Sembrerebbe che Apple sia in procinto di effettuare un piccolo taglio al supporto per vecchi dispositivi, almeno secondo quanto riportato da un leak di Stella Fudge su Twitter. Per chi, come me, non ne ricordasse il nome e i "precedenti", 9to5mac segnala alcuni suoi strike, come le foto in anteprima di AirPods Max e AirTag, nonché dettagli precisi su iPad Pro M1 e iPhone 12 prima dell'uscita.
Does this mean OTA software updates on those devices would also get blocked?
— creative account name (@tw33tEnthusiast) 5 aprile 2023
Al centro del dibattito si trovano i servizi Apple, con esclusione di iCloud. Ciò includerebbe App Store, Siri, Mappe, ecc.. ma anche servizi base come iMessage e FaceTime. Non è chiaro perché Apple dovrebbe agire in tal senso, se non per svecchiare e snellire il codice, però nel sito di supporto c'è già una pagina che suggerisce cosa fare se si riceve una notifica che indica che la propria versione del sistema operativo non supporterà più i servizi Apple.
La cosa interessante da notare è che i sistemi operativi esclusi non sembrano essere indicativi di un effettivo taglio. Si parla infatti di iOS 11, quando la lista di dispositivi precedenti e supportati da iOS 12 era sostanzialmente la stessa, quindi chiunque avesse un iPhone 5s potrebbe aggiornare senza problemi ed evitare la limitazione dei servizi. Tra le altre cose si tratterebbe comunque di una percentuale bassissima, perché l'installato del più recedente iOS 15 dovrebbe essere solo dell'8% (secondo stime ufficiali), immaginatevi quello di iOS 11 o 12.
Diverso il discorso per macOS 10.13 (High Sierra), poiché il passaggio al 10.14 (Mojave) ha portato un corposo taglio ai vecchi modelli, escludendo ad esempio iMac, MacBook Air e MacBook Pro precedenti il 2012. Ciò significherebbe danneggiare ulteriormente quei computer che, per quanto non più freschi, già da da tre anni non vengono più aggiornati con le ultime versioni di macOS. Fermo restando che esiste sempre la strada non ufficiale di OpenCore.