Un update dell’iMac dovrebbe essere in arrivo

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Daniele Mora, Alessandro Rodolico, Pasquale Natali, Riccardo Peruzzini.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Seguire gli aggiornamenti dei Mac può essere seccante, specialmente quando si tratta di analizzare rumor che guardano troppo in là nel tempo. L’unico momento in cui è consigliabile informarsi è quando si è in procinto di fare un acquisto, anche se non sempre attendere il nuovo prodotto ripaga. Perché magari ritarda oppure aumenta troppo il prezzo e la scelta consapevole finisce per essere quella di comprare quando se ne ha il bisogno e capita una buona offerta su ciò che è già disponile.

Tuttavia, ho sempre trovato divertente provare ad unire i puntini delle informazioni disponibili per immaginare cosa ci riserva il futuro prossimo. Apple ha reso tali previsioni più complicate da quando utilizza dei codici modello generici per i suoi Mac. Un tempo bastava trovare l’indicazione “MacBookAir” con un numero nuovo per capire che sarebbe uscito un nuovo computer di quella linea, mentre oggi si chiamano tutti “Mac”. Ad esempio, di recente sono stati trovati in Find My i riferimenti a nuovi Mac14,8, Mac14,13 e Mac 14,14 che potrebbero essere i prossimi in uscita, ma non c’è modo di sapere che computer siano.

Mark Gurman sostiene che l’atteso Mac Pro non sarà pronto per la WWDC23 di giugno e sappiamo che tutti i portatili aggiornati a M2 non vedranno i chip M3 in breve tempo. Forse i modelli base potrebbero uscire entro la fine nel 2023, ma per gli altri si dovrà attendere quasi certamente il 2024. Anche il Mac mini ha avuto il suo aggiornamento da poco, con la versione M2 e la nuova variante M2 Pro (recensione).

Ci sarebbero poi i Mac Studio ma, sempre secondo Gurman, salteranno il ciclo M2 per passare direttamente alle versioni M3 Max e Ultra più avanti. Scelta che personalmente trovo del tutto ragionevole visto il posizionamento di questi computer e il fatto che con M2 i vantaggi ci sono, ma non tali da spingere gli utenti professionali a fare un upgrade.

Una volta esclusi tutti questi computer dagli aggiornamenti, ciò che resta è l’iMac. Certo, si parla anche di un Air da 15″ che sembra sempre più reale, ma con 3 codici prodotto a disposizione l’interessamento dell’all-in-one appare quasi certo. Nella peggiore delle ipotesi si tratterà solo di vederlo passare da M1 a M2 (cosa che Apple avrebbe dovuto fare già da qualche tempo), ma tra gli scenari più interessanti ci sarebbe quello di un modello con M2 Pro (come successo con il Mac mini nel passaggio da M1 ad M2) e, soprattutto, la presentazione di una variante con schermo più grande.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.