per un eventuale disco aggiuntivo da 2,5″ SATA (si trova sotto il coperchio).

Il mini PC presenta sul davanti una porta USB4 (con Power Delivery e DisplayPort), una USB-A 3.2 Gen 2, un mini-jack 3,5mm (che supporta in/out per le cuffie con microfono) e il pulsante di accensione.

Il lato sinistro vede la presenza di un praticissimo lettore di schede SD – semplice semplice, senza push/pull e meccanismo a molla – mentre quello destro ha l’attacco di sicurezza Kensington.

La maggior parte delle porte si trovano sul retro, dove abbiamo:

  • ingresso DC per l’alimentatore
  • uscita mini-DisplayPort
  • Gigabit Ethernet
  • due USB-A 3.2 Gen 2
  • una porta HDMI 2.0
  • una seconda USB4

A completare la dotazione di serie, troviamo internamente il Bluetooth 5.2, il Wi-Fi 6 e Windows 11 Pro già installato e attivato, con tutte le carte in regola per eseguire i vari aggiornamenti.

Primo contatto

Appena l’ho collegato ed acceso, ho sentito per un istante la ventola, messa alla prova dal checkup di avvio del sistema, dopodiché è rimasta spenta (o comunque non udibile) durante tutto il processo di inizializzazione (che è decisamente più gradevole che in passato grazie a Windows 11).

Nelle prime frenetiche ore di setup, con aggiornamenti di Windows, installazioni, download dal cloud, ecc.. ha retto in un modo che onestamente non mi aspettavo. Mai un rallentamento se non quelli dovuti dalla rete internet e, ancora una volta, silenziosità quasi totale.

Ho fatto ovviamente una serie di test sulla macchina e mi ha stupito la resa in single-core del processore su Geekbench 5, mentre in multi-core è decisamente più moderato. Comunque il core singolo fa tanto per la reattività del computer in uso giornaliero ed è una cosa che si nota tutta.

Cinebench R23 è chiaramente più severo sul processore, ma anche qui un più che accettabile punteggio di 1502 in single-core e 5361 in multi-core. E l’ho fatto andare per 30 minuti registrando un primo picco di qualche istante a 4,7 GHz, qualche secondo oscillante tra i 3,5 e i 4 GHz per poi assestarsi fino alla fine a 3,2 / 3,3 GHz con un consumo di circa 28W del solo processore, che è il tetto massimo configurabile per l’i7-1195G7 stando al sito Intel. Anche in questo caso l’areazione, per quanto attiva, è rimasta davvero silenziosa.

Messo sotto carico ha toccato una temperatura interna massima di 83°, comunque non troppo elevata per via dell’approccio moderato ai consumi e con un’areazione mai troppo rumorosa.

Esperienza d’uso

L’utilizzo con software di produttività è assolutamente ottimo: con la suite Microsoft 365 in particolare si va sempre molto lisci anche con file Excel piuttosto corposi. Per chi ha a che fare con le fotografie l’esperienza è sufficiente, anche se non sarebbe la mia prima scelta in tal senso.

Su Lightroom Classic ho importato 50 fotografie in RAW della A7R3 (42MP) in 41 secondi netti e le successive modifiche nel modulo di sviluppo si vedevano quasi in tempo reale, con un leggero lag sopportabile. I ritocchi finali delle foto in Photoshop sono gestiti adeguatamente, almeno finché non si esagera con il numero di livelli. Se però si lavora con progetti web, dove le dimensioni sono più contenute, allora l’operatività è piuttosto fluida. Non del tutto esente da impuntamenti, ma gestibile. Di tutte queste cose vedete esempi concreti nel video allegato a questa recensione.

Per tutto quello che poggia sulla grafica, la situazione è ovviamente più complessa. La Iris Xe con 96 unità di esecuzione è un miglioramento rispetto le precedenti integrate Intel Iris e Intel UHD, ma non proprio una rivoluzione. Se si è ad esempio interessati al gaming, le notizie non sono certo rassicuranti. Finché si tratta di titoli semplici come Tunic, giocare in FullHD con buona resa e fluidità è possibile, anche con opzioni grafiche alte. Salendo un po’ di livello, le cose si complicano rapidamente. Già Fornite a 1080p non ha un frame rate stabile e mostra un po’ il fianco con lag più o meno pronunciati in base alla frenesia dell’azione. Peggio ancora con Immortals Fenyx Rising, dove il 720p si tiene a stento anche riducendo la grafica ad una poltiglia. Elden Ring lo si può fare girare fluido a 1080p, ma solo se però porti la grafica ad un livello tale che ti piangono gli occhi. Insomma, il gaming qui non ci sta, se non quello cloud dove l’importanza della GPU è relativa e basta avere una buona connessione, magari cablata.

Giusto per sondare ulteriormente i già noti limiti, ho provato qualche software di montaggio video. Non ho neanche montato un intero progetto, ho semplicemente messo un file della A7S III a 50p 4:2:2 10-bit e la semplice riproduzione lagga. Su Premiere Pro la situazione è migliore, ma non tanto da scorrere fluido. E questo senza modifiche al colore, effetti, sovrapposizioni e nulla. È chiaro che se si prende un video del telefonino e si tagliuzza qua e là un montaggio si riesce a fare, ma questo pure con computer peggiori. Se però si deve rispondere alla domanda: si possono montare dei video di qualità per lavoro? La mia risposta sarebbe un secco no.

Conclusione

Al netto di usi impropri, devo dire di aver trovato questo mini PC piacevole e fluido nell’uso quotidiano. Va benissimo anche come computer principale di lavoro se si escludono attività che fanno uso massiccio della GPU, quali gaming, video e 3D. È fatto bene, non fa mai rumore particolarmente udibile e la quantità di porte disponibili è più che adeguata. Anche come postazione front office per i fotografi può andar bene, un po’ meno per l’uso intensivo di tutti i giorni. E ovviamente è validissimo anche come server SOHO, sia con Windows che con Linux, che è perfettamente supportato dall’hardware.

A mio avviso la configurazione più interessante è quella con i7-1195G7 16GB RAM + 512GB SSD al prezzo di 649€, che diventano 609€ utilizzando il codice sconto MSMente con i 40€ di sconto. Credo infatti che quel che c’è in più nella versione top che ho avuto in prova non si possa tradurre in un effettivo vantaggio per le attività tipicamente eseguibili con il GEEKOM Mini IT11.

PRO
PRO Dimensioni compatte, mount VESA incluso
PRO Costruzione curata
PRO Buona dotazione di porte (c’è anche il lettore SD)
PRO Sempre molto silenzioso
PRO RAM ed SSD sostituibili facilmente
PRO Possibilità di aggiungere un disco 2,5″ SATA
PRO Prestazioni scattanti nell’uso quotidiano
PRO Simpatica idea la sacca da trasporto
PRO La GPU va bene per uso generico e un po’ di foto/grafica
PRO Completa compatibilità con Linux

CONTRO
CONTRO Gaming locale non pervenuto
CONTRO Montaggio video da escludere

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.