Samsung Viewfinity S9: sta arrivando il primo antagonista dell’Apple Studio Display

Da poche ore è apparso nella Newsroom di Samsung Italia un comunicato relativo ad alcuni monitor presentati al CES. Odyssey Neo G8 57″ è Dual UHD in formato 32:9 (7.680×2.160) con display curvo e tecnologia mini-LED, capace di raggiungere i 240Hz per soddisfare le esigenze dei giocatori che puntano ad un pannello molto ampio. Odyssey OLED G9 49″ è sempre curvo e in formato 32:9 con 240Hz, ma con risoluzione quad-HD e schermo OLED Quantum Dot per nero assoluto e contrasto profondo. Qui è anche presente lo Smart Hub di Samsung per installazione di app come Prime Video, Netflix, YouTube, ecc… il sistema operativo della casa è presente anche nello Smart Monitor M8 32″, che sembra lo stesso di quello già in vendita ma viene proposto con sigla M80C invece che M801 (potrebbe essere una versione 2023 leggermente migliorata).

La novità più interessante, però, è un’altra, ovvero il Viewfinity S9. Questo monitor appare come una chiara risposta all’Apple Studio Display, sia per l’estetica che per le specifiche. Il design della base è praticamente lo stesso – tra l’altro nella precedente generazione S8 (uscita prima del monitor Apple) era completamente diverso, per cui l’ispirazione appare palese – ma è anche un IPS 5K, il primo realizzato da Samsung.

Le specifiche includono la certificazione HDR600 (ovvero una luminanza di circa 600 nit), la copertura della gamma DCI-P3 al 99% ed una copertura opaca per la riduzione dei riflessi. Altra cosa interessante è che tramite uno smartphone Samsung si potrà effettuare una calibrazione di gamma e colore perfetta. Inclusa nel monitor una webcam rimovibile SlimFit 4K e diverse connessioni, tra cui la USB-C/Thunderbolt 4 con possibilità di ricarica dei dispositivi collegati.

Al momento non ci sono molti altri dettagli, per cui vediamo che il display si può ruotare ma non è chiaro se ci sia un attacco VESA standard, così come non si conoscono il prezzo e la data di disponibilità.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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