La Mini DisplayPort del nuovo iMac 27″ accetta solo input DisplayPort

Aggiornamento: Finalmente possiamo collegare PS3 e XBox 360 allo schermo dell’iMac 27″


Arriva da AppleInsider la triste conferma: l’ingresso video del nuovo iMac 27″ accetta solo segnali nativi DisplayPort.

Tradotto significa che rimarranno fortemente delusi tutti coloro che avevano sperato di usare quello schermo fantastico per collegare le proprie console di gioco come Xbox 360, PS3, PSP e Nintendo Wii, oppure altre sorgenti video, magari in HD, come SKY, lettori Blu-Ray Disc e DVD.

La prima cosa che viene da pensare è che si tratti di una “scelta” miope di Apple che vuol limitare le possibilità d’uso al suo parco computer. Tuttavia non bisogna lasciarsi prendere la mano dalla pur comprensibile delusione e tentare di analizzare i dati reali e le motivazioni di questa che, a quanto pare, non è una scelta, ma una imposizione dovuta agli standard in gioco. E a dirla tutta la stessa Apple non ha mai lasciato pensare che ciò fosse possibile, come potete chiaramente vedere dal testo che appare sul suo sito.

L'ingresso mini Display Port accetta solo sorgenti DisplayPort
L'ingresso mini Display Port accetta solo sorgenti DisplayPort

Il DisplayPort gestisce i segnali video in modo del tutto differente rispetto agli altri standard, sia digitali (HDMI, DVI) che analogici (D-Sub, Composito, Scart, etc.). La porta Mini DisplayPort disegnata da Apple permette l’output sia analogico che digitale (con gli opportuni cavi), oltre che naturalmente il nativo DisplayPort. Per l’input video invece, non basta un semplice “adattore”, ma serve un vero e proprio convertitore di segnale, che ha dei costi decisamente alti.

A ben guardare tutto ciò poteva essere prevedibile, dal momento che il Cinema Display da 24″, l’unico ad avere l’ingresso video DisplayPort, ha lo stesso limite.

L’unica consolazione è che in un futuro, si spera il più possibile prossimo, questo dovrebbe diventare lo standard di riferimento per molti dispositivi.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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