Recensione Elgato Wave DX: microfono vocale dinamico professionale

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Qualche tempo fa ho provato il microfono a condensatore Wave:3 di Elgato (recensione) dotato di connessione USB-C, mixer software e uscita audio da 3,5mm. Mi è piaciuto per la qualità costruttiva, la buona resa sulla voce e la praticità di utilizzare un unico dispositivo per fare tutto. I microfoni a condensatore sono generalmente consigliati per le voci, data la loro maggiore sensibilità, ma ne ho provati molti e (almeno sulla mia) preferisco quelli dinamici. Inoltre, anche se i modelli USB sono molto comodi – specie fuori sede – tendo a preferire quelli con connessione XLR per controllarli dalla scheda audio e per il segnale bilanciato con eliminazione del disturbo.

Il nuovo Elgato Wave DX è ciò che mancava alla linea audio del brand e va a braccetto con la scheda Wave XLR per la connessione al computer. Essendo questo un microfono dinamico, non richiede alimentazione e la connessione professionale Cannon offre la sicurezza sia per l’attacco con auto-bloccaggio che per il segnale bilanciato e senza rumori di fondo, anche a grandi distanze.

La struttura con telaio in acciaio temprato è molto solida e i dettagli costruttivi sono di alto livello. Gli angoli curvi lo rendono comodo sotto le dita e piacevole alla vista. La capsula è realizzata in collaborazione con Lewitt audio, con l’obiettivo di offrire una ottima qualità al giusto al prezzo. Il microfono arriva con un supporto ruotabile dotato di blocco a vite e gli adattatori da 5/8″, 3/8″ e 1/4″.

Dal punto di vista tecnico, la capsula dinamica ha uno schema cardiode, focalizzata principalmente nella parte frontale. Per il tipo di microfono, conviene parlare abbastanza da vicino, ma ha una buona sensibilità e non richiede amplificatori come il cloudlifter per catturare la voce in modo forte e chiaro. L’esclusione ai lati è buona, ma non eccellente. Così come sul retro, dove l’uso di una tastiera meccanica si percepisce chiaramente.

Conclusione

La resa sulla voce del Wave DX mi è piaciuta molto: è già buona nella presa diretta e con un minimo di eq. esce fuori forte e con quella compressione che sa già tanto di radio (nella recensione lo sentirete in entrambi i modi). L’unico problema, che personalmente non mi spiego, è che non ci sia in vendita un shock-mount tra gli accessori. Passi il pop-filter, perché già la capsula fa un buon lavoro da quel punto di vista, ma senza un supporto che assorba i movimenti dell’asta bisogna stare davvero attenti a non rovinare la registrazione. Specie se si poggia su una scrivania non proprio robusta, dove anche la semplice digitazione su una tastiera genera delle scosse che vengono catturate dal microfono. Non so se se ne possano adottare alcuni di terze parti, ma preferisco augurarmi che sia la stessa Elgato a realizzare in futuro altri accessori per questo bel microfono, così come li ha fatti per il Wave:3 – che ha sia il pop filter che lo shock-mount ufficiali (non compatibili con il Wave DX).

PRO
PRO Ottima costruzione
PRO Arriva già con adattatori per 3 filettature diverse
PRO Capsula Lewitt con bella timbrica
PRO Nessun rumore di fondo percepibile
PRO Buona sensibilità (non richiede cloudlifter)
PRO Non ha bisogno di alimentazione 48V
PRO Supporto che orienta il mic in ogni direzione
PRO Ottimo contenimento del “pop”

CONTRO
CONTRO Non ha un suo shockmount

DA CONSIDERARE
DA CONSIDERARE In quanto XLR, richiede una interfaccia audio


Delle due aste che si possono abbinare a questo microfono, consiglio di valutare la Elgato Wave Mic ARM LP (Low Profile), perché offre una soluzione originale e utile. Invece del classico braccio che arriva dall’alto, qui ci sono due sezioni che scorrono in orizzontale una sull’altra, rimanendo sufficiente basse da passare anche sotto i monitor.

Particolare del Mic ARM LP con passacavo integrato

L’interfaccia Wave XLR ha il limite di avere un solo input audio, ma non sarà un problema per molti streamer e podcaster se non si devono registrare più voci in presenza. È molto compatta ed è dotata di caratteristiche uniche come la tecnologia anti-distorsione, il pulsante mute capacitivo (basta sfiorarlo e non genera rumori), il frontalino intercambiabile e l’integrazione diretta con il software di missaggio Wave Link.

Con quest’ultimo è possibile aggiungere sorgenti audio dai software in esecuzione, gestendo separatamente il volume in uscita e in cuffia, così da arricchire

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.