Intel e AMD lanciano il guanto di sfida ad Apple nel CES 2023

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Il CES 2023 è stato teatro di novità anche sul fronte processori, con annunci di peso da parte di Intel e AMD. La 13a generazione di chip Intel vede alcune primizie, come il Core i9-13980HX a 24-core (5,6GHz) identificato dall’azienda come il processore mobile più veloce al mondo. La precedente versione di questo stesso processore, nella 12a generazione Intel, superava tutti gli altri in commercio a parte M1 Ultra (ma M1 Max ci andava davvero vicino) rimane tuttavia difficile da comparare ai chip Apple perché consuma e scalda molto di più, quindi non può essere utilizzato in laptop compatti e silenziosi come i MacBook ma solo in quelli grossi e pesanti con alimentatori superiori a 100W.

At CES 2023, Intel announced the new Intel Processor N-series family of products – purpose-built for the education segment and entry level computing. (Credit: Intel Corporation)

La stessa frequenza di 5,6GHz la dice lunga, quando gli M2 raggiungono a stento i 3,5GHz a massimo carico e i precedenti M1 ancora meno. Intel ha però annunciato anche i processori della serie P e U che hanno consumi migliori e sono adatti ad ultrabook, ma in questo caso le prestazioni sono ben lontane da quelle dei chip Apple. Alla fine dei conti la produzione di Intel non sembra essere cambiata molto dall’arrivo di Apple Silicon dato che i suoi top di gamma continuano a puntare su consumi e frequenze operative elevatissime per garantire buone prestazioni.

L’annuncio odierno di AMD mi è parso decisamente più interessante, perché tra i tanti chip mobile e desktop spicca la nuova serie Ryzen 7040HS con modelli dalle elevate prestazioni e bassi consumi, destinati a portatili sottili e mini PC. Grazie all’utilizzo di 8-core CPU Zen 4 e grafica AMD RDNA 3, il più potente Ryzen 9 7940HS è in grado di competere e superare M1 Pro ed M2, con un TDP di 35-45W.

Interessante notare che la CEO Lisa Su abbia esplicitamente fatto riferimento ad Apple come terzo produttore di chip, comparando i processori di AMD non più solo a quelli Intel. Hanno tuttavia peccato di omissione, come è normale vedere in ogni presentazione in cui si cerca di piegare i dati a proprio vantaggio, dimenticando che nei portatili Apple l’M1 Pro non è il top di gamma e che quel posto sia dell’M1 Max, che è quasi il doppio più performante. A quel punto sarebbe stato più corretto un confronto con la linea Ryzen 7045HX, dove però il TDP è più sui 55/75W+ e la GPU è inferiore (perché sono pensati per l’abbinata con GPU dedicate). Tuttavia, il lavoro fatto da AMD è decisamente più attuale e adeguato al mercato moderno degli ultrabook, presentando chip che (a loro detta) garantiranno fino a 30 ore continue di autonomia in riproduzione video.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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